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Kickstarter

Da Bangorn @MarcoBangoSiena

Preciso che mi sto interessando in questi giorni di questo progetto, che negli Stati Uniti sta procedendo spedito come un treno, permettendo così che diversi progetti possano essere portati a termine.
Per chi ancora non sapesse cos’è, Kickstarter è un sito web di crowd funding, forse il più famoso, attraverso il quale si raccolgono fondi per produrre film indipendenti, musica, fumetti, videogames e tutto ciò che di creativo vi possa passare per la testa, a patto che naturalmente abbiate le capacità per produrlo.

Chiaro no?

Chiaro no?

Il sito è nato 4 anni fa negli Stati Uniti e da allora si espanso a ritmo sostenuto, con un buon supporto del popolo della rete che desiderava per dire che il film X da soggetto diventasse una pellicola vera e propria, oppure che un sequel di un videogame amato potesse finire sui loro pc. Insomma, con il supporto dei fans si possono aggirare tutti i problemi legati al trovare produttori da convincere, e iniziare appena arrivati al traguardo a produrre il progetto.
In fin dei conti, si tratta di avere un pubblico che dà il consenso e un supporto affinché qualcuno realizzi ciò che loro attendevano o che scoprono di volere.

Il principio spiegato in modo semplice

Il principio spiegato in modo semplice

Ed ecco che manuali di giochi di ruolo che altrimenti non verrebbero mai realizzati, fumetti di autori talentuosi ma che non riescono a entrare nel giro, film che Hollywood snobba, musicisti non abbastanza commerciali per le etichette, riescono ad arrivare al pubblico.
Possiamo considerarla una nuova frontiera dell’arte? Un nuovo mezzo per aggirare il nepotismo e i favoritismi premiando così la meritocrazia? La risposta sembra più facile di quello che è, perché scommetto che le polemiche non mancheranno, come non manca un altro ostacolo non indifferente: per ora è a uso e consumo solo dei residenti negli Stati Uniti, anche se il resto del mondo può contribuire e beneficiare delle opere. Insomma, noi italiani per dire, non possiamo ancora usufruire di Kickstarter per creare i nostri progetti. Quello che temo di più però, è che possa non arrivare mai da noi, visto che siamo di mentalità talmente aperta, che minimo lo definiremmo un sito web che favorisce l’accattonaggio.

Il sito ufficiale http://www.kickstarter.com/


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