Kubrick e Fellini: Toby Dammit

Creato il 19 giugno 2012 da Nessuno2001 @nessuno2001
Laura Matiz, una fedelissima di ArchivioKubrick che ha contribuito con tre saggi critici nella sezione dedicata alle nostre elukubricazioni, mi ha scritto a proposito delle ben documentate relazioni telefoniche tra Kubrick e Federico Fellini.
In particolare, Laura si sofferma su alcune interessanti connessioni tra il cortometraggio Toby Dammit e Arancia Meccanica. Le lascio la parola copiaincollando dal tuo testo.
Il 12 settembre del 1968 esce in Italia Tre Passi nel Delirio. Tre cineasti di fama mondiale creano brevi racconti di assoluto fascino: Federico Fellini, Louis Malle e Roger Vadim. Il terzo episodio dal titolo Toby Dammit, è l'adattamento del racconto di Edgar A. Poe "Non scommettere la testa con il diavolo" da parte del regista italiano.
Il finale di Toby Dammit vede il protagonista in una folle corsa notturna su un'auto sportiva. La sequenza ricorda in modo preciso la scorribanda dei Drughi di Arancia meccanica prima della violenza.



Inoltre, il finale della sceneggiatura è omologo al finale di Shining. Recita la sceneggiatura del film di Fellini:
"Questo fotogramma, immobile, si trasforma lentamente in disegno: una di quelle figure popolari, a piccoli tratti di penna; è l'illustrazione di un libro, che si richiude. Sulla copertina del libro, c'è il ritratto di Edgar A. Poe."
Condivido con Laura che sia facile pensare alla foto di Jack Torrance. La presenza del film horror di Kubrick tra l'altro era suscitata anche dal personaggio della bambina che ossessiona Toby Dammit: anch'ella, come Danny, gioca con una palla che compare rimbalzando nei momenti strategici della storia.

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