Finalmente o purtroppo, secondo i punti di vista, è arrivato l'inverno!! Dopo un autunno con temperature primaverili infinito, ad Atene è arrivato il mal tempo. I miei amici mi dicono che fa un freddo cane e non stento a crederci; il freddo di Atene è così penetrante che a parità di temperatura lo si sente molto più lì che qui!
Avrei potuto o meglio avrei forse dovuto quindi, preparare un piatto invernale, fumante e corroborante per stare in tema.Invece mi è venuto in mente il proverbio “i figli di genitori giudiziosi cucinano prima che gli venga fame” e siccome sono in tanti che hanno già cominciato a pensare alle vacanze estive che sembrano così lontane ma arrivano in un batter d'occhio, ho deciso di portare il mio contributo con una ricetta della brava Diane Kochilas, cuoca internazionale e premiatissima food writer originaria di Ikaria che all'isola stessa organizza seminari di cucina greca.
Questa pita è parecchio diversa dalle altre pites; intanto qui la pasta non è la celeberrima pasta fillo, ma una pasta con farina di semola rimacinata in uno strato unico; più grezza ma nel contempo anche più consistente e più presente nel sapore finale della pita. Inoltre il buco in mezzo è originale, non l'avevo incontrato da nessun'altra parte e francamente sono stata tentata di piazzarci un uovo in camicia oppure un tuorlo marinato o fritto ma poi ho pensato che è meglio riportare la ricetta in purezza! Fino alla prossima volta che la farò perchà merita veramente!!!!Ingredienti:Per la pasta:
- 200 gr. di farina di semola rimacinata
- 50 ml di olio evo
- 1 cucchiaio di aceto di vino
- un pizzico di sale
- circa 80 ml di acqua tiepida
- 3 /4 zucchine
- 1 cipolla ramata tritata
- 2 cipollotti (foglie verdi incluse tritati)
- 130 gr. di feta
- 1 pugnetto di riso arborio
- menta tritata
- maggiorana fresca tritata (o un pizzico di maggiorana secca)
- timo fresco tritato (o un pizzico di timo secco)
- sale
- pepe macinato fresco
- olio evo
- 1 albume
- 1 cucchiaio di latte