Khaled Hosseini in Mondadori

Ultimamente le mie giornate sono a dir poco pienissime. Tra lo studio folle in previsione degli esami imminenti ("viva me") e le lezioni che presto si concluderanno per lasciar spazio a giornate di pura follia sopra i libri, ieri sono riuscita a sfruttare un'ora libera per assalire la Mondadori in Duomo, a Milano, in occasione della presenza di Khaled Hosseini, con in braccio la mia copia di "E l'eco rispose" e la trepidazione che incontrare un autore che stimi e leggi può dare. Queste occasioni mi fanno sempre venir voglia di partecipare e, devo dire, la Mondadori ha saputo organizzarsi abbastanza bene. Dando all'autore un posto "d'onore" all'entrata della libreria ha fatto in modo che anche chi non sapesse della presenza di Hosseini decidesse di acquistare una copia sul momento e provare a farsela firmare.
    La coda arrivava fino a fuori, sì! E ho visto moltissime persone avventarsi sullo stand dei romanzi di Khaled per comprarne anche più di uno prima dell'inizio dell'evento. Non avendo mai presenziato prima d'ora a sessioni del genere (penso mi metterò in fila più spesso per ottenere l'autografo degli autori che mi piacciono) è stato curioso vedere come anche un'esperienza simile possa portare incassi considerevoli all'editore: si pensi che i romanzi sono andati a ruba e, in più, in coda ho potuto conoscere persone di ogni età, piene di entusiasmo! Bello, bello, bello! Esperienze del genere ti migliorano la giornata e, direi, anche l'intera settimana (sono ancora estremamente contenta). All'uscita dalla libreria, io e la mia collega eravamo una pasqua - incontrare dal vivo un autore che ho letto per la prima volta anni fa, durante il liceo, mi ha fatto un piacere immenso che spero di poter rivivere in futuro anche con altri scrittori. Ora non posso fare altro che stritolare la mia copia di E l'eco rispose e attendere nuove presenze in libreria, consigliando a chiunque non li abbia ancora letti romanzi come Il Cacciatore di Aquiloni e Mille Splendidi Soli!