Klout: misurare la propria influenza su internet

Fino a qualche giorno fa secondo Klout, il molto controverso sito dove è possibile misurare l’influenza delle persone con un algoritmo, Justin Bieber era più influente di Barack Obama, ma sono in arrivo grossi cambiamenti. Klout ha dichiarato di aver modificato il complesso algoritmo in modo da poter meglio rispecchiare l’influenza di una persona nel mondo reale. Sono ormai 4 anni che la sito americano permette la misurazione dell’influenza con un numero singolo compreso tra 1 e 100. Il Klout Score, ovvero il punteggio di Klout, era basato finora su 400 variabili tra cui quanti follower si hanno su Twitter e quanti amici su Facebook.

Joe Fernandez, l’amministratore delegato di Klout, ha dichiarato che con il nuovo algoritmo, Klout analizzerà anche il numero di riferimenti da Wikipedia e i profili di LinkedIn. Quindi, se un utente si iscrive su Linkedin come il direttore o l’amministratore o di una società, potrebbe vedere salire il suo Klout Score.

Il lavoro al nuovo algoritmo è cominciato a Gennaio con l’obiettivo di affrontare molte lacune e Fernandez ha dichiarato di aver ascolato le critiche di tutti prima che il lavoro abbia avuto inizio e i primi miglioramenti cominciano a vedersi visto che Justin Bieber è sceso da 100 a 92, mentre Barack Obama è passato da un punteggio di 95 a 99. 

Il sito americano adesso raccoglie 12 miliardi di segnali al giorno da social network come Twitter, Facebook, Google+ e Tumblr. Fino a un mese fa, erano solo 1 milione. E’ importante ricordare che molte società come GM, Disney, Audi, Nike, Paramount,  e HP, usano Klout come strumento di marketing e con questi dati che Klout sta raccogliendo è possibile capire chi bisognerebbe invitare alla prima del nuovo film o a chi far provare una nuova auto: saranno gli influencers a fare il marketing.

Ci sono poi addirittura aziende come Genesys il cui servizio clienti dà la precedenza alle persone con un alto Klout Score.