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Kofta, agnello all'arabafelice

Da Labandadeibroccoli
Tutto è a favore e contemporaneamente tutto è a sfavore.Molto criptica questa intro, ma sintetizza tutto.Qualche mese fa un caro amico, quello che si è pappato il pollo al profumo di primavera, nonché l'autore di diceche, beh proprio lui parte per le lontane terre d'oriente.Visto che siamo provetti foodblogger ci chiama per avvisarci e chiederci cosa volevamo dalle dune.E cosa potevamo volere mai? Delle spezie! Il primo pensiero è andato, ovviamente, a lei, la mitica arabafelice, colei che si fa ridere di gusto con i suoi racconti, ci delizia con le sue ricette e che possiamo vantare nella giuria del nostro contest (La Banda occulta, in scadenza il 10 luglio...affrettatevi!).Ricordavamo che una ricettina ci aveva colpito più delle altre, sia perché di carne, sia perché la foto ci aveva trasportato un mood vacanziero, sia perché non conoscevamo le spezie utilizzate.Fatto! Omaggio scelto: sumak e zatar per poter rifare la sua kofta.Il nostro amico trova le spezie e ce le porta e riparte. Noi, felici come ragzzini alla vista del primo set di paletta e secchiello per giocare in spiaggia, gli promettiamo che le avremmo inaugurate al suo ritorno.
Tutto perfetto, ad aggiungere contingenze favorevoli arriva il giveaway dell'araba in cui si chiede riprodurre una sua ricetta. Cosa vogliamo di più? Niente, lo avevamo già programmato di rifarla, tutto a pennello.Peccato che ci sono le congiunture sfavorevoli, gli spostamenti molteplici, il tempo che corre e gli impegni e così ci ritroviamo il 4 luglio senza aver preparato la kofta.Allora che fare? Correre! Bloccare l'amico che è sempre in viaggio e costringerlo a venire a cena da noi (eh già l'invito ormai si è trasformato in obbligo!) per tener fede all'inaugurazione delle spezie.Passo 2 correre dal macellaio. Ecco qui si rallenta tutto: il macellaio sgrana gli occhi e ci chiede "Carne di agnello macinata? Cioè solo la polpa?""Beh sì""Ahh no, ma questo è un lavoro lungo, ci vediamo domani, mi segno la prenotazione!"Tic tac tic tac, il tempo scorre.Ve la facciamo breve: conquistato il trito, conquistati gli altri ingredienti, costretto l'amico a saltare tutti gli impegni ... Ecco che tutto sembrerebbe perfetto, peccato che ...

Passiamo la parola ad Andrea di diceche
"Sono quasi pronto per uscire, afferro la bottiglia di vino rosso per far felice una kofta che nel suo paese di origine non ha mai conosciuto il piacere di tale etilica compagnia e BIP BIP..messaggino..:
"XXXXX!! Non trovo più le spezie".
Considerando che il banchetto delle spezie è a solo sei ore di volo, l'unica risposta plausibile è stata "e vabbè se famo du spaghi!".
Poi ripenso ai 50 gradi col 90% umidità affrontati lontano dall'aria condizionata della mia stanza d'albergo per amore delle broccole, alle altre 250 cose inutili appioppatemi dal venditore di spezie di fronte alla mia passiva accondiscendenza e alle mie paure di finire come in "fuga di mezzanotte" alla dogana aeroportuale (per quanto mi riguarda sumak e zatar potrebbero suonare bene anche rollati in una cartina) e dico: EH NO! Stasera Kofta in ogni caso, le spezie le facciamo uscire fuori! Che poi posso capire smarrire un ombrello o un paio di guanti, ma a perdere due buste di spezie dentro casa come si fa? Dunque le mie paure alla dogana erano fondate? Ha per caso dato una festa ultimamente?
In ogni caso sulla ricetta originale era già previsto il piano B di sostituzione proprio del sumak e zatar (evidentemente spariscono spesso..mmmmm) e la kofta è arrivata puntuale.
Mi resta la curiosità di conoscere il sapore e gli effetti dei suoi ingredienti originali, mi è mancata la soddisfazione di sentirmi partecipe in qualche modo, ma 'sta kofta mi è piaciuta talmente tanto che quasi quasi mi risparo sei ore di volo e ci riproviamo.
Inutile aggiungere che la prossima volta la consegna verrà fatta in fase di preparazione e alla presenza di un notaio."
Sì ci siamo persi le spezie!Sì, sì perse in qualche anfratto della cucina. No comment!
Ecco la ricetta dell'araba con delle piccole modifiche.
Ingredienti (per 10 spiedini piccoli)
500 g di carne di agnello macinata (ricordatevi di chiederla in anticipo, qui in Italia pare che non sia di uso quotidiano)
2 cucchiai di pistacchi
un po' di buccia di limone grattugiata
sale q.b.
pepe q.b.
timo 2 cucchiaini
menta 2/3 cucchiaini (quantità prese dopo averla tritata)
2 cucchiaini di timo
olio q.b.
Salsa:
1 yogurt greco da 170 g
succo di 1/2 limone
sale q.b.
menta (un pugno pieno)
pane arabo, per servire
misticanza q.b.
In primis abbiamo preparato la salsa mescolando tutti gli ingredienti e mettendo il composto in frigo.
Nel frattempo abbiamo preparato la kofta e abbiamo mischiato tutti gli ingredienti. Con il composto ottenuto abbiamo preparato dei cilindri e poi abbiamo infilzato ogni cilindro con uno spiedino.
A questo punto abbiamo posizionato un po' di carta forno sulla teglia, spennellato l'olio su tutti i lati delle piccole kofte e infornato a 200 gradi per circa 15 minuti (il tempo non è certissimo...eravamo distratti dalla ricerca delle spezie, che ancora continua).
Una volta pronte abbiamo servito così:
Kofta, agnello all'arabafelice
Uff per fortuna, alla fine della fiera ce l'abbiamo fatta!
Ah ecco dimenticavamo, partecipiamo per il cannello da pasticceria
Kofta, agnello all'arabafelice
*La foto dello sfondo è tratta da "Calligraphie arabe vivante", Hassan Massoudy, Flammarion, 1981.

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