( ANSAmed ) – PRISTINA, 13 GEN – Il governo di Pristina ha vietato l’ingresso in Kosovo a due esponenti ufficiali serbi, in risposta a un analogo provvedimento restrittivo imposto ieri dalle autorita’ di Belgrado nei riguardi del ministro della diaspora kosovaro Ibrahim Makolli.
Come ha riferito la tv kosovara, il principe Aleksandar Karadjordjevic e la consorte principessa Katarina, insieme all’ex vicepremier serbo Bozidar Djelic, intendevano visitare la sede del Patriarcato di Pec (Peja, ovest del Kosovo) e il monastero di Visoki Decani.
Ieri le autorita’ serbe avevano impedito al ministro Makolli di recarsi a Presevo e Bujanovac, nel sud della Serbia al confine col Kosovo, dove vive una folta minoranza di etnia albanese. Belgrado non riconosce l’indipendenza del Kosovo e non e’ disposta ad ammettere sul proprio territorio esponenti di Pristina nella loro veste di rappresentanti ufficiali di uno stato sovrano. (ANSAmed)