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Kosovo/ Polizia di Frontiera. I manifestanti ne stigmatizzano la violenza usata

Creato il 16 gennaio 2012 da Antonio Conte

Kosovo/ Polizia di Frontiera. I manifestanti ne stigmatizzano la violenza usata

In foto: foto scattata a Prizren da Antonio Conte il 17 Luglio 2011, in Ambito del Media Tour 11-17 Luglio 2011
Reportage in Kosovo di Antonio Conte

Reportage in Kosovo di Antonio Conte

Gli attivisti della società civile del Kosovo hanno condannato ‘la violenza’ usata dalla polizia contro i manifestanti di confine usata Sabato scorso e chiamano ad una protesta pacifica contro le autorità per questo Lunedì (oggi)

di Antonio Conte – Kosovo, Sono venticinque le ONG che hanno proclamato una protesta per oggi Lunedi 16 Gennaio, in risposta alle tattiche usate dalla polizia del Kosovo contro i manifestanti, nei disordini di ​​Sabato scorso avvenuti nei pressi del confine Kosovo-Serbia a Merdare.

Più di le 50 persone, la metà dei quali sono poliziotti, che sono rimasti feriti quando gli scontri scoppiati con  la polizia che cercava di rimuovere i manifestanti dall’autostrada di Pristina-Podujevo.

Gli attivisti della società civile hanno condannato l’azione della polizia, “è stato ingiustificabile” hanno detto che la Polizia cercasse di liberare la strada dai manifestanti guidati dall’opposizione condotta dal Movimento Vetevendosje (Autodeterminazione).

Questi hanno poi aggiunto: “Condanniamo la violenza brutale ordinata dal governo del Kosovo e commessi dalla polizia del Kosovo. Protesta di ieri è stata una manifestazione della volontà dei cittadini, uno strumento del tutto democratico, garantito dalla Costituzione della Repubblica“.

Il Movimento Vetevendosje ha anche annunciato che all’inizio di questa settimana che avrebbe bloccato il libero flusso di merci a Merdare nella attraversata nel nord-est e nel sud-est a Dheu i Bardhe.

L’azione pare mira a sostenere una recente decisione parlamentare che sostiene un divieto commerciale con la Serbia. Tuttavia una significativa presenza della polizia ha impedito ai manifestanti di raggiungere i valichi di frontiera, ed ha fermato la folla a circa cinque chilometri da Merdare e a circa 500 metri dall’incrocio in Dheu i Bardhe.

Ieri la Polizia del Kosovo avrebbe dichiarato di aver arrestato 146 manifestanti sia a Merdare e Dheu i Bardhe che resistevano o attaccavano gli agenti di polizia. E quindici, di questi sono rimasti in custodia della polizia nella giornata di Domenica.

Shpend Ahmeti da Vetevendosje chiesto la liberazione di tutti i manifestanti e descritto l’azione della polizia come un attacco contro all’opposizione e alla democrazia. Avrebbe poi aggiunto – secondo il quotidiano del Kosovo Balkan Insight –  che “compito della polizia del Kosovo è obbedire agli ordini politici del primo ministro Hashim Thaci e il ministro Bajram Rexhepi, ma questo rappresenta una violazione per le nostre leggi“. Ahmeti avrebbe detto ancora ai giornalisti a Pristina: “La nostra prossima protesta pacifica per bloccare l’auto e beni dalla Serbia si terrà Domenica 22 gennaio“.

Ieri la Polizia del Kosovo aveva dichiarato che la protesta intende bloccare due valichi di frontiera con la Serbia non sono stati autorizzati e pertanto la manifestazione è da considerare illegale.

Inoltre pare, secondo le dichiarazione del portavoce della polizia Baki Kelani si è venuti a sapere che i manifestanti, circa 1500 a Merdare e Dheu i Bardhe, avrebbero rifiutato l’ordine di sbloccare l’autostrada ed avrebbe iniziato ad aggredire la poliziacon pietre e altri oggetti“, pertanto la manifestazione è stata poi qualificata “come una folla violenta” che illegalmente bloccavano una pubblica strada. ”Trentadue agenti di polizia sono stati sottoposti a cure mediche a causa delle proteste … condotte con ausilio di pietre e altri oggetti metallici gettati contro di loro, mentre un certo numero di veicoli d’ufficio sono state danneggiate“.

Antonio Conte

Fonte: Balkan Insight

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