Magazine Gadget

Kinect Sports Rivals – Recensione

Da Videogiochi @ZGiochi
Recensione del 08/04/2014

Cover Kinect Sports Rivals

Xbox One Pegi 12 TESTATO SU
XONE

Genere: ,

Sviluppatore: Rare

Produttore: Microsoft Studios

Distributore: Microsoft

Lingua: Italiano

Giocatori: 4

Data di uscita: 11/04/2014

Kinect Sports Rivals – Recensione XONE

EUR 64,15

VISITA LA SCHEDA DI Kinect Sports Rivals

Pro-1Divertente in compagnia Contro-1Funziona poco e niente

Pro-2Ottima colonna sonora Contro-2Scarsa longevità

Pro-3Graficamente ben fatto Contro-3Nessun Obiettivo

La nuova season di Kinect Sports è alle porte e Rare torna alla carica con il nuovo Rivals, il primo titolo in esclusiva Kinect per Xbox One, che promette di elevare il divertimento e magari di far finalmente funzionare il binomio Kinect/giocatore, che negli ultimi tempi, specialmente su Xbox 360, ha lasciato l’amaro in bocca. Kinect 2.0, di cui ogni console Xbox One è dotata, potrebbe però elevare la qualità dell’esperienza di gioco generale che mancava nei primi Kinect Sports. Ci sarà riuscito? Scopriamolo insieme.

1370895831-kinect-sports-rivals

Un’intera isola al (dis)servizio di kinect

Un’intera isola è al servizio di Kinect grazie ad una serie di discipline sportive nelle quali il nostro avatar, costruito in base alle nostre fattezze, potrà esibirsi. Tra queste troviamo calcio, arrampicata, tennis, bowling, corsa su moto d’acqua ed altro, il tutto gestito attraverso la periferica di riconoscimento motorio di Xbox One. Prima di tutto però dovremo farci scannerizzare il viso dalla telecamera Microsoft per la Champion Creation, così da avere un avatar il più somigliante possibile ai nostri tratti somatici. Per farlo basterà avvicinarsi a circa un metro dalla telecamera e guardare nelle varie direzioni indicate, permettendo così una mappatura il più fedele possibile del vostro viso. Nel nostro caso il risultato è stato abbastanza insoddisfacente e, pur utilizzando uno stile cartoon, la telecamera ha riconosciuto tutto ciò che il sottoscritto non era, ma dopo un attento editing nei menù successivi, tra grandi incomprensioni con Kinect, siamo riusciti a dare un volto il più possibile al nostro (reale) all’avatar di gioco. Di fronte alla pochezza di sei soli sport, in questo nuovo Kinect Sport Rivals – a quanto pare, i prototipi provati in sede di sviluppo erano numerosi, ma non tutti sono riusciti ad arrivare in forma definitiva – è bene subito approfondire come si è comportato il nuovo sensore di movimento di Microsoft. Purtroppo, siamo alle solite, cioè il nuovo Kinect si comporta decisamente meglio del suo predecessore, ma non abbiamo notato grandiosi miglioramenti, soprattutto in termini di latenza, complici anche degli sport abbastanza inutili, fiacchi e senza senso di esistere. Non fraintendete, non tutto è da buttare in questo nuovo lavoro Rare, ma alcuni sport continuano ad essere riproposti nonostante non abbiano già convinto in passato.

Tra questi troviamo ovviamente “Il Calcio” che rimane relegato a dei calci dati a vuoto alla ricerca di un divertimento inesistente, “Il Tennis” dove per battere una semplice palla ci abbiamo impiegato mezz’ora, con Kinect che non riconosceva i nostri movimenti, per un susseguirsi di incomprensioni totali con la periferica che ci hanno portato nuovamente a denigrare l’ultima produzione Rare, ancora una volta deludente sotto molti aspetti. Ma fortunatamente non abbiamo trovato solo cose brutte – anche se predominano sulle buone – ma in corso d’opera un buon “Tiro al Piattello” ed una partita a “Bowling” (tra l’altro è l’unico sport che ci permette di giocare in 4) in compagnia ci hanno convinto, sì e no, visto che il titolo sembra dare il meglio di sé in cooperativa locale, a differenza del noioso single player e delle “leggerezze” di Kinect che con più giocatori peggiora totalmente le cose. Arriviamo infine a quelli che sono i passatempi più riusciti di Kinect Sport Rivals, ovvero il “Free-Climbing” e la “Moto d’Acqua”. La prima ci ha convinto, essendo qualcosa di completamente diverso rispetto ai contenuti dei soliti titoli sportivi, mentre la seconda si svolge tra percorsi affollati da relitti, rampe e pericolose mine in cui, oltre a dover cercare sempre la migliore traiettoria, dovremmo realizzare alcuni trick tramite posizionamento del corpo, in grado di caricare turbo o altri potenziamenti sbloccabili in corso d’opera e richiamabili attraverso un comando vocale oppure sbattendo un piede a terra. Oltre alle solite sfide classiche, il titolo di Rare e Microsoft propone anche una campagna che ha il compito di guidarci all’interno dell’isola ed in questo sia il coach che i team avranno un ruolo fondamentale per la riuscita del nostro scopo primario, ovvero diventare una leggenda dello sport. Ad aiutarci nel nostro scopo troveremo questa volta squadre e capitani; difatti è possibile scegliere la propria squadra, caratterizzata con valori e caratteristiche peculiari e il proprio capitano: il Wolf Clan, guidato da Vargu, è composto da indigeni dell’isola, una sorta di tribù tutta volta all’eccellenza sportiva. Eagle Legion è un gruppo guidato da Blake, forse la squadra storicamente più vincente, mentre Viper Network, guidato da Zara, è la novità del momento, un team particolarmente organizzato, ed ognuno di essi ci darà la possibilità di affrontare nel modo migliore tutte le sfide di Kinect Sport Rivals, guadagnare crediti da spendere in personalizzazioni estetiche, guadagnare fan (esperienza) e sbloccare tutti i power up che lo sviluppatore ha pensato per noi.

Ma oltre ad un comparto single player e competitivo locale, Kinect Sports Rivals vuole stimolarci a misurarci in rete attraverso un matchmaking particolare, che oltre a posizionarci in gruppi di giocatori simili come abilità, grazie ad un sistema simil Drivatar di Forza Motorsport 5, ne selezionerà uno in particolare con caratteristiche a noi molto vicine, magari anche leggermente più bravo – il Rival, appunto – che dovremmo battere per migliorare nelle graduatorie online. Non mancheranno ovviamente classifiche per ogni specialità e quelle generali (tutte visualizzabili tramite “Hubb”, l’applicazione che accompagna l’uscita di Kinect Sport Rivals e ci permette di sondare statistiche, accedere a nuove sfide e quant’altro si aggiri in questo mondo) che sono il vero motore della competizione, e che decreteranno di volta in volta i migliori di ogni disciplina. 1080p a 30 frame sono invece le basi su cui si poggia il comparto tecnico di Kinect Sport Rivals. Comparto grafico, così come il level design generale, che ci ha sorpreso in positivo, presentando agli occhi una buona varietà di texture, di colori ed una complessità sulle mappe (almeno sui livelli acquatici) veramente ottimi. Buonissima invece la colonna sonora, forse la parte più riuscita del gioco, con temi pop dell’ultimo momento molto evocativi ed in voga con gli sport che andremo a praticare. Da sottolineare infine anche il buon doppiaggio in italiano che, anche se abbastanza fine a se stesso, di certo non guasta all’esperienza di gioco.

Kinect Sports Rivals – Recensione IN CONCLUSIONE
Kinect Sports Rivals è un altro misero esperimento di portare le mai convincenti capacità del sensore Kinect nei cuori dei videogiocatori e del mercato odierno. Premettendo che in compagnia il titolo Rare riesce a divertire, alla lunga ci troviamo di fronte ad un titolo che tra pochi sport e pochi spunti, difficilmente riuscirà ad intrattenere il giocatore di turno per un lungo periodo. Il torneo imbastito da Microsoft (Italia esclusa) è sicuramente un buon punto di partenza per l'affermazione di questo franchise, ma per quanto riguarda la qualità siamo ancora molto distanti da quello che Rare un tempo sapeva regalarci. ZVOTO 6
Voto dei lettori6
Registrati per votare!
Rare, Please COSA SIGNIFICA PER NOI QUESTO VOTO? SCOPRILO LEGGENDO I NOSTRI CRITERI DI VALUTAZIONE!!!

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :