Il nome di Kozani (città nel nord del paese) per questioni famigliari lo conosco fin da bambina. Nel mio immaginario era un posto misterioso, perso tra le nebbie e i freddi del nord da cui ogni tanto ci arrivava qualche notizia che destava il nostro interesse verso una città mai vista ma che tutti noi desideravamo visitare.Parecchi anni dopo, oltre che per le questione famigliari, Kozani ha aggiunto un altro atout tra le sue carte; la produzione di zafferano biologico, di cui è uno dei maggiori produttori nel mondo e primo in Europa.Questo è tutto quanto sapevo di Kozani fino a qualche tempo fa, abbastanza da desiderare di andarci, ma non sufficiente per realizzarlo dato che ancora non ci sono stata.
Non c'è due senza tre si dice, e difatti un terzo elemento si è aggiunto nella lista di “quel che so di Kozani”: i kihià, che sono delle piccole pites individuali di fasta fillo farcite con la feta, nati dall'esigenza di utilizzare i ritagli di pasta fillo. Esattamente come la mia suocera emiliana con i ritagli della pasta per le lasagne o per le tagliatelle fa le farfalle!Per cui: se volete la ricetta originalissima, fate delle piccole pites attorcigliate a chiocciola e procedete con la cottura al forno.Diversamente fate come segue!Ingredienti: (per una teglia di 24 cm di diametro)Per la pasta fillo:
- 150 gr. di farina 00
- 2 cucchiai da minestra di olio evo
- un pizzico abbondante di sale
- circa 90 ml di acqua tiepida
- 150 gr. di feta
- 100 gr. di ricotta di pecora
- 1 uovo
- peperoncino piccante tritato (facoltativo)
- olio evo per oliare teglia e sfoglie