Mi hanno dato molto, ma anche io ho dato molto. Ho diritto a chiedere qualcosa: che mi amino abbastanza da mantenere la loro amicizia.
Storia di un triangolo ambientato nella Napoli dei primi anni ’80, sfavillante di cultura e trasudante opportunità. Lei è Mila, Milagros, filippina che fugge da un matrimonio impostole con la forze e da cinque figli, per approdare in Italia come receptionist di un albergo blasonato. Lui è Lucio, un uomo enigmatico e complesso, dal passato già pesantemente segnato, impegnato in missioni diplomatiche. L’altro è Dominique, un pianista armeno omosessuale. I due uomini sono amici di lunga data e questa amicizia viene messa in bilico dalla presenza di Mila. Sono amori e relazioni diverse, però, quelle che intercorrono tra di loro. Amore intenso, viscerale e complice, è il sentimento che lega Lucio a Mila; passione, estro, sperimentazioni, definiscono il legame che intercorre tra Dominique e Mila. Il tempo riassegnerà a ciascuno di loro il proprio ruolo, così come è giusto che sia, ristabilendo dinamiche relazionali ben definite, seppure conquistate a costi non indifferenti. A raccontarci di quel periodo è una Mila ormai adulta che, vent’anni più tardi, traccia un bilancio, non scevro da rimorsi, della propria esistenza.
Una stora d’amore e di vita, che si nutre di arte, musica, letteratura, storia, di gusto per il bello in ogni sua declinazione. E in questo contesto, anche un triangolo amoroso assume i contorni di una poesia.