- Sabato 25 febbraio 2012
- Ore 20,20 Cinema Savoy. Sala piena di imbecilli che commentavano ad alta voce.
- Alla fine sono giunti commenti del tipo "Io non ci ho capito un cazzo..."
Se si evita di andare al cinema aspettandosi una partita a scacchi con la morte dietro ogni angolo è possibile godersi lo spettacolo tutto calci e pugni di Knock-out. Protagonista assoluta un'eroina lontana dagli stereotipi hollywoodiani, con una fisicità muscolosa e un aspetto ai limiti del mascolino ma capace comunque di interpretare anche momenti più femminili, è Gina Carano, giovane american girl che viene dal mondo delle arti marziali.
Insomma sta Gina Carano che assomiglia di faccia a Steven Seagal e pure alla sorella di Maria Rosa, mi dicono, ma io non la conosco, da una certa soddisfazione per come se la cava in mondo di agenti segreti maschi.
Gina Carano infatti la possono pure scagliare su una mensola di marmo stile Profondo Rosso o atterrrarla con un colpo di Karate alla nuca che io ero morta sul colpo ma lei si rialza sempre più ganza di prima.
A un certo punto poi la fanno incazzare e di brutto e inizia una carneficina senza guardare in faccia nessuno. Sopravvivenza allo stato puro, inseguimenti sui tetti, ossa del collo spezzate, strangolamenti per mezzo di cosce di marmo. Devo dire che dopo ieri sera il mio nuovo modello a cui ispirarmi tra palestra e piscina diventa Gina Carano. Sarà infastidito il mio personal trainer al quale avevo chiesto di forgiarmi il culo come Jennifer Lopez ma mi rendo conto solo ora che mi sento più vicina a Gina Carano.
Knock-out ha un cast di all star, c'è pure quel gran pezzo di figo di Michael Fassbender, c'è Ewan McGregor con un taglio di capelli che sembra un contabile di Milwaukee degli anni 50, Banderas con un barbone che Che Guevara gli fa un baffo, Michael Douglas che prima o poi gli cadrà la faccia come successe a Cher. C'è pure Matthiew Cassovits... insomma un sacco di nomi famosi ma Gina Carano li stende tutti, metaforicamente e fisicamente, che alla fine del film ti ricordi solo di lei, di quando si pitta la faccia di nero o di quando si issa su un tetto con l'agilità di una gazzella...
A parte Gina Carano la sceneggiatura non delude, senza particolari voli pindarici ma almeno senza vistosi buchi. Ma soprattutto c'è una bella regia capace di restituire le continue scena d'azione da un punto di vista originale. Insomma un bel film capace di intrattenere con una bella dose di tensione, per la partita a scacchi con la morte c'è sempre tempo e mi viene da pensare che Gina Carano stroncherebbe pure lei!
Vuoi sapere come finisce Knock-out? Seleziona il seguente testo da qui Gina Carano dopo aver sterminato chiunque abbia tentato di toglierla di mezzo ha una resa dei conti presso la villa del padre con il suo ex compagno che è anche colui che ha emesso l'ordine di ucciderla. Nonostante il bagno di sangue lui riesce a sfuggirle a Gina Carano riuscirà a trovarlo e a farsi raccontare la verità sull'intricata vicenda che la vede fuggiasca e braccata. Il mandante primario è Banderas che, mentre si gode una vacanza a Maiorca, si vedrà arrivare la nostra eroina. Avrà solo il tempo di rendersene conto e dire: CAZZO!
a qui!
Dopo il cinema ieri sera una bella sorpresa l'Osteria "Salvatore dal 1962" in piazzale Adriatico, 6/7. Tel. 068182203. Devo dire che abbiamo mangiato veramente bene e pure ad un prezzo onesto!
Aperto tutti i giorni pranzo e cena tranne il lunedì.