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Kiurma: i libri arricchiti e la rivalsa dei dispositivi digitali

Creato il 21 maggio 2012 da Scrid

E’ con profondo orgoglio che vi presento sei ragazzi del Sud che, investendo sulle nuove tecnologie, al Sud sono riusciti a rimanere per vivere e lavorare. Sono Ester, Marcello, Emilio, Oscar, Fabio e Salvatore, i fondatori di Kiurma, piccola realta’ di produzione software con sede (molto vicina al luogo da cui vi scrive la bloggante :) ) in Sicilia a San Giovanni la Punta, Catania

Kiurma: i libri arricchiti e la rivalsa dei dispositivi digitaliKiurma e’ una di quelle societa’ che prova a trasformare l’attivita’ di produzione software in una questione di artigianato. All’interno abbiamo tutte le competenze per creare da zero un prodotto finito, partendo dall’idea dei nostri clienti.

Negli ultimi anni, grazie alla partnership con Simplicissiums Book Farm, il nostro focus e’ stato sempre di più spostato verso la realizzazione di piattaforme e applicazioni finite relative alla editoria orientata ai nuovi dispositivi digitali.

Insomma, Kiurma sviluppa quelli che abbiamo imparato a conoscere come enhanced books. Ecco una loro ulteriore definizione:

Salvatore: inizialmente il libro si e’ spostato dalla carta ai dispositivi digitali senza offrire un grande valore aggiunto, semmai il mezzo digitale risultava principalmente un limite, rispetto alla carta, ad una fruizione riposante. La carta detiene ancora il primato di mezzo piu’ “ergonomico”, ma ormai e’ inseguita dai vari schermi ad “inchiostro digitale” e da dispositivi sempre piu’ maneggevoli e potenti, come l’iPad.

Gli enhanced books sono la rivalsa del dispositivo digitale, che permette di offrire una fruizione a piu’ livelli: elementi multimediali, possibilita’ di ricerca, segnalibri elettronici sincronizzati su piu’ dispositivi, interazione “social” con altri lettori, possibilita’ di finire la lettura sul letto con un iPad in mano, continuarla in mentropolitana usando il telefonino, o in spiaggia su un e-reader con uno schermo ad inchiostro digitale.


Marcello: in altre parole gli enhanced books sono “libri” con l’aggiunta di elementi multimediali, foto, video grafici ed animazioni/transizioni tra i vari elementi. Nei libri “aumentati” il racconto dell’autore viene integrato con altri media al fine di aumentare, per l’appunto, l’esperienza di lettura; per esempio leggendo di una passeggiata in città si possono sentire i rumori del
traffico, o vedere un video di una strada ecc.

Che caratteristiche dovrebbe avere un romanzo per diventare un enhanced book?

Marcello: probabilmente dovrebbe prestarsi maggiormente all’inserimento di emettenti multimediali, avere molte descrizioni di elementi reali, aggiungere un video di una ripresa in elicottero raccontando di un inseguimento in auto può aumentare l’immersione del lettore nel romanzo, o anche l’inserimento di una serie di foto magari simili a quelle che sta guardando il personaggio in quel momento, crea un legame tra il lettore e quel personaggio. Più difficile, se non impossibile, è adattare un libro che parla di emozioni o che da una visione interiorizzata dei personaggi.

Tuttavia l’uso più naturale che mi viene in mente oggi di un enhanced
book è quello che riguarda la divulgazione scientifica o l’educazione. Inserendo video e diagrammi animati si può migliorare l’apprendimento e la comprensione di ciò che si sta leggendo.

Secondo voi, i lettori sentono il bisogno di questo genere di prodotti?

Kiurma: i libri arricchiti e la rivalsa dei dispositivi digitali Ester: il fatto è che è veramente difficile adattare un romanzo già scritto ad enhanced book senza cambiare in qualche modo il libro, si rischia di rovinarne la lettura. Secondo noi la strada giusta è quella di lasciare agli autori la libertà di esplorare il mezzo e creare dei romanzi ex novo, pensati strutturati e realizzati come “aumentati” per esempio sostituendo (o affiancando) la descrizione scritta della città con una foto a 360 gradi del panorama urbano, bisognerebbe pensare un libro multimediale e realizzarlo in quel modo, l’unico limite è la fantasia dell’autore.

Alla fine i lettori si avvicineranno agli enhanced book come si avvicinano ad una nuova collana di libri o ad un nuovo autore, proveranno a leggere il libro che pensano possa piacergli e ne ricaveranno una esperienza, se la nuova esperienza data dall’enhanced book è buona torneranno successivamente a comprarne un altro, sceglieranno poi in base allo stile dell’autore ed alla qualità dei contenuti.

Di certo c’e’ un campo che attualmente vince tutti gli altri dal punto di vista della domanda: i libri per bambini. La fantasia e la voglia di conoscere i bambini unita al contesto spesso fantasioso dei libri per bambini offrono un connubio interessante per esplorare questi nuovi mezzi creativi.

Oggi è realtivamente facile autoprodurre un ebook, ma quali sono i vostri suggerimenti per gli autori che intendono sviluppare un ebook arricchito? Basta un software come Ibooks Author?

Marcello: al momento non c’e’ molta scelta per quello che riguarda gli strumenti di produzione per gli enhanced book, iBooks Author come anche Adobe Indesign o Quark XPress permettono di creare un libro aumentato componendo in maniera visuale i vari elementi.

Tuttavia i libri creati tramite iBooks Author possono essere distribuiti solo tramite iBooks, dato che si basano sullo standard ePub3 ma con delle modifiche proprietarie.
Per tutte le altre piattaforme ed in generale per avere la compatibilità universale basta realizzare i libri secondo lo standard ePub3.

Salvatore: probabilmente ad oggi la strada maestra per lo sviluppo di un enhanced book di qualita’ e’ quello di affidarsi ad uno studio di programmatori cosi’ da non avere limiti su quello che si vuole trasmettere. Questa strada e’ piu’ costosa di altre, ma creare un enhanced book utilizzando solo degli “effetti” pre-impostati rischia di diventare come una presentazione scadente fatta con gli stili di default di Power Point.

Con una serie di “preset” e’ difficile arrivare ad un risultato di grande qualita’. Sarebbe auspicabile avere un framework che consenta di avere uno “studio per enhanced books” facile da usare e allo stesso tempo con grande capacita’ espressiva, ma ancora non siamo a questo livello.


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