Commedia vincitrice della III Edizione del Concorso "Una commedia in cerca di autori®"
TEATRO DEI SERVI- Roma- da Martedi 26 Gennaio a Domenica 14 Febbraio 2016 -ore 21 da martedi a venerdi_17.30 e 21 sabato_17.30domenica
Una commedia brillante e divertente dove si riesce a trovare il lato positivo di uno dei mali dei nostri tempi, la precarietà.
Il centro di produzione teatrale La Bilancia - che gestisce il Teatro de' Servi di Roma e il Teatro Martinitt di Milano - ha indetto, per il terzo anno consecutivo, il concorso per emergenti "Una commedia in cerca di autori", con l'obiettivo di stimolare il tessuto drammaturgico nazionale, proseguendo così il proprio importante percorso di rivalutazione della Commedia italiana, genere virtuoso che affonda le sue radici nella cultura e nella tradizione del nostro paese.
Il copione vincitore della terza edizione è stato "IL CAPO DEI MIEI SOGNI", primo testo teatrale uscito dalle penne dei quarantenni romani Sara Palma e Daniele Benedetti, autori di cinema e documentari.
Quando si dice volgere al positivo un evento negativo: questa originale commedia potrebbe esserne il manifesto. La vicenda è ambientata nel mondo del lavoro dove domina oggi più il licenziamento che l'assunzione. In un'azienda in crisi arriva un Manager tagliatore di teste (Massimiliano Vado), che sente stranamente il dovere di trovare una soluzione costruttiva al personale che sta per mettere alla porta. D'altra parte egli stesso è in cattive acque e i suoi dipendenti sono persone ricche di aspirazioni mai realizzate. Insomma tutti hanno bisogno di trovare un loro scopo nella vita. Così, con una scrittura fluida, in un clima di comicità intelligente e dentro un'inconsueta analisi del nostro tempo, tagliente e al contempo tenera, si consuma lo strano rapporto tra un capo e i suoi subalterni che alla fine farà dire: è "il capo dei miei sogni".
La trama- Il dottor Lamberti, stimato e super professionale creativo pubblicitario è strozzato dai debiti di gioco e vittima di un allibratore. Un gruppo di irresistibili impiegati contabili di una nota agenzia pubblicitaria se lo ritrova come capo. Lo adoreranno, ma lui non è lì per ciò che pensano: il suo ingrato compito è quello di licenziarli tutti. Lamberti raggiungerà il suo obiettivo percorrendo una strada...creativa! Una volta individuate le loro peraltro non nascoste velleità, molto semplicemente li spingerà a rincorrere a gambe levate ognuno i propri sogni e il licenziamento a quel punto verrà vissuto come l'occasione per cominciare una nuova vita. E anche se non tutti riusciranno a realizzare i propri sogni, anche se questa opportunità costringerà alcuni di loro a fare i conti con i propri limiti, comunque, alla fine Lamberti li aiuterà tutti. Questo capo, meschino e subdolo, sarà davvero il capo dei loro sogni?
La Bilancia Produzioni presentaAutori: Sara Palma e Daniele Benedetti -Regia: Roberto Marafante - Interpreti: Massimiliano Vado - Il capo Lamberti - Ussi Alzati - Anna-Marcella Formenti - Marina-Michele Costabile - Sergio-Flavio Francucci - Fausto-Scene Giuliano Kossuth - Costumi Marco Maria Della Vecchia
Cabala - The White Room e Le lacrime di GiuliettaTEATRO STUDIO UNO -Sala Teatro- Roma - da Giovedì 28 a Domenica 7 Febbraio 2016 -ore 21.00_dom. 18.00
"Le Lacrime di Giulietta" nasce nel 2014 come omaggio per i 20 anni dalla morte di Giulietta Masina. E' uno spettacolo tra parole e musica di Caetano Veloso dall'album che dedicò a Giulietta Masina e Federico Fellini.
"The White Room" Vincitore del premio "Special Off" 2013 al Roma Fringe Festival e del secondo premio Produzione, è una stanza bianca all'interno della quale si passa da vari linguaggi dal no-sense alla poesia, ruotando attorno ai temi della "follia" e della "solitudine", fino a arrivare al "clown" Gelsomina de La Strada di Federico Fellini.
Un progetto composto da tre spettacoli da lei scritti, diretti ed interpretati: "TheWhite Room", "Le lacrime di Giulietta" e il nuovissimo "Cabala".
Trilogia della memoria nella memoria, i tre spettacoli accomunati dalla stessa cifra stilistica e dalla stessa attrice, sono tre lavori caratterizzati dall'immersione nel ricordo di qualcuno, nel Ricordo di un evento.
La Trilogia è un'occasione imperdibile per conoscere un'artista unica, Caterina Gramaglia, autrice, regista, interprete straordinaria dal talento raro che in ogni suo spettacolo incanta, sorprende ed emoziona con la sua poesia commovente, folle e meravigliosamente disarmante.
Nella prima settimanadal 28 al 31 gennaio, in prima assoluta, andrà in scena "Cabala" terzo spettacolo della Trilogia della memoria che Caterina Gramaglia ha realizzato in Residenza Temporanea insieme all'autrice e registaRosa Morelli.
La Cabala è l'insieme degli insegnamenti esoterici e mistici propri dell'ebraismo, in questo nuovo allestimento, partendo da uno primo studio della Cabala, del suo significato semantico e codici, Caterina Gramaglia sul palco insieme aEdù Nofri,esplora le sue radici, mettendo in luce l'evento storico che ha riscritto la storia della comunità ebraica romana: 16 ottobre 1943, data del rastrellamento del ghetto. Attraverso parole Musica e immagini, si animano le Sefirot ( dall'ebraicoסְפִירָה "enumerare") riconoscibili come sfere dell'albero della Cabala.
Raphael Volterra, 8 anni è colui che racconta quel giorno.
"The White Room" e "Le lacrime di Giulietta" i primi due spettacoli inseriti nella trilogia della memoria, entrambi ispirati alla figura di Giulietta Masina, saranno fusi insieme, dando vita ad un unico spettacolo in scena al 4 al 7 febbraio.
Autrice e regista: Caterina Gramaglia - Interpreti: Caterina Gramaglia e Edù Nofri-Video: Carolina Ielardi-Fonica/luci: Martin Emanuel Palma
TEATRO STUDIO UNO -Sala Specchi - Roma - da Giovedì 28 a Domenica 31 Gennaio 2016 -ore 21.00_dom. 18.00
Ispirato al capolavoro Verghiano "Storia di una capinera" del 1869." Io sono meno di una donna, io sono una povera monaca, un cuore meschino per tutto ciò che oltrepassa i limiti del chiostro, e l'immensità di quest'orizzonte che le si schiude improvvisamente dinanzi l'acceca...".
E' tra queste righe che Rosy Bonfiglio fa partire magicamente il cuore pulsante di una storia fuori tempo, eppure estremamente attuale, se non addirittura archetipica, decontestualizzata dalla tematica religiosa e dalla collocazione spazio-temporale verghiane.
In scena la storia di una fanciulla, Maria, condannata alla monacazione da un destino familiare sfortunato. Non ancora compiuti i voti, durante l'epidemia di colèra che colpisce Catania alla fine del 1800, la giovane torna temporaneamente in campagna, dalla sua famiglia: pochi mesi per scoprire il mondo, la vita e la bellezza della libertà. Pochi mesi per conoscere dolorosamente l'amore per un uomo, esplosione assoluta di impulsi sconosciuti e ingestibili per una piccola anima fragile e digiuna di esperienze.
Maria, come una tragica Cenerentola sconta i soprusi di una matrigna gelida e indifferente, le debolezze di un padre troppo devoto alla moglie, le angherie di un destino che non perdona la libertà, piuttosto la condanna. Maria incarna perfettamente un conflitto da tipica eroina tragica, pagando con la vita il prezzo della dolorosa scoperta del senso critico, inteso come coscienza, sguardo personale sulla realtà.
Come un piccolo Edipo al femminile, Maria si mette in viaggio, seppur inconsapevolmente, alla ricerca della propria verità, scontrandosi con l'inevitabile dualità dei sentimenti umani e con la difficoltà di appropriarsi di una giovinezza fino a quel momento castrata e mortificata.
Questa messa in scena, come il romanzo di Verga, vuole essere un testamento emotivo di lettere e pensieri di una giovane ragazza, di una persona, un essere umano che buca le tenebre dell'ignoranza, un animo sensibile che, al di là delle problematiche etiche e religiose diventa simbolo della voglia di libertà, della scoperta, anche tragica, di se stessi, della donna, che di fronte ai muri insormontabili che la imprigionano, si fa aquilone, uccello, capinera.
Adattamento e regia Rosy Bonfiglio- Interprete:Rosy Bonfiglio-Aiuto regia Giuliano Braga-Luci Michelangelo Vitullo-Musica Angelo Vitaliano-Progetto Grafico Fabrizio Brandi
da un'idea di Guido Giordano
TEATRO LE SEDIE- Roma - Giovedì 28 a Domenica 31 Gennaio 2016, ore 21.00_dom ore 18.00
In scena il lavoro inedito scritto e diretto da Daniela Giordano. Lo spettacolo ha per protagonista la stessa autrice insieme a Laura Mazzi, e con il Chorus Familiae, diretto da Emanuele Levi Mortera, e composto da Silvia Castorina, Donatella Giordano, Guido Giordano, Gabriele Scognamiglio, Veronica Scognamiglio, Anna Giordano.La guerra si aborre, la guerra si condanna, la guerra ci fa paura, eppure non la si evita. Di fronte alle immani catastrofi che ogni conflitto reca con sé, giuriamo sempre "mai più!", eppure c'è sempre la volta dopo. Non siamo noi a decidere, ci diciamo, sono le circostanze. Ma sarà vero? Davvero non abbiamo nessuna parte nella decisione? A cent'anni dall'inizio della Prima Guerra Mondiale, passando per una Seconda Guerra Mondiale, la tragedia di Hiroshima e Nagasaki, la guerra del Vietnam, dei Balcani, dell'Afganistan, dell'Iraq, della Siria, gli attacchi a Parigi, e gli innumerevoli altri conflitti, guardando il nostro presente e il nostro passato. Siamo davvero sicuri che in noi non ci sia neanche in piccola parte un germe di guerra? Ma soprattutto, la Pace, cos'è? E se ognuno di noi, individualmente, scegliesse di non rispondere all'appello, di gettare via il fucile, di creare anche quando sembra impossibile occasioni di dialogo che tengano conto di un destino più alto, quello dell'umanità, nel quale ognuno di noi è compreso? Un atto privato, lontano dagli onori della cronaca, una somma di azioni quotidiane, di scelte personali mai facili quando siamo oppressi dalle circostanze.
La scelta del tempo è uno spettacolo costruito in quadri sulla guerra dove la guerra non c'è, ci sono i momenti prima, i momenti dopo, madri, spose, figlie, che offrono un punto di vista diverso. Esiste un punto di vista differente, che possa essere necessario a un cambio di atteggiamento interiore? Forse, sì. La scelta del tempo è una famiglia di tre generazioni, che si mette a nudo in scena, con la sua tradizione intima di canti alpini, unita in un coro che segna quanto amara e banale sia la guerra. Tutte le guerre. La guerra è banale. La vita, no, è una cosa seria.
CRTscenamadre con il contributo di Nuovo IMAIE e in collaborazione con Alcantara Teatro - da un'idea di Guido Giordano
TEATRO PETROLINI- Roma - da Giovedì 28 a Domenica 31 Gennaio,ore 21.00_dom ore 18.00
Coppia in crisi? Che cosa è una coppia in crisi? Quando nasce la crisi? E se le coppie sono due? E se lui chiede ospitalità al fratello di lei che, a sua volta, vede la sua di moglie andare a vivere dalla sorella?
Lasciamoci allora condurre in un tragicomico conflitto ... a colpi di battute taglienti, prese di coscienza, pentimenti veri o presunti! Un escalation di risate e colpi di scena da pura commedia all'italiana che certamente vi farà pensare: forse qualche volta è successo anche a me !
"IL MATRIMONIO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE"
- Roma- da Venerdì 29 Gennaio a Domenica 7 Febbraio 2016 -ore 21.00_dom. ore 17.30
Una delle commedie più viste negli ultimi anni, che in Francia è giunta già alla quinta stagione registrando oltre 350.000 spettatori, dopo lo straordinario debutto al Festival di Todi arriva a Roma Il Matrimonio nuoce gravemente alla salute. Sarà il Teatro Marconi ad ospitare la prima tappa romana dello spettacolo.
Romeo e Sofia convivono da qualche tempo, Sofia è una donna in carriera impiegata in un'importante agenzia pubblicitaria e, dato che guadagna molto bene, Romeo sceglie di fare il casalingo. Michelina, madre di Romeo è una donna all'antica e, in base ai suoi solidi principi, è l'uomo che deve badare al sostentamento familiare e la donna occuparsi del focolare domestico. Romeo ha sempre cercato di evitare nel modo più assoluto che Sofia e Michelina si incontrassero ma una sera accade l'inevitabile: Michelina si auto invita a cena dal figlio la sera del suo compleanno per conoscere la "pseudo-nuora". Romeo per salvare le apparenze, propone a Sofia di inscenare una commedia, solo per la madre, nella quale lui lavora e Sofia fa la casalinga. Ma Sofia è negata in cucina e dopo una serie interminabile di esilaranti equivoci e gag, la verità sarà costretta a venire fuori
Associazione culturale Cikale Operose_Autori: Pierre Leandri e Elodie Wallace - Regia: Massimo Natale - Interpreti: Fabio Ferrari, Silvia Delfino, Pia Engleberth, Maurizio D'Agostino -Progetto: Gianluca Ramazzotti - Versione italiana di David Conati - Scena: Gianluca Amodio - Disegno luci: Stefano Lattavo
Ispirato alla fiabaFratellino e Sorellinadei fratelli Grimm
Torna per Infanzie in gioco 2015/16, il nuovo spettacolo della Compagnia Ruotalibera Teatro: Fratellino e sorellina.Il lavoro è ispirato allafiaba Fratellino e Sorellina dei fratelli Grimmed è scritto e diretto da Tiziana Lucattini con l'interpretazione diCora Presezzi e Massimiliano Frascà.
Un fratello e una sorella sono alle prese con il giorno della recita scolastica. Lo spettacolo sta per cominciare. In un lungo flashback si ripercorrono, filtrati dagli occhi dei due protagonisti, i momenti quotidiani che hanno preceduto quell'istante così emozionante: conflitti, frustrazioni, rapporti con i genitori, la maestra. Domande (senza risposte) sulla vita. Una telecamera, ora complice ora "spiona", accompagna i due ragazzini nel loro intenso e allegro percorso di consapevolezza.
Compagnia Ruotalibera Teatro_Scritto e diretto da: Tiziana Lucattini - Interpreti: Cora Presezzi e Massimiliano Frascà - Drammaturgia: Tiziana Lucattini e Fabio Traversa - Foto di scena: Patrizia Lucattini -Organizzazione e promozione:Paola Meda e Serena Amidani
Un'avventura lunga più di vent'anni: online i testi teatrali di Tiziana Lucattini con la prefazione di Mario Bianchi.
COFFEE POT TRASTEVERE - Roma - Mercoledì 27 Gennaio 2016 - A partire dalle 20.00 - Free entry - Aperitvo: varie soluzioni.Il mercoledì è solo GLAMORIZE, l'aperitivo che unisce dj set, show e il concept di una serata-intrattenimento, è in mezzo ad un fine settimana da cui ancora dobbiamo riprenderci, e ad uno che già sta per cominciare!
Quindi, è per darvi tutti i comfort che vi servono che abbiamo deciso di dar vita alla versione "...and FRIENDS", una serata tranquilla in compagnia di un buon aperitivo, amici, e show, ma allo stesso tempo animata da un ottimo Dj set sempre studiato, in modo da non farvi perdere "il ritmo".
Ora, non vi resta che accomodarvi e godervi la serata, che il vostro drink preferito sia il Moscow Mule o un calice di vino, ciò che conta sono gli amici con cui li condividerete!
Ore 20.00 - 22.00 DINNER
Japanese-Mexican Fusion Kitchen - Una fusion di culture, sapori e colori, incanterà i vostri palati.
Dalle ore 22.00 LATE - CHARLSGOLD DJ SET - Con il suo inconfondibile sound ci accompagnerà per tutta la serata!
Prenotazione consigliata-infoline: 3494577040
E' il
giovedìdel momento. E' quel luogo in cui distrarsi m angiando bene e bevendo anche meglio,trascorrendo del tempo in buona compagnia e ascoltando musica, suonata o mixata.Fa parlare di sé l'apeRIVER, l'appuntamento eterofriendlyche dà spazio ai talenti della musica e che torna con un programma d'eccezione. Le tenui lucidell'Apartment si accenderanno per la voce di Manuel Foresta e per l'ospite d'onoredi questo finegennaio... il puro talento di Virginio illuminerà il clubdi via dei Marruccini, regalando al pubblico un'esclusiva performance chitarra e voce. Ad accogliere i due ospiti, sarà, come sempre, il presentatore Giusva (from GIAM) e, in sala, i RiverBoys.
Accompagnato dalle chitarre dei musicistiSandro Sposito e Luigi Teseo della Quizas Acoustic Band, arriva colui che nel 2011ha sbaragliato i colleghi salendo sul podiopiù alto di Amici, ma non prima d'aver fatto già molta, molta strada,nel difficile mondo della musica... Virginio, ragazzo prodigiooriginario di Fondiinfatti, già nel 2006si era mostrato sul palco di Sanremo Giovanicon il brano Davveroe firmando poco dopo, brani di artistecome Elisae Francesca Michielin. Successivamente alla vittoria del talentpubblica l'album Ovunque, dove collabora con nomi del calibro di Gary Barlow dei Take That. Ma è il brano Limpido, scelto da Laura Pausini per il Greatest Hitsdei 20 anni di carriera, cantato insieme ad un'altra icona come Kylie Minogue, a rendere ancor più di peso il suo bagaglio artistico. Il brano diviene subito una hite Virginio viene invitato dalla stessa Lauraa duettare con lei a Verona, sulle note di un secondo singoloscritto insieme e dal titolo Dove Resto Solo Io. Spesso in viaggio tra l' Italiae l' America, dove scrive con autori come Andy Marvel, Dimitri Ehlirch e Jesse Harris(autori tra i tanti di Celine Dion, Moby, Norah Jones), oggi è impegnato nel suo ultimo progetto, seguito da un vero e proprio Maestrodel settore come Corrado Rustici, che ha curato la produzione artisticadel singolo uscito lo scorso 2 ottobre, dal titolo Hercules. Il pezzoè accompagnato da un videodiretto da Alessandro Congiu, visibile al linkhttps://youtu.be/49c7ZytXqAk, e segna il ritorno di Virginio sulla scena musicale italiana, in una chiara veste dal sapore internazionale... Lo scorso novembreMalika Ayane lo ha invitato ad aprire la data di Senigalliadel suo bellissimo Naif Tour.
Sarà una serata all'insegna della musica quella del
28 gennaio, che porterà onstageanche il giovane Manuel Foresta (accompagnato alla chitarra da Diego Conti), finalista di The Voice, scelto da Raffaella Carràe giunto alla finale come unico interprete maschiledella sua sezione(il singolo Déja Vu, colpisce gli ascoltatori balzando in vetta alla classifica iTunes).Dopo aver aperto concerti di artisti come Alex Britti, Raphael Gualazzi, Simona Molinarie molti altri ancora, Forestaè pronto a percorrere la lunga strada per il successo, accompagnato dall'etichetta Rusty Records, che nel 2015produce il suo primo album dal titolo Colori Primari. La sezione Palco Aperto invece, vetrinadedicata all'intrattenimento capitolino,ospiterà gli amici di Drag Factor - The Italian Race, in scena al Teatro Centraleil 29 gennaio, seguiti dal saluto specialedell'attrice Roberta Scardola, che invece sarà di scena i prossimi 23 e 24Febbraioal Teatro Marconi con lo spettacolo Matto, mica scemo, di Luca Franco.E' il giovedìpiù curioso che ci sia. Da Aba a Davide Papasidero, da Dario Guidi ad Andrea Maestrelli e poi Belaid, Mara Venier, Jerry Calà, Michela Andreozzi... Sono tanti gli amicipassati al giovedì eterofriendlypiù accoglientedella capitale, che regala al pubblico un momento diverso da ogni situazione, partendo proprio dall'ingresso gratuito, con cui gli organizzatori accolgono i tanti amici per godere appieno dai valori aggiunti dell'Apartment Bar: intrattenimentoe mixologiasu tutto! L'ingresso è gratuitoed aperto a tutti, etero, gay,ed eterocuriosi... Because Thursday is the new Saturday. L'obiettivo del giovane Marco Portanova catturerà il pubblico in fotoricordo disponibili sulla pagina ufficiale dell'evento: www.facebook.com/ApeRiver.
"40 ANNI DI ARTEFIERA, UN'EDIZIONE SPECIALE "
Arte Fiera a Bologna festeggia la 40ma edizione con 222 espositori totali (il 28% in più dal 2013), di cui 190 Gallerie d'arte moderna e contemporanea (il 41% in più dal 2013), a conferma della crescita e dell'importanza internazionale della Fiera come la più grande esposizione di arte italiana moderna e contemporanea.
L'anniversario arriva in un momento molto particolare, nel periodo cioè di massima esposizione internazionale della grande arte italiana, di quell'arte che è passata dai padiglioni di BolognaFiere e che proprio Arte Fiera ha contribuito a rendere grande. L'interesse delle gallerie per l'edizione del 40mo è confermata da una richiesta di maggiori spazi che portano a creare per Arte Fiera 2016 un Padiglione in più, il 32, che si aggiungerà ai padiglioni 25 e 26 dedicato alla sezione fotografica e ai Solo show, mentre i padiglioni 25 e 26 continueranno ad ospitare, con dimensioni accresciute, la Main Section dedicata all'arte moderna e contemporanea.
Arte Fiera ha dato prova di una grande capacità analitica che ha accompagnato artisti e movimenti nell'arte mondiale. Un ruolo che deve continuare ad assolvere, presentando nuove proposte e lasciando spazio anche alla sperimentazione. Anche in questa quarantesima edizione sarà dedicato molto spazio ai giovani italiani e alle grandi tendenze internazionali.
Proprio gli artisti italiani spesso esordienti a Bologna comunque protagonisti da sempre di Arte Fiera sono saliti alla ribalta internazionale e ricoprono il ruolo di protagonisti dei mercati e dei musei più importanti del mondo, tanto da aver fatto divenire il termine Italian Sales un marchio universalmente riconosciuto per identificare un tipo di produzione artistica che gode i favori del mercato e registra le maggiori rivalutazioni: l'arte italiane dell'ultimo secolo appunto. I risultati raggiunti sono stati insuperabili, e alcuni nomi italiani sono divenuti i primi attori della scena universale dell'arte.
Per il quarto anno consecutivo, Claudio Spadoni e Giorgio Verzotti, sono alla direzione artistica di Arte Fiera.
PALAZZO CHIABLESE- Torino - da Sabato 12 dicembre 2015 a Domenica 15 maggio 2016 - orari vari
Promossa dal Comune di Torino --‐Assessorato alla Cultura, dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e dal Polo Reale di Torino e organizzata dal Centre Pompidou di Parigi, 24 ORE Cultura - Gruppo 24 ORE e Arthemisia Group.
"Ho lavorato per arricchire la mia intelligenza, per soddisfare le differenti esigenze del mio spirito, sforzando tutto il mio essere alla comprensione delle diverse interpretazioni dell'arte plastica date dagli antichi maestri e dai moderni." Henri Matisse,
Notes d'un peintre in "La Grande Revue", 25 dicembre 1908 Matisse "l'ansioso, il follemente anioso" -¬‐così lo descrive uno dei suoi amici divisionisti --‐domina l'arte della prima metà del XX Secolo ed è considerato uno delle coscienze artistiche più affascinanti del Novecento. Sempre al centro di dibattiti, durante tutta la sua carriera è stato capogruppo dei fauves, osservatore critico del cubismo, discepolo di Signac, Renoir e Bonnard, rivale di Picasso, maestro d'accademia e infine precursore di un'arte che anticipa l'espressionismo astratto newyorkese. Con 50 opere di Matisse e 47 di artisti a lui coevi quali Picasso, Renoir, Bonnard, Modigliani, Miró, Derain, Braque, Marquet, Léger - tutte provenienti dal Centre Pompidou - la mostra "Matisse e il suo tempo" si prefigge di mostrare le opere di Matisse attraverso l'esatto contesto delle sue amicizie e degli scambi artistici con altri pittori.
Così, per mezzo di confronti visivi con opere di artisti suoi contemporanei, sarà possibile cogliere non solo le sottili influenze reciproche o le fonti comuni di ispirazione, ma anche una sorta di "spirito del tempo", che unisce Matisse e gli altri artisti e che coinvolge momenti finora poco studiati, come il modernismo degli anni quaranta e cinquanta. Opere di Matisse quali Icaro (della serie Jazz del 1947), Grande interno rosso (1948), Ragazza vestita di bianco, su fondo rosso (1946) sono messe a confronto con i quadri di Picasso, come Nudo con berretto turco (1955), di Braque, come Toeletta davanti alla finestra (1942), di Léger, come Il tempo libero - Omaggio a Louis David (1948--‐1949)
Promossa dal Comune di Torino --‐Assessorato alla Cultura, dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e dal Polo Reale di Torino e organizzata dal Centre Pompidou di Parigi, 24 ORE Cultura - Gruppo 24 ORE e Arthemisia Group,
La mostra curata da Cécile Debray conservatore Centre Pompidou. Dieci sezioni in mostra illustrano, secondo un percorso cronologico intercalato da approfondimenti tematici, le figure matissiane delle odalische --‐come in Odalisca con pantaloni rossi del 1921 --‐; la raffigurazione dell'atelier, soggetto ricorrente nell'opera di Matisse ma che, negli anni bui della Seconda Guerra Mondiale, dà luogo a quadri stupefacenti a firma di Braque (L'Atelier IX, 1952--‐56) e Picasso (Lo studio, 1955); l'opera e il percorso di Matisse dai suoi esordi con Gustave Moreau (1897--‐99) fino alla sua scomparsa negli anni Sessanta e alle ultime carte dipinte e ritagliate.
L'evento è consigliato da Sky Arte HD. Il catalogo è edito da 24 ORE Cultura --‐Gruppo 24 ORE.
"TOULOUSE-LAUTREC La collezione del Museo di Belle Arti di Budapest"
Promossa e prodotta da Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Arthemisia Group e organizzata con Zètema Progetto Cultura.
"[...] la novità è raramente l'essenziale. Questo ha a che fare con una cosa sola: rappresentare un soggetto meglio di quanto faccia la sua natura intrinseca."
Henri de Toulouse-Lautrec
Con circa 170 opere provenienti dal Museo di Belle Arti di Budapest, arriva al Museo dell'Ara Pacis di Roma una grande mostra su Toulouse-Lautrec, il pittore bohémien della Parigi di fine Ottocento, che ripercorre l'attività dell'artista dal 1891 al 1900, poco prima della sua morte avvenuta a soli 36 anni.
La mostra, promossa e prodotta da Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Arthemisia Group e organizzata con Zètema Progetto Cultura, consentirà di portare a Roma il fiore della raccolta di opere di Toulouse-Lautrec conservata Al Museo di Belle Arti di Budapest (Szépmű vészeti Múzeum), uno dei più importanti in Europa, con capolavori che vanno dal Medioevo al Novecento. In occasione dell'esposizione romana, curata da Zsuzsa Gonda e Kata Bodor, circa 170 litografie della collezione (tra cui otto affiches di grande formato e due cover degli album della cantante, attrice e scrittrice francese Yvette Guilbert con circa 10 litografie) lasceranno Budapest per essere esposte al Museo dell'Ara Pacis dal 4 dicembre 2015 all'8 maggio 2016.
Attraverso questa esposizione sarà possibile conoscere a tutto tondo l'opera grafica di Toulouse-Lautrec: manifesti, illustrazioni, copertine di spartiti e locandine, alcune delle quali sono autentiche rarità perché stampate in tirature limitate, firmate e numerate e corredate dalla dedica dell'artista.
Henri de Toulouse-Lautrec è considerato il più famoso maestro di manifesti e stampe tra il XIX e XX Secolo. Tra le peculiarità della sua arte, è l'avere come soggetto la più disparata umanità illustrata in momenti quotidiani o di divertimento, affascinando così la borghesia francese. Sua grande fonte d'ispirazione è il quartiere parigino di Montmartre e la maggior parte delle sue opere sono riconducibili alla vita notturna e ai locali di questa zona. Sono rappresentazione d'istanti di vita quotidiana che Lautrec restituisce con un effetto di grande immediatezza: in poco tempo l'artista diventa uno degli illustratori e disegnatori più richiesti di Parigi; gli sono commissionati manifesti pubblicitari per le rappresentazioni teatrali, i balletti e gli spettacoli, oltre che illustrazioni d'importanti riviste dell'epoca, come la satirica Le Rire.
Nel percorso di mostra, oltre le opere di Toulouse-Lautrec, rare immagini (fotografie e riprese cinematografiche) d'inizio Novecento evocano la Parigi della Belle Époque. Inoltre, un'applicazione interattiva guida il visitatore alla scoperta della tecnica litografica e delle tecniche di stampa di fine Ottocento, dai colori accesi e la riproduzione su vasta scala, ai presupposti per la nascita del manifesto pubblicitario, di cui egli è stato con la sua arte il precursore.
La mostra vede come sponsor Generali Italia, come sponsor tecnico Codognotto e come partner dell'iniziativa Trenitalia.
CHIOSTRO DEL BRAMANTE - Roma - da Martedi 26 Settembre 2015 a Sabato 21 Febbraio 2015, tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 20.00 , Sabato e Domenica 10.00-21.00
La mostra è organizzata con il sostegno eccezionale del Museo d'Orsay, vede come sponsor Generali Italia e come partner dell'iniziativa Trenitalia. L'evento è consigliato da SKY Arte HD.
Per la prima volta in Italia, l'attesissima mostra sul grande pittore francese James Tissot (Nantes, 1836 - Buillon 1902). Le sue opere si potranno finalmente ammirare al Chiostro del Bramante di Roma (26 settembre 2015 - 21 febbraio 2016) dopo le importanti esposizioni dedicategli in tutto il mondo come James Tissot al Petit Palais (Parigi - 1985), Victorian Life Modern Love (Yale Center for British Art, New Haven Connecticut - Musée du Québec, Québec City, Canada - Albright-Knox Art Gallery, Buffalo, New York, tra il 1999 e il 2000), James Tissot et ses Maîtres a Nantes presso il Musée des Beaux-arts (2005) e infine la mostra The Life of Christ del Brooklyn Museum of Art (2009).
Raffinato protagonista dell'élite del suo tempo, invidiato e amato in pari misura, James Tissot è un pittore la cui arte è ancora oggi per alcuni aspetti un enigma, tra influenze impressioniste e istanze preraffaellite. Francese di nascita ma britannico di adozione, vissuto a suo agio tra conservatori e liberali, Tissot celebra nei suoi quadri la vita dell'alta borghesia - il ceto portato in auge in epoca vittoriana tra rivoluzione industriale e colonialismo - trasformando la quotidianità in imprese eroiche e celebrative, mutando ogni gesto in un cliché non privo di originalità.
Dart - Chiostro del Bramante e Arthemisia Group, con il Patrocinio dell'Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Roma, hanno fortemente creduto nella necessità di presentare al pubblico italiano un artista ancora poco celebrato. In mostra 80 opere provenienti da musei internazionali quali la Tate di Londra, il Petit Palais e il Museo d'Orsay di Parigi, che raccontano l'intero percorso artistico del pittore e l'influenza che su di lui ebbe l'ambiente parigino e la realtà londinese, dando conto della sua vena sentimentale e mistica, del suo incredibile talento di colorista e del suo interesse per la moda. Tra le opere esposte, capolavori quali "La figlia del capitano" e "La figlia del guerriero" entrambe del 1873 accanto alla Galleria dell' "HMS Calcutta" (1886) che illustrano i temi principali della sua arte sempre trattati con profondità psicologica e che attestano il suo talento di colorista e fine osservatore del suo tempo.
www.chiostrodelbramante.it