E’ tornata libera dopo quattro anni di detenzione la giornalista Agnès Uwimana Nkusi.
La capo redattrice del giornale Umurabyo, arrestata nel 2010 per articoli critici nei confronti del presidente Paul Kagame, è stata condannata a 17 anni di prigione per incitamento alla disubbidienza civile, divisionismo e negazione del genocidio del 1994.
Nel 2012 la Corte suprema ha ridotto la pena a suo carico a quattro anni di detenzione, confermando soltanto le condanne per diffamazione e attentato alla sicurezza dello Stato.
“Non ho paura e non ho rimpianti. Sono decisa a portare avanti il mio lavoro fino alla morte. Continuerò a scrivere articoli critici sul governo” ha detto la trentenne Nkusi uscendo dal carcere centrale di Kigali.
L’organizzazione Reporter senza frontiere (Rsf) si è complimentata per l’impegno della giornalista a favore della libertà dell’informazione, ricordando che la detenzione della Nkusi è stata “ingiusta quanto arbitraria”.
Se il Rwanda è e vuole essere un'autentica democrazia ci si attenderebbe ora anche la liberazione di Victoire Ingabire,personalità politicamente impegnata,detenuta pretestuosamente nelle carceri di Paul Kagame, rea di complotto contro lo stato di cose attuale.
E, quindi, com'è ovvio, contro il presidente.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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