Il termine “vrastò” indica indifferentemente sia il bollito che il lesso. La differenziazione non esiste ed ecco che proporre questo piatto mi mette un tantino in difficoltà. Non per la preparazione, semplicissima peraltro, ma perché non so come proporlo: bollito o lesso in brodo? Faccio un buon brodo o un buon bollito? Immergo la carne in acqua che bolle oppure in acqua fredda? Per la verità decido di volta in volta e questa volta ho deciso di optare per il bollito. Immergo quindi la carne in acqua che bolle ma per avere anche un brodo parecchio saporito, dopo aver filtrato il brodo ho aggiunto un cubetto di brodo ristretto che ho quasi sempre in freezer.Comunque vogliate farla se decidete di farla, sappiate che è un’ottima zuppa riscaldante, corroborante e consolante! Soprattutto di questi tempi grigi e con il freddo che fa!Ingredienti:
- 1 kg. di carne per bollito (io ho preso metà biancostato e metà brione)
- qualche gambo di prezzemolo
- 5 grani di pepe nero
- 15 gr. circa di sale grosso
- 2 carote medie
- 1 porro medio (solo la parte bianca)
- 2 patate medie
- 1 gambo di sedano verde con qualche foglia
- 10 foglie di prezzemolo
- 5 cucchiai di olio evo
Togliere la carne dal brodo con la schiumarola, appoggiarla sul tagliere, pulirla da ossa e grasso e tagliarla a bocconcini nelle dimensioni che preferite ma non piccolissimi. Filtrare il brodo e versarlo in una pentola pulita. Rimettere la carne nel brodo, accendere il fuoco, coprire, e quando comincia a bollire unire le carote. Far bollire 10 minuti e aggiunger il porro. Dopo 10 minuti unire il sedano e dopo qualche minuto le patate. Continuare finchè le verdure siano cotte e infine aggiungere il prezzemolo. Controllare di sale e ritirare dal fuoco. Servire con del formaggio grattugiato a parte ma anche no!