“Mi piacerebbe moltissimo chiudere la mia carriera giocando in Italia. Ho tanti amici a Reggio Emilia e Milano. Adesso no, ma è un sogno che realizzerò.“
Possono stare tranquilli i tifosi gialloviola quindi, l’MVP delle ultime Finals non se ne andrà a breve dai Lakers anche perchè dopo aver raggiunto il suo quinto titolo NBA personale, l’obiettivo rimane quello di arrivare a quota 6 mettendo a segno un altro three-peat, proprio come successo a sua Maestà Michael Jordan, da cui diciamo così prende spunto in svariate cose.
Quello di chiudere la carriera in Italia, comunque, non è solamente un sogno per Bryant che dopo averci vissuto da ragazzo al seguito del padre Joe che ha giocato a Rieti, Reggio Calabria, Pistoia e Reggio Emilia, si è sempre dichiarato innamorato del nostro paese definendola la sua seconda casa e mantenendo un’ottima conoscenza dell’italiano come ci ha fatto sentire in più occasioni con sul campo con Vujacic.
Non solo Bryant, però, si è espresso a favore del nostro campionato: Stephon Marbury è stato uno dei precursori dichiarando di voler chiudere la carriera a Milano, ma per ora non se n’è ancora fatto nulla e Starbury è ancora alla ricerca di una squadra per la prossima stagione dopo aver giocato in Cina; Tracy McGrady è un altro di quelli che si è detto davvero impressionato dall’Italia quando qualche settimana fa è sceso a Milano per un evento incrociato NBA-Adidas: anche per lui, ancora alla ricerca di una franchigia NBA, il nostro campionato rimane un’opzione…anche se difficile da percorrere.
Sono lontani i tempi in cui i grandissimi giocatori NBA finita la loro storia nella Lega venivano in Europa, e molto spesso in Italia, a deliziare il pubblico con il loro incredibile talento: finora ci sono state tante dichiarazioni sulla volontà di venire a giocare da noi ma poi nessuna voce si è concretizzata. Speriamo che nei prossimi anni qualcosa in questo senso possa muoversi, perchè veder giocare Kobe Bryant in qualche palazzetto vicino a casa nostra potrebbe valere il costo del biglietto!