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Watchmen

Creato il 03 aprile 2015 da Fabio Buccolini

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« Diario di Rorschach, 12 ottobre 1985. Stanotte un Comico è morto a New York » Rorschach

Quest’opera rappresenta il punto più alto raggiunto dal cinema per quanto riguarda la trasposizione di un fumetto sul grande schermo, che in questo caso è una miniserie: Watchmen.
Si inizia riscrivendo la storia, introducendo la formazione di un gruppo di vigilanti mascherati a New York, nel 1938, i Minutemen, in risposta a un aumento del crimine; col passare del tempo la squadra ha cambiato nome in Watchmen (letteralmente: Guardiani), ma sempre reclutando degli individui dalle capacità fuori dal comune al servizio della giustizia.
E fu così che il più grande fumetto di tutti i tempi divenne un film, un film diretto dal regista Zack Snyder, specialista nella trasposizione cinematografica di graphic novels (vedi “300”), sempre molto ritoccate al computer.
Dei due creatori di quest’opera animata, Alan Moore e Dave Gibbons, in realtà il primo non fu mai d’accordo nella trasposizione, così come per le altre opere diventati successi cinematografici (uno su tutti “V per Vendetta”), ma devo dare atto al regista, premettendo che comunque non sono un grande fan dei fumetti in generale, preferendo i cartoni animati, che in questo caso l’opera cinematografica ha superato perfino quello che consideravo un fumetto eccellente (come ho già detto sopra, il più grande fumetto di tutti i tempi).
E’ normale comunque che un film o un cartone animato siano più incisivi di un fumetto, un fumetto non è come un libro, in cui regna l’immaginazione di chi legge, ma una parziale trasposizione grafica di una storia (quindi tutte le figure sono già imposte), e il fatto che sia parziale, ovvero che vengano mostrate immagini senza continuità, mi fa preferire le altre due forme d’arte di cui sopra.
Bellissimo il trucco, bellissima e molto varia la fotografia (a tratti molto cupa, a tratti luminosa, a tratti dominata dagli effetti speciali); narrazione lineare, colonna sonora da 10.

Come ho già detto, questo film (e fumetto) riscrive la storia, dal 1938 in poi; il breve accenno di trama che ho scritto ci viene presentato tutto nei titoli iniziali, con tutti i componenti della squadra Watchmen: Il Comico, Spettro di Seta II, Gufo Notturno II, Rorschach, Ozymandias e Il Dottor Manhattan.
Gli Stati Uniti grazie a loro hanno vinto la Guerra in Vietnam, Nixon è stato rieletto più volte presidente, Kennedy è stato assassinato da uno di loro (Il Comico), la Russia è tenuta sempre in scacco dall’America, ecc…
Il film vero e proprio inizia con l’omicidio del Comico, nel suo appartamento, da parte di un aggressore sconosciuto, che rimane sempre nell’ombra, ma il quale, nonostante le doti fisiche fuori dal comune del Comico, lo elimina a mani nude con estrema facilità, mostrando una potenza e una velocità superiori alle sue.

IL COMICO: Edward Blake è l’unico della precedente squadra Minutmen a far parte della squadra Watchmen, è infatti il più anziano del gruppo, ma sempre con grandi capacità.
Fin dal 1939 si è dimostrato vile e cinico, tentando negli anni ‘40 di violentare un membro femminile della squadra, Spettro di Seta (madre di Spettro di Seta II), venendo così dapprima massacrato di botte da Giustizia Mascherata (capo dei Minutemen, che aveva una forza tremenda), poi cacciato dalla squadra; da lì in poi ha lavorato da solo, sempre nell’immoralità, dapprima eliminando il presidente Kennedy, poi facendo rieleggere Nixon, e quando è entrato a far parte degli Watchmen si è macchiato di efferati crimini di guerra, in Vietnam; è stato ucciso nel 1985, per mano di un aggressore sconosciuto (così almeno si crede); all’inizio della sua carriera indossava una maschera da Arlecchino (poi tolta), e una spilla con una faccia smiley, da qui il soprannome Il Comico.

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«E’ tutto uno scherzo, è tutto un fottuto scherzo» Il Comico

SPETTRO DI SETA II: Laurie Juspeczyk è la figlia di Sally Juspeczyk (Spettro di Seta I), incoraggiata dalla madre a prendere il suo posto e ad entrare a far parte degli Watchmen, viste le sue grandi doti nel combattimento e la forza da atleta; dapprima è fidanzata con Il Dottor Manhattan, poi lo lascia, fidanzandosi con Dan Dreiberg (Gufo Notturno II).

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GUFO NOTTURNO II: Dan Dreiberg è il figlio di Hollis Mason (Gufo Notturno I) il quale scrisse un libro che citava anche il tentato stupro di Spettro di Seta I da parte del Comico; essendo un abile combattente, prese il posto di suo padre ed entrò a far parte degli Watchmen; in seguito si fidanza con Spettro di Seta II; è il componente più “normale ed equilibrato” della squadra.

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RORSCHACH: Walter Kovacs è figlio di una prostituta, non ha mai conosciuto suo padre, e in adolescenza è stato affidato ad un istituto per problemi disciplinari; in seguito entra a far parte degli Watchmen; indossa una speciale maschera costituita da due strati di lattice con in mezzo un liquido nero viscoso, che cambia continuamente forma, rendendo il suo volto simile al cosiddetto Test di Rorschach (da cui il soprannome); abilissimo nel combattimento e dotato di grande velocità e forza fisica, all’inizio è rappresentato come un cosiddetto supereroe “standard”, poi col tempo cambia, dopo l’orribile omicidio di una bambina nel 1975, uccidendo il colpevole, e assumendo dal quel momento comportamenti “deviati”, diventando violento e sociopatico, più simile ad un antieroe.

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«Un uomo va dal dottore, gli dice che è depresso, che la vita gli sembra dura, e crudele; gli dice che si sente solo in un mondo minaccioso. Il dottore dice: “La cura è semplice, il grande clown Pagliacci, è in città, lo vada a vedere, la dovrebbe tirar sù!” L’uomo scoppia in lacrime: “Ma dottore, Pagliacci sono io» RORSCHACH

OZYMANDIAS: Adrian Alexander Veidt è figlio di genitori immigrati negli Stati Uniti, ma rimane presto orfano, entrando in possesso di una cospicua eredità, devolvendo però tutto in beneficenza e iniziando un viaggio per il mondo, al cui termine decide di mettere le sue innate abilità al servizio della giustizia, entrando a far parte degli Watchmen.
Di fatto le sue capacità sono straordinarie, è considerato l’uomo più intelligente del mondo, ma è anche l’uomo più forte e più veloce; in pratica è l’uomo più sviluppato del mondo, il più forte di tutti i membri della squadra, tutti tranne uno (che sarà il prossimo e ultimo personaggio che presenterò).
Col tempo però si fa sempre più strada la convinzione che tra gli Stati Uniti e la Russia stia per incombere una guerra nucleare, ed è il Comico a imbeccargli questa idea nella testa, così comincia ad attuare un piano per salvare il mondo, traendo ispirazione da Alessandro Magno, e dal motto: “Sacrificarne uno per salvarne cento”, e inizia a costruire una bomba nucleare (nel fumetto porta degli scienziati su un’isola per costruire una piovra gigante), per poi farla esplodere su New York, e dando la colpa al Dottor Manhattan, mettendo così da parte le divergenze delle due nazioni rivali, unificandole contro un nemico comune; ma prima di attuare il suo piano uccide Il Comico: si, è lui quello che si vede all’inizio del film nel suo appartamento, perché Il Comico era venuto a conoscenza del suo piano per scongiurare la guerra nucleare.

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«Io sono l’uomo più intelligente del mondo» Ozymandias

IL DOTTOR MANHATTAN: Jon Osterman era un fisico nucleare, figlio di un orologiaio (“Mio padre era un orologiaio; smise di lavorare quando Einstein scoprì che il tempo è relativo”), rimane coinvolto in un esperimento sui cationi, per vedere la composizione delle particelle subatomiche; al dipartimento di fisica tutti lo credono morto dopo il suddetto incidente, finchè un giorno riappare, riappare come un “uomo di energia”.
Il suo soprannome Dottor Manhattan gli viene affibbiato dal governo, e deriva dalla sua precedente professione di scienziato e dal cosiddetto “progetto Manhattan” (la bomba atomica); viene “reclutato” dagli Stati Uniti a far parte degli Watchmen, ed è lui che cambia le sorti della Guerra in Vietnam (“Tutto è stato possibile solo grazie a te Jon” Il Comico), così come è lui che cambia il ruolo tra l’America e il mondo (“Dio è americano”).
E’ il più grande personaggio mai ideato per un fumetto, un personaggio che è capace di fare praticamente qualsiasi cosa, tutto, e così anche la sua “creazione” non viene approfondita, introducendo solo che stava conducendo un esperimento per vedere la composizione delle particelle che costituiscono gli atomi (diventerebbe troppo difficile altrimenti).
Tutti i fumetti sui supereroi si basano su una semplice assunzione: ci sono due o più personaggi, antagonisti tra loro, che combattono; in questo caso però questo schema viene meno, non avrebbe senso con l’introduzione di un personaggio praticamente onnipotente, praticamente onnipresente e praticamente onnisciente (in realtà non è proprio così), perché si annulla qualsiasi tipo di dualismo, il lettore o lo spettatore sa già in partenza che il personaggio in questione non può avere nemici, perché non può essere combattuto.
E come hanno fatto i fumettisti a risolvere il problema? Semplice, facendogli perdere il senso dell’esistenza, facendolo distaccare dalle azioni di qualsiasi essere vivente, dal bene e dal male, totalmente indifferente ad ogni cosa (“Un corpo vivo e un corpo morto occupano lo stesso spazio”).
In questo modo, se lui non interviene su alcuna questione (come detto è indifferente ad ogni cosa), le azioni di tutti gli altri possono tranquillamente prendere atto.
Più volte afferma di non sapere se c’è un Dio al di sopra di tutto; per un periodo è stato fidanzato con Spettro di Seta II, ma era una relazione priva di ogni senso, dal momento che non aveva più nulla di umano; emblematica è la conversazione che ha con lei dopo il loro teletrasporto su Marte, quando la ragazza gli dice che la mancanza di un suo intervento avrebbe portato l’umanità all’autodistruzione, la sua risposta è : “E l’Universo non ne risentirà neppure” (mi ci sono ritrovato in una maniera sconvolgente con le considerazioni di Jon Osterman, ormai da quando avevo 15-16 anni).
Ma nella loro conversazione lei fa qualcosa di straordinario: gli restituisce la sua umanità, facendogli così ritrovare uno scopo (“A volte i miracoli accadono”)
Quando si teletrasportano a New York la trovano distrutta dalla bomba di Ozymandias, mentre tutti credono che sia stato lui con i suoi poteri; quindi si teletrasporta in Antartide, alla base di Ozymandias, che intanto sta combattendo con Rorschach e Gufo Notturno II e che crede di poter combattere anche Jon…ma è tutto inutile, tutto ciò che accade dall’inizio alla fine del film, dall’omicidio del Comico fino al duello contro Ozymandias accade perché Jon Osterman ha deciso così, perché lui ha permesso che accadesse, e nonostante le straordinarie capacità dell’uomo più sviluppato del mondo (ferma anche una pallottola al volo) e le nuove tecnologie che ha costruito, non servono assolutamente a nulla, non può combattere contro un avversario praticamente onnipotente.
E’ lo stesso Jon Osterman a decidere di prendersi la colpa dell’esplosione su New York, evitando la guerra nucleare che avrebbe distrutto l’umanità; non potendo intervenire sul libero arbitrio, uccide Rorschach che non avrebbe mantenuto il segreto, poi saluta Spettro di Seta II (l’unica per la quale prova veramente un sentimento), ringraziandola per averlo amato, e se ne va per sempre.

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«Ho camminato sulla superficie del Sole, ho assistito ad eventi così minuscoli e rapidi che a stento si può dire che siano accaduti…e tu sei un uomo…e l’uomo più intelligente del mondo rappresenta per me una minaccia pari alla termite più intelligente del mondo» Jon Osterman

EDOARDO ROMANELLA



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