Come promesso eccomi di nuovo a parlare dell’autrice Kristen Ashley di cui sto cercando di leggere tutta la produzione. Quando mi attacco a un autore non mi ci stacco più finché non ho letto tutto il leggibile, se mi piace. Ma non preoccupatevi, sul blog parlerò solo delle sue serie che mi piacciono, quelle che non mi hanno colpito le salterò.
Le serie Chaos, Fantasyland e Three wishes non mi sono piaciute, perciò non dedicherò loro un post, ma se vorrete vedere le mie recensioni o i miei voti riguardanti questi libri potete vederli nella mia libreria su Goodreads.
Oggi invece ho intenzione di introdurvi la serie Unfinished hero di Kristen Ashley, che mi è piaciuta, specie il terzo libro. Premettiamo che a differenza degli altri suoi libri, ma non poi così tanto, in questa serie c’è più spazio al rapporto fisico tra i personaggi e questo rapporto fisico sfiora il S&M, sfiora nel senso che non abbiamo proprio i classici dominante e sottomessa e la storia non ruota solo intorno a questo c’è anche trama, ma l’avvicinamento a questo tema c’è ed è sviluppata soprattutto nel primo libro della serie, che gli dedica più spazio, nel secondo e soprattutto nel terzo è molto secondaria alla trama.
Ma vi racconterò più approfonditamente nelle mie recensioni, qui sotto.
Serie Unfinished hero:
1. Knight
Trama: Anya ha avuto un infanzia difficile. Dopo la morte prematura dei genitori è finita a vivere con una zia che non la amava e la trattava quasi come una sguattera, ma , nonostante questo Anya è cresciuta dolce e generosa nonché bellissima, senza neppure sapere di esserlo. Proprio come Cenerentola ha dovuto lavorare duro per potere diplomarsi, e ancora oggi mentre lavora in uno studio medico come receptionist a tempo pieno, di sera lavora come estetista in casa e in più studia per poter aprire un giorno un suo salone da estetista. Non si può permettere alcun lusso, ed è sempre stanca, ma in fondo è felice e sa che col duro lavoro forse un giorno riuscirà nel suo sogno di aprire un salone. Un giorno, per colpa di una sua amica si ritrova auna fasta in una casa sconosciuta da cui vuole andarsene e lì incontra un uomo: Knight.
Knight è misterioso, di poche parole, bello da morire, ma ha anche un aurea di pericolo intorno a se. Lui l’accompagna a casa e quando vede come vive si da subito da fare per fare riparare alcune cose nel suo condominio, migliorane la sicurezza, scacciare di casa un vicino inopportuno, farle costosi regali. Anya è perplessa, rifiuta i regali, ma lui si rifà vivo e avendolo davanti Anya capisce che dietro quella facciata di granito si nasconde un uomo che ha bisogno d’amore e lei, generosa come sempre, decide che sarà lei ha riempire la sua vita di ciò che gli manca. Knight è perplesso dalla dolcezza e dalla generosità di Anya, sa di non meritarle, ma le vuole perciò non esita ad accertarle. Anya però dovrà accettare molte cose per poter stare con Knight ed entrare a far parte del suo mondo. Un mondo duro, con regole proprie dove la violenza è di casa.
La mia opinione: Ok, probabilmente, dei tre della serie, questo libro é quello con meno trama e più scene intime. Knight inoltre è un dominante e Anya dovrà scoprire la sottomessa che è in lei nel loro rapporto, il che forse lo rende un poco somigliante alle famose sfumature di grigio…ma solo lievemente. Knight è un personaggio molto duro, e il suo lavoro avrà un ruolo importante nel libro, perciò non vi svelo niente, diciamo solo che non è legalmente né eticamente accettabile, specie per una donna, eppure il libro funziona, e questo tratto del personaggio non mi ha dato più di tanto fastidio, mi ha disturbato di più che il protagonista voglia che lei lo chiami Daddy quando fanno sesso…..detto questo mi sento comunque di dire che il libro mi è piaciuto, sorprendentemente anche per me stessa e mi è piaciuto perchè i protagonisti sono simpatici, e lui soprattutto è ciò che è senza scuse o bugie o tattiche o contratti. Dice ciò che pensa, fa il lavoro che fa…. e lei, pur con alcune remore, specie all’inizio, lo accetta per quello che è e basta, senza piagnucolii o ripensamenti infiniti, una volta fatta la sua scelta, rimane fedele ad essa. Forse non avranno il rapporto più sano del mondo ma è sincero e chiaro.
2. Creed
Trama: Fin da piccoli Tucker Creed e Silvie Bissenette, si sono amati. Entrambi con situazioni famigliari orribili e tragiche, nonché difficili da sopportare, si sono supportati a vicenda e crescendo la loro amicizia è sbocciata in un amore da favola. Però come in tutte le favole i cattivi, e qui i cattivi sono veramente cattivi, hanno deciso di separarli e ci sono riusciti. Per sedici anni Silvie è vissuta con la convinzione che Creed l’avesse abbandonata al suo destino. E questo, insieme con ciò che ha dovuto subire per anni, l’ha trasformata in una donna dalla scorza dura che nasconde la sua parte tenera e ha scelto un avita al di fuori della legalità e profondamente intrisa di violenza. Poi ecco che un giorno nella sua vita ricompare Creed, che, incidentalmente, ha scelto una vita e un lavoro simile al suo e che le rivela la verità sui fatti avvenuti anni prima, e sconvolge di nuovo tutta la sua vita. Sarà veramente possibile ricostruire un rapporto tra loro due nonostante ciò che è accaduto nei loro anni di separazione…?
La mia opinione: questo è un libro veramente forte, che ti lacera per i temi trattati. Ciò che Silvie e Tucker hanno dovuto subire è orrendo e inumano e li ha segnati per sempre. Eppure entrambi sono personaggi che riescono simpatici al lettore che non prova solo pietà per loro, ma ne ammira la forza e il coraggio di risollevarsi. Dopo tanti libri di questa autrice dove solo gli uomini sono i duri della situazione e portano la pistola e menano le mani. Finalmente qui Silvie è una loro pari, spara, picchia e punisce i cattivi per lavoro…pur agendo al di fuori della legalità (è amica e lavora per Knight). E’ una dura, ma dal cuore tenero. Creed non ha avuto certo una vita più facile della sua, ma in tutti questi anni, non ha mai smesso di amarla, e dietro. Mai. La violenza che hanno subito, entrambi, rende difficile leggere certe parti del libri, e forse potrebbero sembrare quasi inverosimili certi picchi di crudeltà….eppure credo ne valga la pena, per poi leggere di come siano riusciti a superare certe cose. Anche qui il rapporto intimo tra i due ha diverse pagine dedicate, poiché è uno dei modi in cui i due cercano di ricucire il rapporto e superare i traumi. E Silvie avendo subito per anni un trattamento quasi da schiava, ha diversi problemi a fare diverse posizioni o diverse a letto e Creed vuole fargliele superare a ogni costo. Ecco questo ho faticato un poco a digerirlo, mi sembra abbia voluto farle superare certe cose un po’ troppo in fretta sinceramente. E le scene di lui che vuole convincerla a fare sesso dalla porta posteriore (e qui capitemi senza che io entri nei particolari) mi hanno un poco disturbato, tipo il daddy del primo libro, ma è un fastidio che poi ho superato. Mi è piaciuto che finalmente in questo libro l’autrice inoltre presenti una ex moglie non psicopatica e non crudelia demon, l’ex moglie di Creeed gli vuole ancora bene ed è una brava donna.
In soldoni il libro, pur con qualche punto disturbante mi è piaciuto, è forte incisivo e con due personaggi fortissimi.
3. Raid
Trama: Hanna Boudreaux ha vissuto tutta la vita nella piccola cittadina di Willow. E’ dolce, carina e timida. E da tutta la vita è innamorata di Raiden, l’eroe cittadino, che fin, da piccolo da quando il padre ha abbandonato moglie e figli, si è preso cura di entrambe. Era il più bello delle superiori, e finita la scuola si è arruolato nei marines. In azione si è guadagnato una medaglia all’onore per azioni eroiche sul campo di battaglia, ma ha lasciato il corpo dopo che la sua squadra è stata decimata dal nemico. Bello, generoso e eroico, Hanna per anni ha tentato di farsi notare da lui. Poi un giorno si è resa conto che non sarebbe mai successo e che non poteva aspettare in eterno e doveva iniziare a vivere la vita senza più aspettare. Così ha provato un nuovo taglio di capelli, ha ampliato il suo giro d’affari (vende marmellate fatte in casa e scialli di lana che crea personalmente a mano), e ha comprato una nuova bicicletta (personalizzata in rosa e con cestino fiorito) iniziando a fare lunghi giri sulle colline. E all’improvviso Raiden la nota e le chiede di uscire, è quasi troppo bello per essere vero….. Hanna è dolce, bella e quasi irreale per Raiden, sembra uscire dagli anni cinquanta con la sua bella casa femminile, il dondolo sul portico dove si siede a fare la maglia, si veste coordinata alla sua auto e alla sua bicicletta, si prende cura della nonna, va al cinema a vedere i film in bianco e nero…è tutto ciò di bello e buono che è sempre mancato nella sua vita. Quando si rende conto che lei è attratta da lui, ed è evidente, ne è felice poichè significa che può averla….peccato che prima debba assicurarsi che non sia coinvolta nel giro di droga messo in atto dalla sua commessa addetta alle spedizioni degli scialli….
La mia opinione: il mio libro preferito di questa serie, e uno dei miei preferiti in assoluto di questa autrice. Se il primo libro della serie ricordava Cenerentola, il secondo Romeo e Giulietta, il terzo, questo, è un poco Il brutto anatroccolo, ma non più di tanto. Hanna è così carina dolce e impacciata, ci sono tante scene carine, e il suo amore per Raiden è così sincero e duraturo. E anche lui è dolce con lei, e le scene in cui è torturato dal shock post traumatico dovuto alla guerra mi hanno ricordato le scene di Grey’s anatomy tra Cristina e suo marito. Gli incubi, svegliarsi e fare quasi del male alla compagna, i sensi di colpa, il bisogno di parlare con gli altri sopravvissuti alla tragedia, ma l’orgoglio che lo frena. Libro molto molto bello. Con tanti personaggi carini, specie la nonna di Hanna. Molto dolce. Qui le scene intime ci sono, ma non sono preponderanti sulla trama. L’unico disturbo è un breve accenno al fatto che nelle sue preferenze sessuali Raiden è un poco dominante e gli piace…..che lei lo raggiunga ginocchia a terra…..ma non è una cosa approfondita e lui non ci tiene è disposto a rinunciare ad ogni cosa kinky (strana) per Hanna. Superato questo scoglio il libro è tutto un pure piacere da leggere. Anche il lavoro di Raiden (che è fuori dalla legalità, tipo cacciatore di taglie, ma senza poi portare i cacciati alla polizia e lo lega anche a personaggi come Knight) non è preponderante nel libro e lui sarà pronto a rinunciarvi per Hanna. Libro dolcissimo, piacevolissimo, che consiglio.
Concludendo, devo dire che questa serie mi è piaciuta e ha cementato il fatto che questa autrice mi piace. La serie per ora è inedita in italiano, ma se leggete in inglese datele una possibilità, e se siete una casa editrice magari interessatevi a questa autrice perché merita, a mio avviso.