Le menti creative della blogosfera si sono riunite ancora una volta in un lungo conciliabolo. Dopo giorni e giorni di clausura, dopo lotte all'ultimo sangue e all'ultimo voto, solo due nomi erano ancora in piedi: Sylvester Stallone e Kevin Spacey.
Due attori agli antipodi, due fisicità contrapposte.
Come si può ben capire dal titolo di questo post e dal meraviglioso banner qui sopra, ad averla vinta è stato Kevin "FacciaDaSberle" Spacey che grazie alla sua FacciaDaSberle ha saputo incassare uno dopo l'altro i colpi di Sly.
Dopo questa vittoria trionfale, è buono e giusto festeggiarlo come si deve!
Kevin è un attore di quelli seri, di quelli a cui basta uno sguardo a far capire il loro peso (e in House of Cards il nostro ne fa un uso sopraffine) e che giustamente negli anni è stato insignito di nomination e premi vari (tra cui 2 Oscar) e citato perfino dal Capa.
Per il suo compleanno ho deciso di andare a pescare un filmino di cui un tempo tanto si parlava, non certo il migliore della sua carriera anzi -messo a confronto con American Beauty è fuffa- ma comunque un film che vive in stato di grazia grazie a Kevin.
Il nostro interpreta un uomo convinto di provenire dal lontano pianeta K-Pax, arrivato dal nulla e prontamente internato in un istituto psichiatrico. Qui viene in contatto con il professor Mark Powell (interpretato da quel drugo di Jeff Bridges, per l'occasione sbarbato e ripulito) che rimane affascinato dal caso e tentenna all'idea di trovarsi realmente davanti ad un alieno.
Ma al professor Powell non gliela si dà a bere, e per questo continua imperterrito a cercare di capire chi veramente sia Prot, da dove venga e cosa gli sia successo. Per far questo non solo dimentica e accantona la famiglia, ma le prova tutte, compresa l'ipnosi.
E così si arriva a sciogliere tutto questo ingarbuglio, che, come dice Powell, forse era meglio non scoprire. Ma più di qualche dubbio sulla vera natura di Prot resta eccome, e la speranza/follia che si possa trattare veramente di un alieno non si affievolisce.
Il mio dilungarmi a lungo sulla trama, è un modo per far capire che K-pax si regge tutto su questa. La regia (del francamente poco conosciuto Iain Softley) come gli altri aspetti tecnici non sono certo dei migliori né sono memorabili. Ma la curiosità e la bravura di Spacey riescono a fare della pellicola un titolo comunque interessante, in cui l'attore ha modo ancora una volta di mostrare le sue doti.
Per finire due grosse curiosità:
1- Proprio alla fine, ma niente spoiler, promesso, compare in un cammeo niente meno che il signor Pinkman di Breaking Bad
2- La partenza fissata da Prot per tornare nel suo pianeta è... il 27 luglio, ovvero domani, ovvero il giorno dopo il compleanno di Kevin.
Detto questo, in alto i calici, e festeggiate la vittoria di Kevin su Sly anche con gli altri amiciblog:
50/50 Thriller
Cinquecentofilminsieme
Combinazione casuale
Cooking Movies
Director's Cult
Ho voglia di cinema
Il Bollalmanacco di Cinema
Montecristo
Pensieri Cannibali
Scrivenny
Triccotraccofobia
Viaggiando (meno)
White Russian Cinema