L’idea era quella di organizzare una festa, una riunione di famiglia per celebrare il momento particolarmente attivo e stimolante che si è venuto a creare ad Ancona dopo l’apertura del Glue-Lab, ormai un vero e proprio catalizzatore per le realtà attive in campo musicale, al netto delle solite invidie/rivalità da scena locale. Dato che The New Noise, per via del sottoscritto, ha un suo pezzetto di Marche nel dna e che il Glue-Lab è in qualche modo simbiotico per attitudine e raggio d’azione, è apparso da subito naturale scegliere il circolo come base, così come altrettanto naturale è stato coinvolgere i ragazzi di BloodySound Fucktory nella duplice veste di dj e, attraverso Refo, responsabili dell’aspetto visivo della serata. Aggiunti due gruppi da sempre nelle nostre corde come i locals Reefer Masters e i veneti Kröwnn, la fotografa di casa Ludovica Galeazzi in veste di reporter e una buona compagnia di amici convenuti anche da fuori per l’occasione, il tutto non poteva che assumere un tono rilassato e conviviale, con abbondanti dosi di cazzeggio, brindisi e, manco a dirlo, ottima musica. Le due formazioni (entrambi in veste di power-trio) hanno saputo coinvolgere i molti presenti con proposte differenti, eppure in qualche modo complementari, vuoi per il chiaro riferimento al mondo dell’hard settantiano, vestito di toni psichedelici e sfumature stoner dai i Reefer Masters (costola degli Orange Blossom Jam), marcatamente doom e dai chiari rimandi all’immaginario fantasy i Kröwnn.
Del resto, nello spazio antistante la sala concerti, come accennavo, è stata allestita per l’intera settimana che ha preceduto l’evento la mostra di poster-art di Andrea “Refo” Refi, che da quel tipo di immagini e da quel decennio prende spunto per elaborare uno stile personale e di grande impatto visivo. Finito il concerto, la festa si è trasferita nella zona bar, dove il BloodySound System ha continuato a offrire la colonna sonora per i molti che hanno voluto presenziare a questa piccola ma sentita celebrazione di un’amicizia saldata sulla comune passione e sulla voglia di essere parte attiva anziché meri fruitori. Insomma, se festa doveva essere, festa è stata e noi di The New Noise non possiamo che ringraziare tutti coloro che hanno voluto contribuire, ciascuno a proprio modo. Di sicuro, questa rappresenta solo la prima di una, speriamo, lunga serie di serate simili.
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