Legno, quinto e ultimo (di certo non per importanza) di questa serie di post dedicati agli elementi della Natura, al ki che riescono a sprigionare con così estrema facilità.
Impossibile non pensare a mia figlia Anna quando abbraccia un albero, al sorriso che si espande in pieno volto quando entra a contatto con questo magico essere vivente. Impossibile non pensare al mio “abbraccio” durante il seminario Reiki di 1° livello, nell’ormai lontano Giugno 2005. Bellissimo, appagante, amorevole, energizzante!!!
Una sensazione strana, calda e gioiosa, mi ha accompagnato per il resto della giornata e dei giorni a seguire e ogni volta che abbraccio un albero, torno indietro nel tempo… Ogni volta che osservo Anna, penso al suo abbraccio bellissimo, appagante, amorevole, energizzante… che ogni giorno mi nutre di linfa vitale! Grazie di esistere amore mio… e grazie di esistere Legno!!!
Forse avrai già intuito la meditazione di oggi…
ABBRACCIO DELL’ALBERO
- Portati in giardino o in un parco e posizionati di fronte a un albero, il primo che ti ispira.
- Mettiti in piedi con le gambe divaricate quanto l’ampiezza delle spalle e chiudendo gli occhi porta le braccia attorno al tronco dell’albero, come in un abbraccio.
- Evita di stringere o mettere forza.
- Rimani per qualche minuto in ascolto delle sensazioni, del calore che genera questo contatto, fino a quando non ti senti pervadere da un’insolita energia, rimanendo un tutt’uno con questo essere vivente così ricco di ch’i che ora ti sta trasmettendo, in sinergia con il ch’i del tuo corpo.
[tratto dall'ebook "Energia e Benessere" di Stefano Bresciani, Bruno Editore]
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