Magazine Società
di Artur Nura [*]
Quella che sembrava una crisi temporanea, con il rientro dell'emergenza, sembra peggiorare. I membri della KFOR hanno così reagito agli assembramenti dei serbi dinanzi ai posti di blocco lanciando gas lacrimogeni, ma stando alle testimonianze del luogo, si sono avvertiti degli spari, diretti prima contro i manifestanti che avevano circondato il percorso alternativo nella direzione di Leposavic, e poi contro coloro che avevano circondato la barricata verso la direzione di Rudnice. Tre ambulanze si sono recate verso i più vicini centri sanitari. I manifestanti riuniti sono stati dispersi da gas lacrimogeni e dalle barricate lungo la strada principale che porta a Jarinje, mentre le truppe continuano ad intimare l'alt per tutti coloro che cercano di avvicinarsi al filo spinato. Ricordiamo che le truppe della KFOR hanno bloccato questa mattina 27 settembre la strada alternativa, l'unica che collega il nord del Kosovo con Raska. Di risposta, i serbi, verso le ore 10, hanno circondato la barricata creata dai soldati della KFOR.
Le reazioni di Belgrado
Il ministro Bogdanovic ha dichiarato per la RTS [la radiotelevisione pubblica serba, n.d.r.] che quattro persone sono state ferite gravemente, mentre molti sono stati feriti da proiettili di gomma. "E' assolutamente inaccettabile che la KFOR spari contro persone senza armi. Alla domanda su quale sarebbe la reazione del governo e del presidente", afferma Bogdanovic, rilevando che si stanno valutando "tutti i fattori rilevanti" per prendere una decisione. Allo stesso modo, il capo negoziatore serbo, Borislav Stefanovic, esprime la propria disapprovazione nei confronti degli atti della Kfor. "In questo modo la Kfor sta cercando di minare la nostra posizione nel processo negoziale e penso che sia del tutto inutile e assolutamente inaccettabile usare la forza contro delle persone che protestano pacificamente", ha dichiarato Stefanovic, aggiungendo che la KFOR viola così il suo mandato, dato il fatto che il suo obbligo è quello di garantire la sicurezza, e non "occuparsi delle questioni di ordine pubblico".
[*] Corrispondente di Radio Radicale
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Il referendum non risolve l’insolvenza, il popolo greco deve sapere la verità
Tutta la verità, nient’altro che la verità. Non ci sta ad incassare le accuse del duo Tsipras/Varoufakis e passa al contrattacco Juncker, si rivolge alla... Leggere il seguito
Da Blogaccio
SOCIETÀ -
La seconda ondata
Intervista di Peter Jellen. della Rivista Online "Telepolis", a Robert Kurz, del 18 e 19 luglio del 2010 Peter Jellen: Mr. Kurz, negli ultimi tre anni, la... Leggere il seguito
Da Francosenia
CULTURA, OPINIONI, SOCIETÀ -
“Hic Rhodus, hic salta” – Grecia, Tsipras e la democrazia col culo del popolo
Il titolo dell’Huffington Post del 28/06/2015 “Hic Rhodus, hic salta” [“Qui [è] Rodi, salta qui”. Il senso traslato è “Dimostraci qua e ora le tue affermazioni”. Leggere il seguito
Da Carusopascoski
OPINIONI, SOCIETÀ -
Il controverso caso del dott. Andolina
É di pochi giorni fa la notizia (qui, dal sito de La Stampa) dell'arresto del medico triestino Marino Andolina, nell'ambito di un'inchiesta della Procura della... Leggere il seguito
Da Gaetano61
SOCIETÀ -
Ad un passo dalla guerra – scenari di guerra nei cieli di Ustica
I-Tigi siamo noi, ogni volta che siamo in volo – racconta Marco Paolini nel suo monologodedicato alla tragedia del volo Bologna Palermo, Ustica. La storia del... Leggere il seguito
Da Funicelli
SOCIETÀ -
Il doppio fronte operativo in Afghanistan. Al via “Azm” la nuova offensiva di...
di Claudio Bertolotti scarica la pubblicazione completa CeMiSS OSS 3/2015 (articolo pp. 114-128) ISBN 978-88-99468-06-04 Claudio Bertolotti warns us of the IS... Leggere il seguito
Da Asa
POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ