Kingsman – Secret Service

Creato il 01 marzo 2015 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma
  • Anno: 2015
  • Durata: 129'
  • Distribuzione: 20th Century Fox
  • Genere: Azione
  • Nazionalita: USA
  • Regia: Matthew Vaughn
  • Data di uscita: 25-February-2015

Una parodia. Una rilettura. Un adattamento. Insomma un modo come un altro di proporre temi e schemi ampiamente consolidati. Ma Kingsman – Secret Service, nuovo film di Matthew Vaughn (Kick-Ass, X-Men: l’inizio), è una rivelazione del cinema d’intrattenimento perché sceglie una via stilistica e narrativa e la segue fino in fondo, fino alle estreme conseguenze filmiche.

La storia, tratta dalla miniserie a fumetti di Mark Millar e Dave Gibbons, racconta di un agente segreto, Harry Hart, e del figlio mezzo criminale di un suo vecchio collega defunto. Quando si tratterà di cercare nuove recluta per l’agenzia, Harry addestrerà il ragazzo e insieme cercheranno di sconfiggere il multi-milionario Valentine e il suo piano per far “rinascere” il mondo.

Scritto da Vaughn con Jane Goldman, Kingsman – Secret Service è un film d’azione, una fantascientifica e surreale spy-story ispirata ai classici inglesi che facevano della bizzarria la loro carta vincente come Agenti speciali, Operazione U.N.C.L.E. e Il santo.

E  il film di Vaughn non manca certo il bersaglio: parte come un film per ragazzi con tratti favolistici e impianto tipico nei personaggi, per evolversi in un film d’azione pienamente contemporaneo, ricco di sequenze ben realizzate, ironia meta-linguistica, citazioni e tono pop sopra le righe, per arrivare a una parte finale incredibilmente bizzarra e folle, con un piano-sequenza in una chiesa di rara violenza e cattiveria, un colpo di scena da balzo sulla sedia e una scena di “fuochi d’artificio” lisergica e delirante come poche volte in un film mainstream.

Vaughn non sbaglia un colpo, sa mescolare il movimento del blockbuster aggiornato al digitale con l’immaginazione del cartone animato, l’ironia e il distacco con la suspense, l’immaginario adolescenziale di videogame e sub-culture varie con squarci psichedelici sorprendenti: in pratica il miglior Rodriguez e South Park. James Bond ha trovato il nipotino goliardico e per nulla lezioso: una bella scoperta, come Colin Firth in un ruolo ad hoc e il giovane Taron Egerton.

Emanuele Rauco


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