
Ogni volta che finisco un nuovo libro di Anita mi chiedo perchè l’ho letto? Perchè insist? Certo , vedere fino a che bassezze può arrivare è divertente in parte, E poterne sparlare anche……ma diciamolo chiaro e tondo leggere e rileggere sempre le stesse cose ad un certo punto rattrista più che rallegrare.
I personaggi imitando la realtà non dovrebbero crescere e maturare prima o poi? Vedere Anita comportarsi sempre ….. irrazionalmente e celebrolesamente…..come sempre alla lunga stanca. Voglio dire ora si fa pure una donna ma questo sarebe uno sviluppo? E poi spesso mi sembra che la Hamilton usi sempre le stesse frasi.
Inoltre scrivere un libro che faccia vedere al lettore poche ora della vita di un personaggio in tempo reale è ormai datato e strano nonchè deludente.
Sono anni che vediamo un giorno all’anno della vita di Anita…..e per Anita sono passati sete otto anni da quando sta con Jean Claude, di quei sette anni noi abbiamo letto circa 21 giorni….neanche un mese…..è più quello che non sappiamo di quello che sappiamo e più quello che non abbiamo letto, insomma la cosa francamente non ha senso da ogni parte la si guardi.
Questo ultimo libro, KISS THE DEAD , il ventunesimo, si è rivelato la solita delusione.
Riassumerne la trama è semplice:
Prima metà del libro - Anita sta seguendo un caso riguardante vampiri che trasformano ragazzi troppo giovani. I suoi colleghi poliziotti in parte la odiano per la ua vita sessuale in parte l’invidiano e tutti non la capiscono, poverina, inoltre i nemici tentano di farla fuori visto che lei vuole fare lo stesso con loro.
Seconda metà - Anita torna a casa dal lavoro ed interagisce con (e qui intendo sesso e smancerie) Micah (leopardo superdotao), Nataniel (leopardo i cui capelli ormai toccano terra), Sin (tigre blu diciottenne), e Nicky (Leone). Poi dopo un breve ritorno al lavoro va al Circo per la notte e le tocca assistere all’ennesima scenata di gelosia di Asher che fa il cretino. Dal momento che tutti vanno con tutti esere geloso è al tempo stesso inutile, stupido ed inevitabule….Jean Claude minaccia di farlo andare via ma non è che ci metta molto poi ad andarci a letto e perdonarlo….Anita dal canto suo deve nutrirsi e interagisce con Nichy fin quasi ad ammazzarlo, poi interagisce con uno degli innamorati di Asher e quindi dorme per essere svegliata dalla polizia poichè il caso ha avuto nuovi sviluppi.
Finale - Il cattivo ha meso una bomba nel locale di strip di Jean Claude e minaccia Nichy Sin e Natanhiel. Anita gli spara. fine.
Praticamente metà del libro è sesso e il caso poòiziesco bè si risolve in modo molto ma molto banale. Se poi si somma la difficoltà di orientarsi ormai rta tutti questi personaggi che non vediamo ormai da libri e libri bè…..non do molta altra vita a questa serie se non cambierà.
Per concludere il post qualche estratto, tradotto da me, dal libro:
Gemme di saggezza di Anita:
Chiunque abbia detto che l’amore supera ogni ostacolo è un fottuto bugiardo. L’amore è un un buon punto di inizio, ma è solo l’inizio, non la fine.
Profondi pensieri di Anita:
Per raggiungere il letto avevo due scelte, o pestare qualcuno dei pinguini che sedevano sul pavimento, o pestare le borse piene di armi. Pestai i pinguini naturalmente ma non mi piacque per niente. Per non pestare più pinguini dello stretto necessario, invece che raggiungere la testiera come facevo di solito, salii dai piedi del letto. So che è stupido e che sono solo peluche che non possono sentire dolore quando li pesto…..ma sono stati il mio conforto per anni e significano ancora qualcosa per me. Ne ho ancora molti in magazzino, non li tiro fuori solo perché non c’è più spazio in camera da quando abbiamo comprato un letto più grande….a meno che non vogliamo nuotare in un mare di pinguini….Ho rinunciato ad alcuni dei miei pinguini per un letto più grande e più gente reale e non rimpiango lo scambio. Sigmund, il pinguino che è stato mio compagno di letto per anni ha un posto d’onore su una sedia, ma non dorme più con me. Ho già abbastanza compagni di letto viventi, non ho più bisogno di peluches.
Il lato romantico di Anita:
Quando riprendemmo fiato, Micah disse, “Ogni volta che credo tu non possa diventare più brava a letto, riesci a superarti.”
Avrei voluto dirgli qualcosa di profondo, fargli sapere quanto era fantastico e magnifico, ma tutto ciò che uscì dalla mia bocca fu, “Altrettanto, babe.” Non propri poesia, ma Micah mi baciò e disse, “Ti amo, Anita.”
“Ti amo di più .” dissi.
“Ti amo più di tutti,”disse Nathaniel accoccolato al nostro fianco.
Sorrisi e tutti e tre in coro recitammo la nostra frase preferita: “Ti amo piùissimo.”
Anita e Jean Clude:
“So che mi ami, ma quando trascuri il tuo abbigliamento per me, so che è vero amore.” gli dissi.
Jean Claude scoppiò a ridere, sorpreso, e per un momento lo vidi come doveva essere stato prima che il diventare vampiro gli insegnasse a controllare ogni espressione ed emozione per paura che quelli più forti di lui potessero approfittarne. Gli sorrisi, stretta fra le sue braccia quanto le armi che indossavo permettevano, e innamorata. Amavo farlo ridere, amavo il fatto che lui si fidasse a tal punto di me da mostrarmi le sue emozioni, amavo che, anche se eravamo sommersi dagli alligatori, stare assieme rendesse tutto migliore. Gli alligatori avrebbero anche potuto masticarci le chiappe, ma insieme sarebbe stato più divertente e sarebbe stato più facile riuscire a trasformare i nostri nemici in un set coordinato di valigie in pelle, invece che diventare noi la loro cena.
Lo guardai mentre rideva e lo amai ancora di più per questo. La giornata aveva fatto schifo, ma lui l’aveva resa meno schifosa e questo è ciò che si suppone faccia l’amore. Dovrebbe migliorare le cose, non peggiorarle, il che mi fa dubitare che Asher abbia mai amato veramente qualcuno. Ma respinsi quel pensiero e mi godetti l’uomo fra le mie bracia e il fatto che l’avevo fatto ridere.






