Un po' di tempo fa ho ucciso il mio amato Kobo facendolo cadere sulle piastrelle del marciapiede. Non era la prima volta che mi cadeva in realtà, ma si vede che stavolta era stanco di vivere e ha preferito lasciarsi andare. Aveva solo un anno e mezzo, porino.
Ho resistito un paio di settimane, mi sono portata un libro "vero" in treno ma non ce l'ho fatta e ho dovuto sostituirlo.
Mi sono trovata benissimo e l'avrei ricomprato identico, se non fosse che sono una persona facilmente influenzabile e quindi ma sì, cambiamo, ascoltiamo leggenti che "aaaah il Kobo brrrrr il Kindle è mooolto meglio]. E allora compriamo il Kindle.
Era quest'estate che ho iniziato a scrivere questo post, e ho aspettato di usarlo per bene per farmi un'idea precisa. Avrei potuto scriverlo appena scartato, perché la mia idea non è cambiata.
Fino ad ora, posso dire che la cosa migliore del Kindle è la consegna: comprato di domenica con consegna gratuita quindi 3-5 giorni, doveva arrivare giovedì ed è arrivato martedì. L'unpacking è stato un momento di puro sconforto, perché mi sono resa conto che il Kindle HA I TASTI. I tasti, ma cos'è, il medioevo? Volevo quasi restituirlo e prendere il Paperwhite che essendo oggetto del tempo presente è touch, ma ho resistito pensando che mi sarei abituata [e che non volevo spendere il doppio dei soldi].
Risultato: mi sono abituata a metà. Mi sono abituata a usare i tasti sui lati per girare le pagine, ma ancora non mi è entrato in testa che non devo premere a sx per tornare indietro e a dx per andare avanti ma entrambi i tasti sono da tutti e due le parti.
Il Kindle vince, ma veramente di poco, per reattività: mi sembra più veloce quando si gira pagina e rimane meno "l'ombra" della pagina precedente quando si cambia.
Il Kobo vince alla stragrande per l'archivio dei libri: molto più ordinato e chiaro di quello del Kindle che praticamente non esiste, c'è un elenco di titoli e boh non si capisce niente. In più il kobo segna i libri che hai già letto, la percentuale di lettura di ognuno e ti permette di ordinare i libri in cartelle.
Una delle cose che mi piaceva più fare con il Kobo era sottolineare e tornare a leggermi le frasette, cosa un po' copiata dai libri di carta, che i miei son pieni di orecchie e sottolineature (a matita eh). Col Kobo basta tenere premuto un po' e parte la sottolineatura, sul Kindle è talmente complicato che ho smesso di farlo. Sul serio, non sottolineo più. Senza contare che le sottolineature finiscono nel mezzo dell'elenco dei libri, che non capisco che senso abbia.
Ovviamente, OVVIAMENTE, qualche settimana dopo averlo comprato, è uscito il Kindle base touch a un prezzo simile a quello del Kobo touch, anche se sul sito c'è una cosa sul delle "offerte speciali" che non ho capito, e che se non vuoi costa 20 euro in più. Cioè boh.
Comunque, questa storia è partita male, io sono ancora innamorata del mio Kobo e non riuscirò mai a voler bene a questo Kindle, mi spiace.
E se dovessi ricomprare un e-reader, beh, s'è capito.