Questa presentazione richiede JavaScript.
Di Lieta Zanatta – Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Biagio Abrate, si è recato mercoledì scorso 27 luglio in Kosovo per una visita in più tappe ai contingenti italiani schierati nella regione, ai rappresentanti internazionali della KFOR (Kosovo Force) e alle autorità kosovare.
A Pristina infatti, il generale ha incontrato Agim Ceku, Ministro della KSF (Kosovo Security Force), e Gezim Hazrolli, vice comandante KSF, le cui truppe sono addestrate proprio dai militari del nostro contingente. In seguito il Generale Abrate ha incontrato l’Ambasciatore italiano in Kosovo Michael Louis Giffoni.
Accompagnato dal Generale di Brigata Michele Cittadella, capo della Military Civil Advisory Division e Italian Senior National Representative in Kosovo, Abrate si è poi recato a Film City, sede della KFOR nella capitale kosovara, dove ha incontrato il vice comandante della KFOR, generale Johan Luif e il personale italiano operante a “Casa Italia”.
Successivamente il Capo di Stato Maggiore si è recato a “Villaggio Italia” di Peja/Pec, comando del Multinational Battle Group West, dove ora opera il 17° Reggimento Artiglieria Contro Aerei “Sforzesca” di Sabaudia sotto il Comando del Colonnello Sebastiano Longo e dove sono innestate anche truppe di Slovenia e Austria. Tra i compiti sostenuti in questa parte del territorio vi è il presidio per la sicurezza al Patriarcato di Pec e al monastero ortodosso di Visoki a Decani, patrimoni UNESCO.
Il pomeriggio è stata l’occasione per sorvolare le zone della provincia di Mitrovica assegnate all’ORF, (Operational Reserve Force) dispiegata nella regione da marzo scorso, comandata dal Colonnello Alfonso Cornacchia dell’11° Reggimento Bersaglieri di Orcenico Superiore di Pordenone ed effettuare, prima di rientrare in patria, un sopralluogo sul confine amministrativo serbo-kosovaro dove i militari italiani operano in servizio continuativo.
Il contingente italiano in Kosovo è attivo nell’ambito dell’operazione “Joint Enterprise”, assieme ad altre forze assegnate o cooperanti con la NATO.