Quando il Kinect è tutta salute!
Mentre il sensore di movimento Kinect per Xbox 360 sta letteralmente sbancando il mercato dei videogiochi, Microsoft pensa di espandere le capacità rivoluzionarie della periferica anche presso l’industria dell’assistenza sanitaria. Craig Mundie, responsabile della divisione ricerca e sviluppo della compagnia, ha mostrato come la prossima applicazione “Avatar Kinect“, in arrivo su Xbox Live durante la stagione estiva, possa applicarsi con successo anche per funzioni extra-ludiche.
Nel dettaglio, il software sfrutta il sensore di movimento, la telecamera ed il microfono di Kinect per realizzare una versione poligonale degli utenti e trasportarli all’interno di uno spazio virtuale, che può essere un salotto o una virtuale sala da pranzo, dove possono interagire tra di loro grazie alle capacità della periferica. Il vantaggio rispetto le tradizionali videoconferenze è nel fatto che risulta possibile visualizzare la zona del proprio interlocutore da diversi punti di vista, con l’opportunità peraltro di poter registrare eventualmente le scene e riguardarle in un secondo momento.
Nel corso della presentazione, Mundie ha dunque mostrato un esempio ipotetico di un gruppo di sostegno per le persone colpite dal diabete. I medici possono direttamente controllare lo stato d’animo del paziente, sulla base delle emozioni e del linguaggio del corpo espressi dal suo “avatar”.
Se si ottiene l’animazione di occhi, sopracciglia, viso e bocca in maniera formalmente corretta, la maggior parte delle emozioni umane sono accuratamente rappresentate dal software. È possibile ottenere un’enorme quantità di spunti anche se il proprio interlocutore è un personaggio virtuale
ha spiegato Mundie.
La dimostrazione è avventura al Pacific Health Summit di Seattle, occasione nella quale vengono mostrate le ultime trovate tecnologiche che potrebbero supportare il mondo dell’assistenza sanitaria in futuro. Kinect potrebbe diventare dunque una carta importante: aldilà dei videogiochi, in ambiti ben più seriosi.
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