Wii U
Livello di Attesa
7
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Genere: Piattaforma
Sviluppatore: HAL Laboratory
Produttore: Nintendo
Distributore: Nintendo
Lingua: Italiano
Giocatori: 1
Data di uscita: 2015
Tra i tantissimi annunci fatti durante l’E3 2014 da parte di Nintendo, figura anche uno dei titoli che potrebbe essere passato in secondo piano, ovvero Kirby and the Rainbow Curse. Questo nuovo capitolo della serie che vede come protagonista la nota pallina rosa, recentemente protagonista dello splendido Kirby Triple Deluxe per Nintendo 3DS, si appresta a prendere una via completamente diversa dai canoni della serie, come già fatto in precedenza con Kirby e La Stoffa dell’Eroe uscito tempo fa su Wii.
Un Kirby di pongo e di toccoIl gioco, che si pone come seguito spirituale di Kirby Canvas Curse uscito per Nintendo DS, posiziona al centro della sua esperienza di gioco i controlli touch tramite il GamePad di Wii U, infatti si baserà completamente sul touch screen del controller con il quale il giocatore potrà muovere il protagonista o disegnare sullo schermo una piattaforma colorata e formata da pongo, che sarà utilizzabile per correre da una parte all’altra dei livelli evitando così eventuali ostacoli e nemici. Naturalmente questo gameplay particolare si dovrà inserire all’interno di un’ambientazione creata appositamente per essa e, nonostante la serie di Kirby sia sempre caratterizzata da un livello di difficoltà di certo non elevato, magari trovarsi davanti a un titolo maggiormente semplificato potrebbe far storcere il naso a molti. Un chiaro dubbio lo fa sorgere proprio il sistema di controllo del gioco – basato sul touch screen, come dicevamo – che renderà praticamente superficiale l’utilizzo di una televisione per questa produzione, salvo attribuire successivamente una funzione specifica che magari potrebbe essere implementata in modo diverso da quanto accade sulle produzioni per 3DS. Infatti, avere uno schermo televisivo che fungerà magari da gestione degli oggetti recuperabili o da mappa potrebbe risultare abbastanza strano, ma affascinante allo stesso tempo. A questo però si va ad aggiungere anche il lavoro che dovranno fare gli sviluppatori per rendere più appetibile questo sistema di controllo, anche verso chi è sempre stato avverso al touch screen.
Su questo punto di vista gli sviluppatori di HAL Laboratory oltre a mostrare dei nuovi scenari caratterizzati con un effetto plastilina, dovranno essere capaci di rendere i livelli più impegnativi e pieni di contenuti secondari e segreti da collezionare, così da permettere al giocatore perfezionista di trovare un prodotto capace di intrattenerlo per molte ore. Questo aspetto sarà direttamente collegato alla longevità finale del prodotto, che sicuramente andrà ad assestarsi sui canoni standard del genere platform. Chiaramente, come da tradizione Nintendo, bisognerà anche aspettarsi la presenza di livelli e mondi nascosti che saranno sbloccabili solo dopo aver rispettato determinati obiettivi.
Di quello che è stato possibile osservare durante l’E3 2014, abbiamo visto comunque un Kirby ancora in fase embrionale. Gli stage mostrati durante le sessioni di gameplay sono stati pochi e ci hanno mostrato solo alcune delle trasformazioni che sarà in grado di effettuare il protagonista nel corso del gioco. Naturalmente si spera che questo titolo, visto il concept originale, possa vantare diverse soluzioni per i vari livelli che si potranno affrontare. Proprio il precedente esperimento su home console di un Kirby diverso ha dimostrato che ci sono le idee per realizzare alcuni livelli con delle meccaniche uniche, senza però sbilanciare il gameplay della produzione. Grazie a filmati off-screen, abbiamo potuto ammirare uno stage molto particolare in cui Kirby si trasforma in un carro armato posizionato in un livello a scrolling fisso, impegnato a difendersi dall’assalto di nemici molto agguerriti, sia terrestri che volanti. Tra le altre informazioni che siamo riusciti a reperire durante l’evento di Los Angeles abbiamo appreso che Kirby potrà collezionare anche delle stelline durante gli stage che, dopo averne raccolte una determinata quantità, doneranno al protagonista alcune abilità come la temporanea invulnerabilità o la distruzione di alcuni blocchi, un po’ come capita tipicamente con il classico lecca lecca dei capitoli tradizionali della serie.
Dal punto di vista tecnico abbiamo un titolo di grande impatto visivo. Come sempre le ambientazioni sono ricche di colori e di dettagli, anche grazie a delle animazioni molto ben realizzate, del tutto fedeli al concept gommoso del gioco. Purtroppo è ancora presto per proclamarlo un vero e proprio “capolavoro” sotto questo punto di vista, dato lo scarso numero di contenuti mostrati, quindi bisognerà attendere di vedere qualcosa di più per comprendere se gli sviluppatori realizzeranno un prodotto visivamente eccelso senza abusare nel riciclo degli ambienti di gioco. Da quello che abbiamo potuto ammirare, attualmente Kirby and the Rainbow Curse sembra muoversi in modo piuttosto fluido e non sembra soffrire di cali di frame rate, anche se è palese lo stato primordiale di sviluppo.
IN CONCLUSIONEKirby and the Rainbow Curse è un prodotto molto particolare che è ancora fin troppo avvolto nel mistero. Il materiale che abbiamo potuto esaminare è davvero poco e forse la mancanza di una prova con mano lascia molti interrogativi soprattutto sul sistema di controllo che sarà implementato all'interno di questa produzione targata HAL Laboratory.