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King Arthur’s Gold – Recensione

Da Videogiochi @ZGiochi

Cover King Arthur's Gold

PC TESTATO SU
PC

Genere: ,

Sviluppatore: Transhuman

Produttore: Transhuman

Distributore: Digital Delivery

Lingua: Inglese

Giocatori: 32

Data di uscita: 05/11/2013

VISITA LA SCHEDA DI King Arthur's Gold

Pro-1Premia i giocatori più tattici Contro-1Graficamente scarno

Pro-2Ogni classe offre un gameplay diverso Contro-2Poco immediato e non adatto a tutti

Pro-3Pieno supporto alle mod Contro-3Single player povero

Uno dei motivi che spinge i videogiocatori ad entrare nel mondo degli indie è, spesso e volentieri, la ricerca di qualcosa di nuovo, che differisca dalla massa di giochi commerciali che, sempre più spesso, tendono a non innovare il genere per massimizzare le vendite. E proprio King Arthur’s Gold, titolo di cui parleremo quest’oggi, propone un gameplay piuttosto atipico, seppur sia chiaramente ispirato ad altri titoli usciti precedentemente. Scopriamone insieme tutti i dettagli.

<img class="aligncenter size-full wp-image-111854" alt="king-arthurs-gold-evidenza" src="http://immagini.z-giochi.com/2013/11/king-arthurs-gold-evidenza.jpg" width="638" height="249" />

L’APPARENZA INGANNA

Sebbene dalle immagini e dai video il titolo in questione possa sembrare l’ennesima copia dell’ottimo Terraria, una volta messe le mani sul gioco vi renderete immediatamente conto di quanto gli sia distante, per molteplici punti di vista. Infatti il gioco, particolarmente incentrato sul multiplayer online, si svolge tutto in una piccola e cubettosa mappa bidimensionale, e basa tutto il suo gameplay su tre differenti classi: il cavaliere, l’arciere ed il costruttore. Il primo potrà semplicemente attaccare, parare, lanciare bombe e correre sui muri, il secondo scoccare svariati tipi di frecce ed usare una sorta di “rampino elastico” ed il terzo, infine, è capace di distruggere mattoncini, costruire e craftare numerosi oggetti. Ognuna delle tre classi presenti è fondamentale nell’economia di gioco, dal momento che una squadra non perfettamente bilanciata è sicuramente destinata alla sconfitta. Mentre infatti i cavalieri possono buttarsi nella mischia, gli arcieri sono perfetti per proteggere le mura e tenere a distanza gli intrusi, invece i costruttori sono fondamentali per edificare il castello, posizionare trappole in ogni dove e costruire svariati strumenti di morte o da trasporto. Vi è infatti la possibilità di salire su catapulte, barche, baliste,  il che aggiunge sicuramente un pizzico di varietà agli scontri. Anche la quantità di salute di ciascuna classe differisce dalle altre: gli arcieri risultano i più deboli, mentre i cavalieri i più resistenti. Non mancano poi i negozi, in cui potrete spendere le monete raccolte dai nemici sconfitti. Gli oggetti acquistabili non sono particolarmente numerosi e molti di essi saranno esclusivi per questa o quella classe, come ad esempio le bombe per il cavaliere, le frecce di fuoco o d’acqua (utili per spegnere gli incendi) per l’arciere e così via. Nel caso in cui si volesse switchare classe, sarà tutto particolarmente veloce, dal momento che in un qualsiasi avamposto appartenente alla nostra squadra basterà la semplice pressione di un tasto per cambiare la classe d’appartenenza, tutto senza interruzioni del gioco.

Le modalità a disposizione sono diverse, oltre ai classici Cattura la Bandiera e Deathmatch a Squadre, troveremo Take the Halls, in cui due squadre si contenderanno quattro avamposti da conquistare; Challenges, una sorta di modalità cooperativa per 8 giocatori in cui bisognerà superare delle mini-sfide (alcune puramente platform, altre più votate all’azione) che cambieranno ogni 30 secondi circa, e Sandbox, dove i giocatori possono semplicemente divertirsi e costruire. Nel caso voleste giocare offline, potrete farlo nel lungo tutorial di gioco, nella modalità sfide, Take the Halls e Save the Princess, modalità piuttosto banale in cui bisognerà attraversare delle schermate di gioco per battere un boss finale (non sveliamo il finale, ma vi strapperà sicuramente un sorriso). Non manca ovviamente il supporto alle mod, è infatti possibile filtrare le partite che ne fanno uso e che, indubbiamente, allungheranno la vita del titolo.

Il comparto tecnico del gioco è estremamente semplice, difatti il gioco risulta estremamente leggero da far girare su PC non particolarmente potenti. Gli stessi personaggi sono tutti identici, fatta eccezione per la “testa“, che potremo selezionare all’interno del menu (ce ne sono 60 diverse). Anche il comparto sonoro è piuttosto povero, dal momento che il titolo è privo di musiche di sottofondo ed è limitato ai soli effetti sonori. Bisogna infine riportare qualche crash, soprattutto alla fine di alcune partite, ma considerando che King Arthur’s Gold non è ancora nel suo stadio finale ed è in continuo divenire, siamo molto fiduciosi.

<img src="http://img.youtube.com/vi/d6Eom7IGLRw/0.jpg" alt="Immagine anteprima YouTube" /> IN CONCLUSIONE
King Arthur's Gold è un titolo originale, in grado di saper regalare ore ed ore di divertimento in compagnia di amici. Purtroppo, però , il gioco risulta poco immediato e per entrare a dovere nell'ottica di gioco bisognerà spendere diverse ore in game, magari trovando una buona squadra con cui condividere la propria esperienza di gioco. Consigliamo quindi il titolo a coloro i quali sono in cerca di un gioco multiplayer strategico ed originale al tempo stesso, mentre lo sconsigliamo assolutamente ai giocatori intenzionati a giocarlo solo ed esclusivamente offline, oltre a quelli in cerca di un clone di Terraria, dal momento che ne rimarrebbero delusi. ZVOTO 7
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