Recensione
- Diamond Prod.
- Anno: 2016
Tornano a distanza di due anni dall’ottimo debutto Unnecessary I, i Killers Lodge, trio ligure composto da musicisti di un certo rilievo nel panorama metallico della nostra penisola, come John Killerbob, bassista, cantante e maggiore compositore del gruppo, che in passato ha collaborato con Necrodeath e Cadaveria, Olly Razorbach, chitarrista ed ex membro di Sadist, Nerve e Cadaveria, e Christo Machete alle pelli, con le sue bacchette che hanno picchiato sui drumkit dei Mastercastle, ed ultimamente sul progetto Odyssea di Pier Gonnella e Roberto Tiranti.
Il nuovo lavoro pur seguendo le linee guida del primo album si discosta leggermente per una più marcata predisposizione all’ heavy metal, il rock’n’roll motorheadiano che aveva caratterizzato i brani di Unnecessary I è sempre presente, ma le dosi di adrenalina di scuola Lemmy sono iniettate nel sound con parsimonia, così da avvicinare Alma Cachonda ad un mood metallico più marcato.
La band continua ad avere un impatto live ed inyourface davvero notevole, ed il songwriting, anche questa volta è sopra la media e l’esperienza indiscutibile dei musicisti coinvolti, fa capolino da ogni nota espressa su questo monolitico lavoro, che, se perde qualcosa in attitudine rock’n’roll, acquista una notevole potenza metallica.
Potenza e groove, ritmiche che si alternano, veloci o cadenzate, voce abrasiva e profonda, enormi riffoni metallici di scuola ottantiana, ed un impatto pari ad un molosso di musica del diavolo, irrompono dalle casse dello stereo in un assalto hard & heavy senza soluzione di continuità.
Dalla sua il gruppo genovese ha nel songwriting l’arma in più, valorizzando anche questa seconda raccolta di brani, che mantengono un approccio live entusiasmante.
Musica da suonare on stage, una colonna sonora per l’apocalisse sotto il palco, una prova di forza che, portata fuori dai confini di un cd, saprà fare male, molto male.
I brani si mantengono su livelli alti, anche se By Inferno’s Light (scelta come singolo), la seguente Psycholulladie, Growling the Night Away, dal riffone dommy che richiama i Cathedral e la mastodontica For the Lion and the Fish, una bordata di muscoloso metal dal groove micidiale, sono le songs da spararsi senza ritegno a volumi vietati, fregandosene del vicinato.
Ottimo lavoro che conferma la grande vena compositiva dei protagonisti, Alma Cachonda segue senza deludere il bellissimo esordio, con un proprio indirizzo stilistico ed una propria anima, promosso a pieni voti.
TRACKLIST
1. Stand Against
2. By Inferno’s Light
3. Psycholulladie
4. In The Gypsy Raven’s Deep Space
5. Growling the Night Away
6. With Fire and Iron
7. Ever Steel
8. For the Lion and the Fish
9. Warmongers
LINE-UP
John KillerBob: bass, voice
Christo Machete: drums
Olly Razorback: guitars.