Kosovo/ Gorani. Quella minoranza etnica tra religione musulmana e cultura slava

Creato il 25 marzo 2014 da Antonio Conte

Bari – In tema militare, si impara presto, che può capitare di imbattersi in articoli che destano qualche perplessità, circa l’attualità della notizia riportata o che abbiano una certa opacità circa la continenza formale, o addirittura paiono affetti da una scarsa rilevanza sociale. Se si aggiunge che a volte i dati sono anche errati ci lascia l’amaro in bocca, specie per gli articoli tecnici tematici o se si vuole settoriali, come quelli in parola.

Scherzando potremmo dire che a parlare di Gorani a Bari sia di moda e che porti bene, per cui sembra che il liet motiv sia “piatto ricco mi ci ficco”.

Scherzi a parte, tra questi, uno di recente lettura, che tratta un tema che entra a pie’ pari in quello militare è il seguente, del quale troviamo qualche difficoltà ad ignorarlo del tutto. Scegliamo di parlarne per un ulteriore utile contributo alla corretta informazione, da parte dei lettori, circa le notizie di interesse miliare riportati nello stesso e con spirito di collaborazione.

Si dica subito che l’articolo in questione è apparso recentemente, con precisione  lo scorso 6 Marzo 2014, su LSDMagazine a firma di “Carlo Bosna, Giornalista Embedded”, come si legge in calce.

Riportiamo l’articolo in formato PDF per ragioni di completezza   (usando lo stesso strumento messo a disposizione dalla testata) ed in fondo a questa pagina il link allo stesso.

In particolare si vuole precisare che:

  • il Ten. Col. Vincenzo Legrottaglie, alla data  dell’articolo, il 6 Marzo 2014, non è Ufficiale PIO della KFOR. Da recenti notizie risulta  impiegato presso il locale CME “PUGLIA”;
  • L’aeroporto di Jakova non e’ più una base italiana o di KFOR: di fatto è stato regalato al Kosovo lo scorso Dicembre 2013;
  • Il contingente Turco e Svizzero non è un Multi National Battle Group ma un Joint Regional Detachment (attualmente JRD-South) anche se non specificato nell’articolo. In particolare il JRD (ce ne sono tre: Nord a guida Svizzera, Centro a guida italian Sud a guida turca) non è una unità militare “cinetica” ma ha il compito di “feel the pulse” con attività di Liaison, ovvero di Monitoraggio, KLE svolta tra la popolazione;
  • Il comandante del MNBG-W non è il Col. Vincenzo CIPULLO, che è stato anche ripreso in foto, ma il Col. Antonio SGOBBA, Comandante del 52° Reggimento Artiglieria di Vercelli);
  • il numero di seggi per la minoranza gorana è 1 (uno) seggio non 4 (quattro);
  • l’ambasciatore italiano in Kosovo non è Michael Giffoni ma Andreas Ferrarese.

Infine si consiglia, se la storia dei Gorani, è ritenuta di interesse un secondo articolo pubblicato dalla testata “Balcani Caucaso”, il cui link è riportato in calce. Si tratta di un interessanti articolo, anche questo un po datato, ma risulta molto leggibile per una eccellente cura della formattazione.

Antonio Conte

Link:

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