Magazine Cultura

King Lear tiranno democratico – bastarda pagina di diario di Iannozzi Giuseppe

Creato il 07 febbraio 2012 da Iannozzigiuseppe @iannozzi

King Lear tiranno democratico

bastarda pagina di diario di Iannozzi Giuseppe

Iannozzi Giuseppe aka King Lear by Chatterly

Iannozzi Giuseppe aka King Lear by Chatterly ( * )

Il lettore andrebbe sempre rispettato.
Lo scrittore, o sedicente tale, che non dovesse ottemperare a questo dogma avrebbe da ingoiare la pena che s’è scelto: poca o nulla credibilità.

Io non ho rispettato il lettore.
Di più: non ho mai rispettato i lettori.
Non fatico ad ammetterlo. E’ la verità e non c’è motivo perché la nasconda.

Non mi sono nascosto mai dietro un dito.
Ho divelto più d’un sepolcro imbiancato.
Mi sono fatto un numero imprecisato di nemici.
Ho raccolto su di me gli sputi di un po’ tutti, e non mi sono preoccupato di lavarli via… li ho lasciati ben in evidenza sulla mia giacca, come medaglie.

Tanto tempo fa, quand’ero ancora uno stupido ragazzo, qualcuno che amavo mi disse che ero un ‘tiranno democratico’.
La vecchiaia non mi ha fatto più saggio né più vecchio: sono quasi uguale uguale a ieri… non sono più uno stupido però, sono invece uno stronzo e un bastardo.

Mi sono pianto addosso?
Questa tentazione ce l’ho avuta, purtroppo m’è passata pure a me per la testa… ma è bastato che dessi uno sguardo ai tanti lagnosi che ci sono in giro per farmi venire il voltastomaco di me.

Hanno anche detto che ‘mi credo il centro dell’universo’.
Vero, io sono il centro di me stesso: quando sarò morto, di me non resterà un bel niente, solo un corpo destinato alla putrefazione. Sin tanto che ho del pensiero attivo nella mia cazzo di scatola cranica, bene, non mi negherò dicendo che non sono io il centro di me stesso. Non ho alcuna intenzione d’essere uno dei tanti che, per la vita intera, portano a passeggio con le stampelle la loro piccola anima.

Talvolta parlo sboccato. I just wanna be a kind low down trash. Appartengo al popolo, alla gente. E se a qualcuno questo dovesse dispiacere, non ci posso fare niente.

Un’ultima cosa: odio fare del diarismo. Questa è una pagina inutile, per cui sarò riconoscente a tutti gli stronzi che non se la fileranno manco con uno schizzo di piscio.

(*) Un vecchio piccolo dono di Valeria Chatterly Rosenkreutz
0.000000 0.000000

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :