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KRGR. Bob Krieger. Ricordi tra fotografia e arte

Creato il 08 settembre 2011 da Alboino
KRGR. Bob Krieger. Ricordi tra fotografia e arte
Milano da Mantova non dista poi tanto e in questi giorni approfittando di un Festivaletteratura scadente, si può pensare di dedicare una mezza giornata al capoluogo lombardo per visitare un paio di mostre degne di nota.
Quella più importante e che vi consiglio (approfittatene termina l’11 settembre) è la mostra antologica ospitata a Palazzo Reale dedicata ad uno dei più importanti fotografi degli ultimi decenni: Bob Krieger .
KRGR. Bob Krieger. Ricordi tra fotografia e arte è il titolo appunto di questa imponente antologica che il Comune di Milano in collaborazione con Imago Art Gallery di Londra, Habitare dei fratelli Boga, Leonardo International e Christie’s per tutta l’estate hanno offerto ai visitatori di Palazzo Reale.
Bob Krieger è un indiscusso maestro della fotografia mondiale e questa mostra lo dimostra: dai primi scatti in bianco e nero degli anni settanta alla fotografia fashion degli anni ottanta sino ai ritratti più recenti di personalità di spicco come Gianni Agnelli, Bill Gates, Giorgio Armani, Henry Kissinger e poi l’arte contemporanea con la sua ultima metamorfosi dove la fotografia diventa pura arte lasciando la sua funzione rappresentativa del reale. Sono molte le foto esposte e tutte di formato gigante; foto che attraverso un percorso tematico specifico mostrano per intero la carriere del fotografo che attraverso le foto stesse si racconta: dall’arrivo a Milano ancora adolescente alle prime (in tutti i sensi) campagne di immagini per la moda (Armani, Valentino, Versace, Krizia) con le modelle più belle degli anni ottanta e i posti più affascinanti. Immagini che rappresentano la grandiosità di
un periodo per la moda italiana, che ha fatto dei nostri stilisti i più grandi e acclamati da riviste e compratori. Sono di quegli anni le copertine di Harper’s Bazar, Vogue, Time (e scusate se è poco) di cui una dedicata a Re Giorgio (Armani). E poi i suoi famosi ritratti, davanti al suo obiettivo si sono messi in posa gente come Carlo Azeglio Ciampi e Francesco Cossiga, modelle come Veruska e Linda Evangelista, donne dal fascino inarrivabile come Lucia Bosè la prima Miss Italia, e infine i potenti della terra: Gianni Agnelli (che volle essere fotografato negli ultimi dieci anni della sua esistenza solo da Bob), Bill Gates. Senza dimenticare le attrici-muse del nostro, prima fra tutte quella che ancora oggi è ritenuta la più bella del mondo: Monica Bellucci.
Ricordi di una vita che Krieger definisce “un susseguirsi di eventi curiosi e divertenti” che hanno fatto il giro del mondo e oggi si possono ammirare in mostra a Milano. Foto che raccontano l'avventura di un uomo e della sua passione per l'arte neoclassica che traspare in tutta la sua opera. Corpi, particolari, immagini che rivivono attraverso una nuova tecnica che ha trasformato la passione di Krieger per il clic in una passione per la materia plasmata in un laboratorio che ha preso il posto del suo set fotografico, dove in camice bianco crea con l'abilita' di orafo, la precisione di uno scultore, la curiosita' di un bambino. Fra le sue mani prendono forma i materiali piu' svariati, dall'oro puro alle polveri, dalle vernici all'asfalto.
KRGR. Bob Krieger. Ricordi tra fotografia e arte
KRGR. Bob Krieger. Ricordi tra fotografia e arte
KRGR. Bob Krieger. Ricordi tra fotografia e arte
KRGR. Bob Krieger. Ricordi tra fotografia e arte
KRGR. Bob Krieger. Ricordi tra fotografia e arte
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