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KOSOVO: Junik, la città da un secolo senza omicidi

Creato il 28 gennaio 2014 da Eastjournal @EaSTJournal

Posted 28 gennaio 2014 in Balcani Occidentali, Kosovo, Slider with 0 Comments
di Lavdrim Lita

Juniku Nj Euml Shekull Pa Vrasje Hd

Junik è un piccola città nel sud-ovest del Kosovo lungo il confine montuoso con l’Albania. E’ popolata da circa 12 mila abitanti, ma molto apprezzata dai turisti svizzeri, tedeschi, polacchi, cechi ecc. Ma Junik offre alla storia non solo il turismo. La gente di questa città per secoli tiene un “segreto mistico”. La polizia e i tribunali sono le istituzioni che meno lavorano in questa città.

Junik è conosciuta non solo per il patrimonio culturale e il turismo, ma anche per il basso tasso di criminalità in questa piccola città. Escludendo le guerre negli ultimi 100 anni, come ricordato e come documentato, ci sono stati solo due morti accidentali e uno intenzionale. Il tenente Rasim Syla, il comandante della stazione di polizia di Junik ha detto al quotidiano di Pristina “Zeri.info” che gli agenti di polizia sono in “vacanza” presso il Comune. “Non ci sono incidenti che minano l’ immagine della legge e dell’ordine”, ha detto il tenente Syla.

La pittoresca città di Junik, per la sua sicurezza e la calda ospitalità della gente che si non trova in ogni paese, è stata meta di circa 6.000 turisti stranieri nel 2013. Il patrimonio culturale e il turismo si intrecciano e creano l’impressione di proteggersi l’un l’altro per secoli. La Kulla di Junik (abitazioni familiari fortificate, casa-fortezza tradizionali albanesi) resta impressa. Tuttavia è soprattutto la particolarità sociale di questa città che contrasta con l’opinione diffusa, in parte vera, sulla criminalità e la violenza nei paesi dei Balcani occidentali.

Tags: Criminalita, Junik, Kosovo, Kulla, Lavdrim Lita, omicidi, Rasim Syla, record, turismo Categories: Balcani Occidentali, Kosovo, Slider


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