Magazine Cinema
Leggendo un po' in giro sul film mi è parso di capire che molti chiamano subito in causa Tarantino e il suo cinema. Io sinceramente, a parte un'inquadratura dal bagagliaio della macchina, tutti questi rimandi non li ho trovati mentre mi verrebbe più istintivo portare come termine di paragone il cinema dei fratelli Coen (provate a paragonare Killer Joe a Blood Simple, Fargo o Non è un paese per vecchi e poi fatemi sapere). Ma d'altronde credo si possa ritenere Friedkin, che ricordo è colui che ha messo la firma ad autentici capolavori come Il braccio violento della legge, L'esorcista, Cruising e Vivere e morire a Los Angeles, esente dal gioco dei confronti e dei rimandi.
Come detto all'inizio il film è crudo, la violenza è una presenza costante se non addirittura ricercata. I personaggi costruiti da Tracy Letts, autore prima dell'opera teatrale e poi delle sceneggiatura del film (attenzione che è un uomo e non una donna come vi potrebbe capitare di leggere), agiscono in continua ambiguità, tanto che anche un valore classico come quello della famiglia viene completamente messo in gioco e brutalizzato. È molto difficile prendere le parti di chicchessia, l'unica cosa che ci resta da fare come spettatori è quello di provare ribrezzo, pena o sorridere amaramente.
Il lavoro di Friedkin alla regia è ovviamente impeccabile e come dimostrazione pratica e tangibile (tanto da poterla sentire addosso) vi è tutta la parte finale della cena. Ottimo anche il cast con un superbo Matthew McConaughey forse nel ruolo della vita, ma anche Emile Hirsch, Thomas Haden Church, Gina Gershon e la conturbante Juno Temple se la cavano alla grande.
Ancora una volta Friedkin dimostra di che pasta e fatto e da ammiratore non posso che esserne più che felice.
IMDb Articoli più o meno Simili: 2011, cinema, Emile Hirsch, film, Juno Temple, K, Killer Joe, Matthew McConaughey, recensione, Thomas Haden Church, Tracy Letts, William Friedkin
Possono interessarti anche questi articoli :
-
VIDEO: Supreme x Thrasher - Sickness
Ci sono brand che sono fatti per stare insieme e questi due ne sono la prova: il marchio di abbigliamento newyorkese Supreme e lo storico magazine per skaters (... Leggere il seguito
Da Osso Magazine
ARTE, CULTURA, MUSICA -
Gantcho: un ponte fra lirica e musica moderna
Gantcho Boyadjiev nasce a Sofia, in Bulgaria, nel 1971 e, fin dall’infanzia, sviluppa la sua passione per la musica che, in seguito, si trasformerà in vera e... Leggere il seguito
Da Thoth
CULTURA -
[Anteprime Piemme] Younger - La ragazza di Orchard street
Pagine: 280 Prezzo: 16,90€Editore: PiemmeUscita: 7 Luglio 2015A volte nella vita basta dire… sì. Così, quando Alice capisce che non ne può più di fare la... Leggere il seguito
Da Lafenicebook
CULTURA, LIBRI -
Mattinata festival
Domenica 5 Luglio 2015, si parte MATTINATA FESTIVAL in grande stile con Otmaro Ruiz, Rolli, Zifarelli, Trabucco e Damien Schmitt, per la presentazione del... Leggere il seguito
Da Studioartesia
CULTURA, INFORMAZIONE REGIONALE -
Rumour Has It - Le News dal Mondo del Cinema
Qualcosa di nuovo finalmente si affaccia sul mondo Disney, anche se l'entusiasmo è da tenere a freno.La casa si è infatti interessata a produrre un film che... Leggere il seguito
Da In Central Perk
CINEMA -
Chi va con lo Zoppo... non perde James Thompson e Idiot Suidice Assembly ven. 3...
Venerdì 3 luglio doppio concerto: alle 14.00 in Val di Fassa il coinvolgente spettacolo del sassofonista californiano, alle 18.00 al MART un viaggio sonoro tra... Leggere il seguito
Da Conlozoppo
CULTURA, MUSICA