K-news
Kiri, continuano le segnalazioni in Kirolandia blog di cooperazione dell'omonimacorrente culturalePer voi, di settimana in settimana, alcuni suggerimenti, piccoli e grandi, sia In che Off, selezionati sulla base delle vostre importanti indicazioni, in pieno kirostile, qualità libera da tutto e da tutti!!!
circa il TEATRO
DEBUTTO “ANTICORPI 5.0 Festival di teatro per l’inclusione sociale” In collaborazione con la Casa dei Teatri e della Drammaturgia Contemporanea e di Zètema Progetto Cultura, con il riconoscimento dell’Unar e della Rete Near, con la collaborazione della Casa dello Spettatore e grazie al contributo della Coop. TEATRO BIBLIOTECA QUARTICCIOLO – Roma - da Martedi 5 a Giovedi 7 Maggio 2015, ore 21.00_dom. ore 18.00 La quinta edizione del festival conferma l’idea che da sempre è alla base del progetto: sostenere un lavoro artistico che sia portatore di un forte valore sociale, dando voce a gruppi e mettendo in rete persone e organizzazioni che, attraverso l’arte, promuovono l’integrazione e l’inclusione sociale. --- >>Ad inaugurare la rassegna martedì 5 Maggio sarà, quindi, il Laboratorio teatrale permanente Teatro Possibile, che opera nel dipartimento di Salute Mentale di Pozzuoli (NA) e che metterà in scena Tranche de vie con la regia di Maura Perrone e Roberta Serretiello. >>Si proseguirà mercoledì 6 Maggio con la compagnia Fuori Contesto di Roma, che presenterà lo spettacolo Affari di famiglia, diretto da Emilia Martinelli. >>A chiudere la rassegna, giovedì 7 Maggio, sarà C’è del marcio in Danimarca, spettacolo della Compagnia dei Girasoli, dei servizi psichiatrici del DISMD di Siena, con la regia di Andrea Carnevale e Marta Mantovani. --- Il programma del Festival, come ormai di consueto, spazia anche in altre forme artistiche e culturali che mantengono l’attenzione sulla funzione sociale dell’arte. Nella tre giorni di spettacoli, quindi, sarà allestita nel foyer del Teatro una mostra fotografica che esporrà immagini e collage prodotti durante un laboratorio condotto a Roma da Jessica Tosi, volto all’espressività individuale e relazionale attraverso il mezzo fotografico. Ad arricchire la proposta, inoltre, saranno le presentazioni di due libri le cui tematiche sono strettamente legate a quelle festival: “La zattera di nessuno. Diario di una danzatrice tra abilità e disabilità” di Piera Principe e “Il pubblico del teatro sociale” a cura di Ivana Conte. Anche quest’anno Anticorpi conferma quindi il suo impegno per diffondere un’idea di arte intesa come espressione della sensibilità e dell’individualità di ognuno, come luogo di condivisione di esperienze, di emotività e di vissuti, come strumento per lavorare sul disagio e per migliorare la vita delle persone. www.casadeiteatri.roma.it/teatro-biblioteca-quarticciolo-new/
DEBUTTO “DOIT Festival – Drammaturgie Oltre Il Teatro” direzione artistica di Angela Telesca e Cecilia Bernabei TEATRO DUE ROMA - Roma - da Martedi 28 Aprile a Domenica 24 Maggio - ore 21.00_dom ore 18.00 Promosso da TEATRO DUE ROMA teatro stabile d’essai POLO PERMAMENTE DI PROMOZIONE FORMAZIONE OSPITALITÀ in collaborazione con Artigogolo I edizione del concorso di drammaturgia, a cura di Associazione culturale ChiPiùNeArt “La vita è sogno”. È tutto lì: nel sogno di un teatro vivo e creativo, nell’aspirazione a partecipare attivamente al suo esistere. DOIT! L’invito è al fare e al realizzare, ritornando all’artigianalità del teatro. Oggi più che mai in Italia, dove la cultura è un optional per pochi coraggiosi. Non un classico festival di teatro contemporaneo, ma un ambizioso progetto di promozione culturale, di elevato valore letterario e d’impegno civile che manifesta la sua unicità nell’attenzione alla simbiosi tra scrittura per il teatro e messinscena. L’idea del festival nasce dal desiderio di promuovere la creatività delle nuove generazioni e delle tante realtà teatrali “periferiche”, di individuare proposte sceniche innovative che si nutrano del dialogo tra i saperi artistici e la quotidianità. Il DOIT Festival si propone di alimentare una rete di relazioni che superino il contesto locale, favorendo l’incontro con la critica, gli operatori culturali e il pubblico di tutte le età, con particolare riguardo ai giovani spettatori ai quali saranno riservate speciali promozioni. Programma prima settimana: MANUALE DISTRUZIONE 5-6 maggio Compagnia Fatti d’Arte – Bitonto (BA) Premio della critica al Roma Fringe Festival 2013 Spettacolo vincitore del Festival Teatrofficina 2014
La storia di un’attrice alla ricerca costante della sua dimensione artistica. La bellezza è l’ossessione di una donna, che pur di piacere e di piacersi, inizia il macabro gioco dell’autolesionismo; entra così nel vortice della bulimia combattendo tra amore e odio. Mia (nome che spesso viene associato alla Bulimia) diventa amica, amante e confidente. Un turbinio di parole, immagini ed emozioni che conducono lo spettatore, da un clima allegro e frizzante, nel dramma più profondo. Autrice e interprete: Mariantonia Capriglione – Regia: Raffaele Romita LA RIDICULOSA COMMEDIA DELLA TERRA CONTESA 7-8 maggio I Nuovi Scalzi – Barletta (BT) “A verità? A terra è nostra e di chi la vuole amare. Perciò scaldiamoci le mani e diamoci da fare!” Con l’uso di maschere tipiche della Commedia dell’Arte e del linguaggio comico e grottesco, la storia prende ispirazione dalle dinamiche dell’interesse economico ed espansionistico che sono alle radici dei conflitti di “confine”. Mescolando tradizione popolare, fantasia e storia si gioca la riflessione su concetti quali: proprietà’, dominio politico, convivenza, corruzione, sfruttamento. Autore: Claudio De Maglio – Interpreti: Piergiorgio Maria Savarese, Savino Maria Italiano, Ivano Picciallo e Olga Mascolo NON PER VANTARMI MA AVEVO CAPITO TUTTO 9-10 maggio EVENTO OFF CAPSA Service - Roma Finalista Roma Fringe Festival 2014 Un uomo che ha segnato la storia dell'Italia: Pier Paolo Pasolini. Un uomo sul quale sono state scritte pagine di critiche ed elogi, amato e odiato, seguito ed isolato. Cosa aggiungere, quindi, dopo quasi quarant’anni dalla sua morte, ancora oggi avvolta da una nebbia di misteri?
Lo spettacolo offre una visione esclusiva raccontandolo come, forse, i suoi contemporanei lo vedevano, alternando il piano soggettivo a quello oggettivo. Uno spettacolo arricchito da musiche, video e personaggi che cercano di illustrare una figura così contraddittoria in maniera diversa rispetto a chi lo ha conosciuto in quegli anni. Autori: Massimo Mirani e Daria Veronese – Interpreti: Massimo Mirani- Regia: Daria Veronese -Musiche originali: Aurelio Rizzuti www.teatrodueroma.it
DEBUTTO “COME DEL RESTO ALLA FINE DI UN VIAGGIO” di Andrea Zambardi TEATRO KOPÓ - Roma – da Giovedi 7 a Domenica 10 Maggio 2015 - ore 21.00, aperitivo a partire dalle ore 20.00 Ultimo spettacolo in cartellone. Siamo sicuri che Ulisse abbia viaggiato solo per sete di conoscenza? E se Adamo ed Eva non fossero stati cacciati dall’Eden solo per punizione? E mettere in dubbio le cose, non è forse anche questo “viaggiare”? Liberamente ispirato ad un racconto di Primo Levi, un monologo in cui un narratore d’eccezione – che viaggia ininterrottamente da 166 anni – ci racconta in chiave comica, a tratti esilarante, le sue avventure e le sue conoscenze: da Dostoevskij e i suoi Demoni a Kurt Vonnegut e il suo Mattatoio n.5 a Rigoni Stern e il suo Sergente nella neve, passando per l’ispettore Zenigata e per Eisik figlio di Jekel, fino a scomodare la Bibbia e l’Odissea. Per cercare la felicità bisogna intraprendere un viaggio, ma attenzione: la felicità è pericolosissima, guai a trovarla: il viaggio finisce! E poi? Coglietela pure, godetevela, ma dopo un po’ lasciatela andar via… c’è sempre un viaggio da ricominciare! Autore e interprete: Andrea Zambardi-Regia: Marta Pagioni www.teatrokopo.it
DEBUTTO “Bukowski A night with Hank” di D. Francesco Nikzad TEATRO COMETA OFF - Roma – da Venerdi 8 a Domenica 10 Maggio – ore 21.00_dom ore 18.00 Protagonista assoluto di questa intensa rappresentazione è Roberto Galano nel duplice ruolo di attore e regista. Quello portato in scena dal Teatro dei Limoni di Foggia, non è una lettura di Bukowski né un collage dei suoi scritti. Si tratta di un testo inedito. Nikzad ipotizza una notte, in cui succede qualcosa di particolare nella vita dello scrittore. Qualcosa che lui non ha mai raccontato. Una sua presa di coscienza. Un lavoro di ricerca e studio che, partito nel settembre del 2011, è approdato al suo debutto nazionale a Foggia nell’aprile del 2012 ed ha vinto ha vinto il premio “Miglior testo” al Festival Voci dell’Anima 2013. Un fragile ubriacone perdente. Questo è Bukowski per il Teatro dei Limoni. Io non sono Bukowski. Charles non era Bukowski. E nessuno sarà mai Bukowski afferma il regista ed interprete Roberto Galano. C’è qualcosa nascosto, protetto dai litri di alcol che marciscono nel fegato, dalle perversioni e l’odio per una mondo pieno di figli di puttana. Qualcosa di così puro che può appartenere solo a un angelo. Ma gli angeli non esistono, e se esistono hanno le ali di carta che si bagnano alla prima goccia di pioggia. Esiste, invece, una notte che divide il mito dello scrittore dal fragile ubriacone perdente. Una notte sola. Soltanto lui e il suo piccolo uccello azzurro nel cuore. Una notte con Hank. TeatrodeiLimoni_Autore: D. Francesco Nikzad-Regista ed interprete: Roberto Galano-Musiche originali:Antonio Catapano-Scene: Michele Ciuffreda, D. Francesco Nikzad, Vito Scudo-Editing Audio: Roberto Moretto www.teatrodellacometa.it/off/
DEBUTTO “FESTA DELLA REPUBBLICA cortocircuito tearale” TEATRO BRANCACCINO - Roma - Sabato 9 e Domenica 10 Maggio 2015, ore 21.00_dom ore 17.30 Dopo il successo del debutto, torna, a grande richiesta, uno degli spettacoli rivelazione di questa stagione. 2 Giugno. Una giornalista di cronaca nera e un intellettuale. Un’aspirante showgirl, sua madre e un complottista illuminato. Il fascicolo con le prove della trattativa Stato - Mafia. Il nipote del Presidente della Repubblica e due mafiosi in missione. La lingua italiana non è nata a Firenze ma in Sicilia. Un cantante e la moglie di un imprenditore scomparso. Un integerrimo Sottogretario alla Cultura. Pezzi di cadavere nella buca delle lettere, poteri occulti, un talent show per voci nuove. Il latino della Chiesa e il volgare medievale, la babele dei dialetti, i video su Youporn. La comunicazione, la vita in streaming, il linguaggio e la corsa al successo. “Festa della Repubblica” è un cortocircuito teatrale: sperimentazione, commedia, dramma, teatro di ricerca, trash d'autore, indagine sociologica e poesia colta allo stesso tempo. Una scommessa irriverente di teatro spudoratamente contemporaneo: un tentativo di svecchiare le dinamiche teatrali classiche, strizzando l’occhio all’attuale produzione drammaturgica internazionale, nella ricerca di una fusione fra gli stili e i linguaggi di scena più distanti fra loro. Si ride, ma non è una commedia; si riflette e denuncia, ma non è teatro civile; in un vortice di ritmi scenici serrati, il surrealismo si fonde al naturalismo, in un racconto dell’Italia di oggi, rappresentata dalle nevrosi, le contraddizioni, le speranze e le paure degli undici personaggi in scena. Un testo sul linguaggio, verbale, del corpo e dei mass media e sui linguaggi, come lingue, dialetti, costruzioni colte e volgari, in definitiva “parole” che divengono gabbie dell’incomunicabilità contemporanea. Planet Arts Collettivo Teatrale_ Autore e regista: Giancarlo Nicoletti- Interpreti: Stefania Fratepietro, Giancarlo Nicoletti,Valentina Perrella, Flavio Gismondi, Matteo Montalto, Pierpaolo Saraceno ,Alessandro Giova, Cristina Todaro , Silvia Carta, Andrea Venditti, Alessandro Solombrino-Video: Marko Carbone-Assistenti alla regia: Valentina Migliore – Leonardo Virgone-Scene: Giovanna Sottile-Foto: Erika Bussoletti-Grafica: Paolo Lombardo -Aiuto regia : Sofia Grottoli www.teatrobrancaccio.it/brancaccino/il-teatro-brancaccino.html
PROSEGUE “IL GIURAMENTO” di Gaia Adducchio TEATRO STUDIO UNO - Roma - da Venerdi 1 a Venerdi 10 Maggio2015, orari vari Quinto e ultimo appuntamento con il progetto “residenze artistiche” che anche quest’anno ha contribuito alla creazione e alla promozione di spettacoli inediti, pensati e costruiti per gli spazi della Casa Romana del Teatro Indipendente, mettendo in luce i lavori di cinque compagnie selezionate del panorama off romano. In primo piano il racconto di una donna, Violette, che ripercorre gli anni della sua giovinezza, quando nel1852, a soli 17 anni, è testimone delladeportazione e uccisione di tutti gli uominidel suo paese da parte delle truppe dell’Imperatore Napoleone III. Le donne, rimaste sole, siglano allora unpatto inscindibile: ilprimo uomoche si presenterà all'orizzonte diventerà il compagno di tutte, ilseme del villaggio. “C’è qualcosa nel racconto di Violette e nel modo in cui lo fa che travalica ogni possibile distanza geografica, culturale e storica. C’è di universale un racconto sull’amore e sulla perdita - spiega la regista Gaia Adducchio - Le donne raccontate da Violette e Violette stessa sono e vogliono essere madri, ma non sono oggetti di una comunità patriarcale, maschile e maschilista; vogliono essere amanti, ma si assumono la responsabilità politica e sociale del loro “amore”, diventando agenti attivi e consapevoli della propria sessualità”. Una messa in scena intima ed evocativa, caratterizzata da pochi oggetti di uso domestico simboli dell’ immaginario contadino di fine Ottocento, descrive con delicatezza e attenzione l’universo femminile nella sua complessità, lontano dallo stereotipo di esseri passivi e mansueti ma al contrario individui combattivi e sovversivi capaci di prescindere dalla naturale ricerca del desiderio, del piacere e dell’amore.
Spring di Grazia Sgueglia_Liberamente ispirato alla storia vera di Violette A. raccontata ne “L’uomo seme” – Autrice e regista: Gaia Adducchio-Interpreti: Camilla Diana-Luci Massimo Polo-Costumi Virginia Gentili-Traduzione Laura Scivoletto-Foto locandina Gaia Adducchio-Foto, video, garfica Pina Mastropietro-Promozione:Tindaro Manfrè www.teatrostudiouno.com
PROSEGUE “CONTRAZIONI PERICOLOSE” di Gabriele Pignotta TEATRO MANZONI - Roma - da Martedi 21 a Domenica 17 Maggio 2015, ore 21.00_dom. ore 18.00 Dopo il grande successo della tournèe di “Mi Piaci perché sei così” arriva la nuova imperdibile commedia di Gabriele Pignotta: "Contrazioni Pericolose. La scena è ambientata in un reparto di ginecologia. Una donna ha le contrazioni e sta per partorire. La situazione è concitata: un ostetrico cerca di tranquillizzarla, ma soprattutto cerca di tranquillizzare l'uomo che la accompagna: il marito? No...il fratello? No...il compagno?...non proprio. Un amico speciale, al quale la donna ha nascosto la sua gravidanza! A volte l'amore è più vicino di quanto si creda. “Con “Contrazioni pericolose” – commenta Gabriele Pignotta - ho voluto raccontare con disarmante ironia, una piccola grande storia di amicizia tra un uomo ed una donna entrambi quarantenni, che proprio il giorno del parto di lei, mettono in luce attraverso un lungo dialogo in una stanza del reparto maternità, tutte le loro fragilità e insicurezze. Ecco allora che il “travaglio” di Martina simboleggia anche il “travaglio” di una generazione instabile, immatura, trincerata dietro l'alibi della carriera e dell'ormai irrinunciabile soddisfacimento del proprio io. Così come le contrazioni, che aumentano di ora in ora, altro non sono che “contrazioni esistenziali” che hanno spinto i due protagonisti a limitare al massimo l'esplorazione della loro vita sentimentale e affettiva, per paura di prendere decisioni importanti. Forse solo un ostetrico che sperimenta quotidianamente la potenza della vita che nasce, potrà aprire gli occhi ai due “amici” spingendoli finalmente verso il senso profondo delle loro esistenze e quel giorno in quella sala parto, sarà proprio una nuova vita a decidere per loro”. Autore: Gabriele Pignotta -Regia Gabriele Pignott-Interprete: Valerio Groppa-Disegno luci: Maximiliano Lumachi-Musiche: Stefano Switala-Organizzazione: Monica Di Napoli-Costumi: Camilla Giuliani-Supervisione artistica: Tiziana Liberotti-Grafica: Make-id www.teatromanzoni.info
in merito alla DANZA
DEBUTTO “ATERBALLETTO” Direttore artistico Cristina Bozzolini >>DON Q - DON QUIXOTE DE LA MANCHA Coreografia Eugenio Scigliano, Musica tradizionale di Kimmo Pohjonen >>ROSSINI CARDS Coreografia Mauro Bigonzetti, Musica Gioachino Rossini TEATRO OLIMPICO– Roma - da Martedi 5 e Mercoledi 6 Maggio 2015, ore 21.00 Tra le compagnie italiane di danza contemporanea più apprezzate sulla scena internazionale, Aterballetto presenta al Teatro Olimpico in una unico spettacolo Don Q. - Don Quixote de la Mancha (al suo debutto a Roma) con la coreografia di Eugenio Scigliano e Rossini Cards per la coreografia di Mauro Bigonzetti su musica di Rossini. Si tratta di due atti, due momenti distinti, affidati a due coreografi italiani di riferimento: la prima parte dedicata al mondo visionario di Cervantes, con una libera interpretazione dell’immortale storia di Don Chisciotte, la seconda una creazione astratta, libera da qualsiasi gabbia drammaturgica, scandita dalla musica di Rossini. Archetipo di una particolare natura umana – quella del ‘dreamer’ – e proprio per questo elevato a mito, capace di attraversare epoche e culture, incarnazione di uno stato dello spirito e della mente meravigliosamente ‘a-normali’, Don Chisciotte è stato più volte frequentato dal teatro di danza. Il coreografo interessato a evocare, attraverso la metafora del movimento, una condizione che fa delle azioni il frutto talvolta bizzarro di un mondo interiore acceso di sogni e ideali, trova nell’Hidalgo di Cervantes la sintesi perfetta e la fonte inesauribile di ispirazione. Perché Don Chisciotte è uno e centomila e ognuno può ritrarre il 'suo' Don Chisciotte. Così fa Eugenio Scigliano nel suo progetto per Aterballetto (che ha debuttato al Comunale di Bolzano nel gennaio 2014), per la prima volta rappresentato a Roma: si riflette nel personaggio e ne traduce lo spaesamento umano e la necessità di non abdicare ai propri ideali anche se la realtà congiura per soffocarli. In una Spagna che stava mutando rapidamente, che stava abbandonando le sue regole e i suoi valori, il Don combatte l'angoscia e l'incertezza di tempi rozzi e confusi restando fedele ai suoi sogni e al suo codice morale e regalandone i segreti al suo amico Sancho. Allo stesso modo, in un periodo altrettanto disorientante e dettato da mutamenti repentini e francamente oscuri, il Cavaliere di Scigliano viene a incarnare l'essenza dell''essere artista', rivendicando il potere della sensibilità e la sua missione di “tener desto - nonostante tutto - il senso di meraviglia nel mondo”. E se la bellezza, in qualche modo, ci salverà, anche l'alter ego del Don, Sancho Panza grazie alla condivisione delle esperienze di vita con l'amico, imparerà a goderne per sopravvivere alle fatiche dell'esistenza. Il lavoro si sviluppa su musiche spagnole dal XVII secolo a oggi e composizioni del finlandese Kimmo Pohjonen. Rossini Cards è una creazione di Mauro Bigonzetti, astratta, libera da qualsiasi gabbia drammaturgica, non una storia ma quadri di vite parallele, tessuti insieme attraverso la musica: immagini, cartoline, icone drammatiche e situazioni buffe e umoristiche. La coreografia è l’esatta espressione della musica di Gioachino Rossini (tratta da Otello, La gazza ladra, La Cenerentola e altre composizioni strumentali), del suo ritmo incalzante ed insieme esatto e geometrico, del suo dionisiaco vitalismo. Così come ogni accento, persino il più impercettibile, viene esaltato dal movimento, anche il gesto è pensato per esaltare il colore di ogni DON Q - DON QUIXOTE DE LA MANCHA Coreografia:Eugenio Scigliano- Musica tradizionale: Kimmo Pohjonen –Video:Carlo Cerri, OOOPStudio –Costumi:Kristopher Millar, Lois Swandale ROSSINI CARDS Coreografia: Mauro Bigonzetti –Musica:Gioachino Rossini -Consulenza musicale:Bruno Moretti –Costumi:Helena Medeiros –Luci:Carlo Cerri ATERBALLETTO Noemi Arcangeli, Saul Daniele Ardillo, Damiano Artale, Hektor Budlla, Alessandro Calvani, Martina Forioso, Johanna Hwang, Philippe Kratz, Marietta Kro, Ina Lesnakowski, Valerio Longo, Ivana Mastroviti, Riccardo Occhilupo, Giulio Pighini, Roberto Tedesco, Lucia Vergnano, Serena Vinzio, Chiara Viscido Direzione generale: Giovanni Ottolini direttore artistico:Cristina Bozzolini -- Per il “Festival Internazionale della Danza di ROMA V Edizione” Filarmonica Romana e Teatro Olimpico da Martedi 10 Marzo a Domenica 17 Maggio 2015 Dal debutto di “Fiesta Argentina” della eccezionale Compagnia di Néstor Pastorive ai leggendari Mummenschanz, oltre due mesi di danza e teatro visivo sul palco del Teatro Olimpico con cinque compagnie di diversa provenienza e formazione artistica per offrire uno spaccato dei diversi volti della danza di oggi: le sperimentazioni dell’olandese Gotra Ballet e la pianista Gloria Campaner, la Mvula Sungani Company che dialoga con il rock dal vivo dei Marlene Kuntz, e le due coreografie “Don Q” di Scigliano e “Rossini Cards” di Bigonzetti affidate ad Aterballetto. Festival che accoglie per questa nuova, e particolarmente ricca edizione, cinque eccezionali compagnie di diversa provenienza e formazione artistica per offrire uno spaccato dei tanti volti della danza e del teatro visivo di oggi. Con una particolare attenzione quest’anno alla musica dal vivo, per cogliere ancora di più il forte legame fra danza e musica: a partire dal rock dei Marlene Kuntz nello spettacolo Il vestito di Marlene, al giovane talento della pianista Gloria Campaner per il progetto HQ Program. Direttori artistici: Lucia Bocca Montefoschi, Matteo D’Amico www.teatroolimpico.it
circa il BURLESQUE
DEBUTTO “ROYAL BURLESQUE REVUE” << Il Burlesque come non l'avete mai visto! >> CLOSING PARTY TEATRO CENTRALE- Roma - Venerdì 8 Maggio 2015, dalle ore 20.00 – Inizio spettacolo ore 22.30- varie soluzioni: Aperitivo - Tavolo Bar –
CenaSpettacolo-Free Entry fino alle ore 22.00 - - Retrò Dj set dalla Mezzanotte fino alle 04.00 Con International Burlesque Performer: Stormy Gayle (Los Angeles), Jolie Papillon (London), Sina King (Australia)-Special Guest e Conduttori della Serata: gli irriverenti e geniali Karma B, insieme all'inarrestabile Azzurro Fumo- A seguire: Retrò Dj Set by Virgil DeNice La lunga stagione invernale del Royal Burlesque Revue arriva al culmine con un Closing Party che ne vedrà delle belle... anzi bellissime ed internazionali, come la direzione artistica della Voodoo DeLuxe ed Albadoro Gala ci ha ormai abituato, contribuendo a portare nella capitale, i nomi più illustri del panorama burlesque mondiale. Non è da meno quest'ultimo appuntamento, che porta il pubblico nella patinata Los Angeles grazie alle grazie (e il gioco di parole è tutt'altro che casuale) della meravigliosa Stormy Gayle, passando per la frenetica Londra con una sensuale Jolie Papillon, per poi finire nella lontana Australia, con la dirompente Sina King... Tre meravigliose rose di maggio: Stormy Gayle, Jolie Papillon e Sina King, calcheranno la ribalta guidate dalla brillante ed irriverente conduzione dei KarmaB, il duo inDrag più noto d'Italia, a loro volta supportato dal fedele Azzurro Fumo. Sotto le note del maestro del vinile Virgil DeNice e gli occhi vigili della direttrice ed insegnante di burlesque Albadoro Gala (reduce dalla partecipazione a Si può Fare con Carlo Conti in onda su Rai1). Lo spettacolo vedrà sul palco blasonati nomi del burlesque noti in tutto il Mondo. Dopo lo show avranno inizio le danze che allieteranno l'atmosfera con selezioni musicali del miglior swing d'annata, insieme a Rhythm & Blues, Rock'n'Roll, Exotica e molto altro ancora... E' un Royal Burlesque Revue d'impronta sempre più internazionale che proietta questo spettacolo verso una costante originalità! L'ultimo appuntamento di questa stagione infatti, rinnova gli ospiti e le loro provenienze, sempre più aldilà del confine italiano, dando lustro e prestigio al palco di via Celsa e alla collaborazione tra la nota organizzazione d'eventi retrò milanese e la performer e direttrice artistica romana. Notevole l'iniziativa dell'organizzazione, di lasciar godere dello show gratuitamente! Le porte aperte a tutti fino alle 22.00, garantiscono ai tanti curiosi che non hanno ancora conosciuto il burlesque, di poter apprezzare fino in fondo quest'antica arte... Jeans&sneakers non sono ben accetti! E' vivamente consigliato (ma non obbligatorio), un dress code adeguato per l'occasione. Il Royal Burlesque Revue porterà il proprio pubblico indietro nel tempo, dove per una serata di gala il comodo ed attuale casual look, non era certo opportuno. Cilindri, gilet e paltò sono i benvenuti, così come corsetti, flappers e piume di struzzo verranno apprezzati... E chissà che proprio tra il pubblico, non si nascondano delle potenziali nuove starlettes! Fornitore ufficiale dell'evento: iRooms Rome. Voodoo DeLuxe con Albadoro Gala _ Sul palco: Stormy Gayle, Jolie Papillon, Sina King - Conduttori della Serata: Karma B e Azzurro Fumo-Retrò Dj Set by: Virgil DeNice https://www.facebook.com/RoyalBurlesqueRoma www.centraleristotheatre.com
sul CINEMA
DEBUTTO “MI CHIAMO MAYA” di Tommaso Agnese Film riconosciuto di interesse culturale con contributo economico del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo Direzione Generale per il Cinema NELLE SALE ITALIANE da Giovedi 7 Aprile 2015
In seguito ad un tragico evento, Niki, 16 anni, decide di fuggire dalla casa famiglia cui è stata affidata, portando con se la sorellina Alice di soli 8 anni. Insieme affrontano un viaggio alla ricerca di un’utopica libertà, attraverso la Roma conosciuta e quella sconosciuta, incontrando persone molto diverse tra loro: punk, artisti di strada, cubiste...Una “traversata iniziatica” che, tra mille difficoltà, traghetterà Niki e Alice verso una nuova vita... --- Il film nasce da un percorso autoriale del regista Tommaso Agnese, che ha indagato l’adolescenza metropolitana attraverso diverse opere documentaristiche e cinematografiche, lavorando in collaborazione con la Regione Lazio e le ASL di Roma. I suoi lavori sono entrati nelle scuole come strumenti didattici, e in televisione come prodotti educativi. Il suo cortometraggio “Appena Giovani”, prodotto con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il suo documentario “La vita così come viene” , trasmesso sulle reti Rai, sono i tasselli che hanno permesso, insieme ad altri lavori da lui diretti, di realizzare la sceneggiatura di “Mi chiamo Maya”. Per questo motivo tutti i personaggi e le vicende del film sono ispirati a vicende e persone reali. Durata: 90 Minuti-Italia 2015 Distribuzione: Red Post Production in collaborazione con Mariposa Cinematografica, Produzione: MAGDA FILM – RAI CINEMA Regia: Tommaso Agnese – Sceneggiatura: Tommaso Agnese, Massimo Bavastro Interpreti Matilda Lutz, Valeria Solarino, Carlotta Natoli, Giovanni Anzaldo, Luigi Di Fiore, Laura Adriani, Luisa Maneri, Gianni Franco, Melissa Monti - Fotografia: Davide Manca- Montaggio: Marco Careri -Musiche: Giorgio Giampà www.redpostproduction.com
PROSEGUE “FIGLIO DI NESSUNO”di Vuk Ršumović Vincitore della Settimana della Critica alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia 2014 Premio Fipresci (come miglior film delle sezioni Orizzonti e Settimana della Critica) ed Premio Fedeora (Federazione dei Critici Europei dei Paesi Euromediterranei) per la migliore sceneggiatura. NELLE SALE ITALIANE da Giovedi 16 Aprile 2015 E’ una storia, come afferma lo stesso regista, “sul desiderio di essere amati e di appartenere”, una storia “narrata dalla prospettiva di un ragazzo selvaggio che si confronta per la prima volta con la civiltà”. Basato su una vicenda reale, il film è ambientato durante la Guerra dei Balcani della fine del XX secolo e vede come protagonista un giovane ed intenso attore, Denis Murić, alla sua prima ma già apprezzatissima prova sul grande schermo. Bosnia, 1988. Un gruppo di cacciatori trova nel bosco un bambino cresciuto in mezzo ai lupi, dei quali ha adottato le sembianze e lo stile di vita: non parla, non cammina, ringhia e morde chiunque lo avvicini. Il bambino, chiamato Haris, viene spedito in un orfanotrofio di Belgrado, dove inizialmente rifiuta ogni contatto e ogni forma di educazione, poi, grazie alla presenza di un assistente sociale e all'amicizia con Zika, un ragazzo più grande, esce gradualmente dallo stato animale per ricongiungersi con la propria natura umana. Ma il percorso di umanizzazione del bambino non è necessariamente evolutivo, né garantisce ad Haris una vita migliore di quella vissuta in mezzo ai lupi. Durata: 97 Minuti-Serbia, 2014 Distribuzione: Cineclub Internazionale Distribuzione, Produzione: ART&POPCORN – BABOOM. Regia: Vuk Ršumović- Sceneggiatura di Vuk Ršumović Interpreti: Denis Murić, Miloš Timotijević, Pavle Čemerikić, Isidora Janković-Fotografia di Damjan Radovanovi-Montaggio di Mirko Bojović-Musica di Jura Ferina e Pavao Miholjević www.cineclubinternazionale.eu
dell’ARTE
PROSEGUE “Matisse. Arabesque” a cura di Ester Coen SCUDERIE DEL QUIRINALE– Roma – da Giovedi 5 Marzo a Domenica 21 giugno 2015, orari vari, orari vari “La preziosità o gli arabeschi non sovraccaricano mai i miei disegni, perché quei preziosismi e quegli arabeschi fanno parte della mia orchestrazione del quadro.” In esposizione oltre cento opere di Matisse con alcuni capolavori assoluti - per la prima volta in Italia - dai maggiori musei del mondo: Tate, MET, MoMa, Puškin, Ermitage, Pompidou, Orangerie, Philadelphia, Washington solo per citarne alcuni. La révélation m'est venue d'Orientscriveva Henri Matisse nel 1947 al critico Gaston Diehl: una rivelazione che non fu uno shock improvviso ma - come testimoniano i suoi quadri e disegni -viene piuttosto da una crescente frequentazione dell'Oriente e si sviluppa nell'arco di viaggi, incontri e visite a mostre ed esposizioni. Arabesque, vuole restituire un'idea delle suggestioni che l'Oriente ebbe nella pittura di Matisse: un Oriente che, con i suoi artifici, i suoi arabeschi, i suoi colori,suggerisce uno spazio più vasto, un vero spazio plasticoe offre un nuovo respiro alle sue composizioni, liberandolo dalle costrizioni formali, dalla necessità della prospettiva e della "somiglianza" per aprire a uno spazio fatto di colori vibranti, a una nuova idea di arte decorativa fondata sull’idea di superficie pura. Matisse si lascia alle spalle le destrutturazioni e le deformazioni proprie dell’avanguardia, più interessato ad associazioni con modelli di arte barbarica. Il motivo della decorazione diventa per l’artista la ragione prima di una radicale indagine sulla pittura. E' dai motivi intrecciati delle civiltà antiche che Matisse coglie i principi di rappresentazione di uno spazio diverso che gli consente di “uscire dalla pittura intimistica” di tradizione ottocentesca. Il Marocco, l’Oriente, l’Africa e la Russia, nella loro essenza più spirituale e più lontana dalla dimensione semplicemente decorativa, indicheranno a Matisse nuovi schemi compositivi. Arabeschi, disegni geometrici e orditi, presenti nel mondo Ottomano, nell’arte bizantina, nel mondo ortodosso e nei Primitivi studiati al Louvre; tutti elementi interpretati da Matisse con straordinaria modernità in un linguaggio che, incurante dell’esattezza delle forme naturali, sfiora il sublime. Curatrice: Ester Coen, con un comitato scientifico composto daJohn Elderfield,Remi LabrusseeOlivier Berggruen,Matisse Proposta dalle Scuderie del Quirinale, promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, da Roma Capitale - Assessorato alla Cultura, Creatività, Promozione Artistica e Turismo. Organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo in coproduzione con MondoMostre e catalogo a cura di Skira editore. www.scuderiequirinale.it
Kirosegnaliamo esce all’inizio di ogni settimana, chi volesse darci comunicazione di eventi con rilievo artistico-culturale può scriverci a[email protected]oppure[email protected], entro la domenica precedente, specificando chiaramente la richiesta di segnalazione, provvederemo previa specifica selezione all'inserimento …
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