1 Dicembre 2014 – Pec/Peja – La compagnia operativa italiana del Multinational Battle Group West (MNBG-W), a guida “Lancieri di Montebello” della missione KFOR, ha da poco concluso il suo impiego nel settore settentrionale del Kosovo.
La compagnia, formata da militari italiani ed una componente moldava, equipaggiati con i VTLM Lince[1], è stata rischierata nelle Municipalità del nord, a maggioranza serba, per cinque settimane, in cui gli uomini e le donne dei “Verdi Lancieri” hanno condotto attività di pattugliamento lungo l’Administrative Boundary Line[2] tra Kosovo e Serbia, controllando i varchi autorizzati e le vie di comunicazione non ufficiali e monitorando costantemente le aree più sensibili. Il tutto, condotto in supporto alle forze di polizia locali, ha contribuito efficacemente al mantenimento del clima generale di sicurezza e di libertà di movimento.
Tale attività rientra nella normale applicazione del concetto di Kosovo wide, per cui tutte le unità di KFOR possono essere impiegate nell’intera area di operazione, svincolando così il MNBG-W dall’impiego nel solo settore occidentale, a presidio del Monastero di Decane e nel controllo della propria area di responsabilità, a beneficio di una maggiore dinamicità ed integrazione delle forze.
[1] VTLM – Veicolo Tattico Leggero Multiruolo, impiegati per la prima volta in Kosovo per le sue caratteristiche di flessibilità d’impiego e adattabilità ai diversi ambienti operativi
[2] il confine amministrativo
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake