Kick-Ass 3: "Evil Prevails When Good Men do Nothing"!

Creato il 10 ottobre 2014 da Marco Giorgio @MarcoGiorgioGM
E' arrivata la fine definitiva di "Kick-Ass 3". Un finale a suo modo esplosivo per un'avventura iniziata nel non più recente 2008. Preparatevi per l'ultima missione, sperate di tornare a casa con le vostre gambe!
ATTENZIONE CONTIENE SPOILER! Il primo capitolo di "Kick-Ass" andava a potenziare un concetto espresso in "Watchmen" e "The Boys". Tuttavia Mark Millar e John Romita Jr. hanno saputo dare un nuovo punto di vista: quella del ragazzo sfigato che vuole provare a fare il supereroe per uccidere la monotonia quotidiana. La morale è una sola: essere supereroi nella vita reale è assurdo e pericoloso, oltre ad essere qualcosa un tantino "malata" (se non perversa)... "Kick-Ass 2" riprendeva i fatti del primo capitolo, amplificandoli con un ondata di caos assoluto! La moda del supereroe si riversa sulle strade: non ci sono solo eroi ispirati dalle gesta di Kick-Ass, ma anche orde di malvagi capeggiati da Mother-Fucker. Questo capitolo è esagerato: lo splatter di Millar diventa talmente esagerato da far infastidire il lettore (ndacosa che ho sentito da molte persone). Tuttavia trovo tutto ciò essenziale per sottolineare e marcare ancora una volta il concetto del primo volume, senza però essere troppo ripetitivi. "Hit-Girl" invece è stata una bella trovata per farci apprezzare un film veramente brutto e far chiarezza di alcuni fatti accaduti in "Kick-Ass 2". "Kick-Ass 3" nasce con l'intento di mettere fine a tutta questa storia. E' una sorta di lungo epilogo: con tempi più lenti, ma decisamente molto più intensi.
TramaQualche giorno dopo la Battaglia di Time Square, Kick-Ass diventa il leader della nuova Justice Forever. L'eroe eredita la base segrete di Hit-Girl, con l'unico scopo di liberarla di prigione. Tuttavia sappiamo già come andrà a finire: il piano d'evasione fallisce miseramente. Dave decide un nuovo piano: lottare contro quel che rimane della famiglia Genovese, mentre si pensa a piani alternativi per farla evadere... La situazione altrettanto complicata: ben presto iniziano i primi attriti con la squadra, inoltre bisogna anche lottare con la vita di tutti i giorni. La normalità di colpo inizia a diventare decisamente più interessante, dopo aver trovato una ragazza da proteggere ed amare.
Se Dave è combattuto tra l'emozione dell'eroe ed una stabilità, la vita in prigione di Mindy non è delle migliori. La piccola Hit-Girl non di certo ha problemi con gli altri carcerati, ma per la prima volta deve fare i conti con il proprio passato. 
Infine tra i protagonisti che anche Chris. L'ex Red Mist e attuale The Mother Fucker è divorato dai sensi di colpa: uscito dall'ospedale dovrà pagare per le sue malefatte! Ma la famiglia Genovese ha ancora un boss nella manica...
Durante la lettura il primo fattore che mi è saltato subito agli occhi è il contrasto tra il desiderio di essere un supereroe e maturazione personale di ogni singolo personaggio. Si può dire che tutti i protagonisti di questa storia hanno un cambiamento nel loro finale: nessuno di loro sarà più come prima. Tutti hanno un "epifania": un evento o una persona che li farà definitivamente cambiare e trovare finalmente la loro pace interiore.
Pensate a Dave: che dopo la sua ultima missione combatterà il crimine nel migliore dei modi, a Chris che nel finale mostra di essere una persona diversa e Mindy che sarà sempre una persona libera.
Tuttavia Millar e Romita Jr. sotto sotto mantengono quella vena sognatrice che ha caratterizzato l'opera fin da principio. Molti lettori, compreso il sottoscritto, hanno desiderato di essere come Kick-Ass almeno per una volta: proprio nelle pagine finali si vede questo sogno realizzarsi nel modo opposto di come tutta la storia iniziò. E non poteva anche mancare un monito alle future generazioni: tocca a loro portare avanti questi ideali, perchè è un ciclo che deve ripetersi!

Solo lei poteva far ricominciare tutto!

In questo finale viene elogiato il fumetto come opera d'arte: qualcosa che ti diverte, ma ti aiuta a passare anche i brutti momenti della vita. In questo caso ti salva anche la vita! Il fumetto è ormai entrato a far parte della nostra vita, questo Millar e Romita Jr. lo sanno bene. Mi viene da citare una famosa frase del grande Andrea Pazienza:
"Il fumetto è evasione, è sempre evasione, deve essere evasione, del resto la parola evasione è una bellissima parola, evadere è sempre bello, la cosa più saggia da fare... Poi se c'è qualcos'altro ben venga." Per un attimo lo splatter viene messo da parte: non fraintendiamoci, ciò non significa che il sangue non scorra a fiumi. Ma diventa un elemento secondario per puntare molto di più sulla storia e sul messaggio finale (proprio come nel primo volume).
L'avventura finisce qui, Millar non ha negato un possibile cross-over: visto che "Nemesis", "The Secret Service" e "MPH" sono ambientati nell'universo "Kick-Ass". E poi non dimentichiamoci che ci sarà anche il terzo film che sono troppo curioso di vedere cosa s'inventeranno dopo i pasticci di sceneggiatura fatti del secondo. Ma di questo ne parleremo con calma (sperando di non incazzarsi).
Volevo concludere questo post con dei pareri personali. Sapete tutti quando tengo a Kick-Ass: arrivò in un periodo della mia vita dove mi sentivo davvero come Dave. Andai talmente in fissa che, oltre i fumetti, comprai perfino il costume. Non l'ho mai indossato per farci le ronde, ma a molte fiere l'ho sfruttato. Adesso quel costume non lo metto più, non solo perchè ho messo  su qualche chilo... ma sopratutto perchè quella maschera non la voglio più indossare. E' finito il tempo delle identità segrete, di nascondersi dietro un personaggio ideale. E' arrivato il momento di affrontare le cose così come sono: a testa alta e con le spalle diritte. Kick-Ass mi ha insegnato tutto ciò: c'è un tempo per essere un supereroe, ma poi arriva il tempo di essere se stessi. Quel tempo è arrivato. Grazie Kick-Ass!

THE END

Dave Lizewski nel ruolo di Kick-Ass

Damon Mccready nel ruolo di Big Daddy

Chris Genovese nel ruolo di The Mother-Fucker

Todd e Marty nel ruolo di Ass-Kicker e Battle-Guy

Colonnello Stars e la Justice Forever

Eisenhower nel ruolo di se stesso

Johnny, Ralphie e Rocco Genovese

e Mindy Mccready nel ruolo di Hit-Girl


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