Kranking, aerobico e divertente

Creato il 21 maggio 2014 da Simonellif

Franco Simonelli / Sports / aerobico, allenamento, azioni, base musicale, bicicletta, braccia, cardiofitness, componente, corpo, corsa, disciplina, esercizi, fitness, hand bike, innovazione, lavoro, Lombari, massimo, mente, motivazione, movimento, muscoli, postura, pratica, resistenza, riposo, schiena, Stretching, training / 0 Comments

Stanchi del solito cardiofitness basato prevalentemente sul lavoro degli arti inferiori? Adesso il kranking, un tipo di fitness che permette di effettuare un allenamento aerobico con un’attività centrata sulle braccia e la parte superiore del corpo.

Il Kranking è una nuova disciplina che arriva direttamente dalla California, la patria del Fitness. Si tratta essenzialmente di una bici stazionaria che permette di allenare i muscoli tramite un intenso lavoro cardiovascolare. La particolarità dell’attrezzo è che per pedalare non si usano le gambe bensì le braccia. Anche se un po’ bizzarra, l’idea sta prendendo piede in svariate catene di centri fitness statunitensi molto quotate come CluOne o Frog’s Fitness e presto approderà anche in Italia. Ad inventarlo e lanciarlo sul mercato è stato Johnny G., lo stesso che negli anni novanta ideò la famosa bicicletta da spinning che ha poi fatto il giro del globo, raccogliendo ovunque consensi positivi.

Le premesse di successo ci sono tutte: l’attrezzo è sicuramente innovativo, unisce la componente fitness a quella ludica e divertente, è firmato da una autorità del settore come Johnny G. che ha sempre indovinato le preferenze del pubblico del fitness mondiale, allena principalmente la parte superiore del corpo, spesso dimenticata e relegata a ruolo marginale in tutte quelle che sono le attività di gruppo su base musicale.

L’attrezzo che rende possibile questa innovazione è il KRANKcycle by Matrix, una sorta di cyclette… invertita! Sostanzialmente i pedali sono trasformati in maniglie che possono ruotare intorno a un asse come delle manovelle, consentendo un lavoro continuo e regolare, di tipo aerobico. A tutti gli effetti può essere definito come una hand-bike.

Il tipo di allenamento che rende possibile si presta a essere eseguito da tutti, comprese le persone che hanno subito lesioni agli arti inferiori, che grazie a questa macchina potranno praticare agevolmente un cardiofitness molto valido ed efficace.

Inoltre rappresenta un ottima forma di allenamento alla resistenza cardiovascolare complementare per chi pratica sport focalizzati sull’utilizzo delle gambe, come il calcio, il ciclismo o la corsa.

Principali vantaggi:

  • È un buon allenamento cardiovascolare con ottimi effetti tonificanti sui muscoli 
  • Può essere praticato da tutti senza controindicazioni di sorta 
  • Stimola la parte alta del corpo spesso dimenticata da chi pratica prevalentemente attività di gruppo su base musicale 
  • Si può praticare in gruppo o in lezioni singole 
  • È una novità fitness divertente e molto efficace 
  • L’allenamento dei muscoli del busto aiuta a mantenere la schiena e la postura generale del corpo in ordine, prevenendo fastidi e dolori osteo-articolari 
  • Stimola in maniera fattiva il metabolismo con un effetto simile a quello offerto dall’allenamento con sovraccarico in sala pesi (innalza il metabolismo del corpo a riposo) 
  • Integrato con una attività come lo spinning è in grado di allenare tutto il corpo in appena due sedute settimanali (una seduta di kranking ed una di spinning) con conseguente risparmio di tempo 
  • Sotto il profilo estetico, riequilibra la muscolatura del corpo creando una figura più armonica ed elegante

Come spiegano i trainer che seguono il lancio del prodotto, «il kranking rende possibile un allenamento cardiovascolare efficacissimo e aumenta il VO2 max (massimo volume di ossigeno consumato per minuto) migliorando l’intera circolazione sanguigna; costruisce la muscolatura della parte superiore del corpo, può intervenire sugli squilibri muscolari della medesima e può migliorare la postura». Inoltre stimola bene «i muscoli del tronco, primariamente addominali e lombari, quindi la cuffia rotatoria delle spalle». È indubbio, che la riuscita della lezione, oltre che alla motivazione dei partecipanti, è anche legata alla bravura ed alla fantasia dell’istruttore. È compito suo infatti rendere ogni appuntamento unico ed irripetibile. 

Un altro metodo per rendere le lezioni sempre nuove è di abbinare al lavoro sulla handbike quello con manubri e tappetino. In questo caso si parla di vero e proprio circuit training. È possibile alternare al lavoro sulla bici, i classici esercizi con i manubri (distensioni, curl, aperture), quelli a terra sul tappetino per gli addominali e -perché no – anche qualche movimento base per le gambe come lo squat o gli affondi. L’ultima fase della lezione (all’incirca 5/10 minuti) viene impiegata per rallentare il ritmo di lavoro e tornare gradualmente ai livelli nominali. Lo stretching riveste un ruolo importante è può essere svolto in piedi, ma anche avvalendosi dell’ausilio della bike come strumento di supporto.

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