Era da tempo che non mi divertivo cosi' tanto a uno spettacolo. Ho scoperto che vicino al ''media camp'' c'e' un luna park diciamo 'tematico' . Nel senso che ci sono rudimentali plastici su Gange e Yamuna e giostre ispirate a varie divinita'. In un capannone si parlava anche di inquinamento dei fiumi. C'e' una ruota panoramica e altre giostre che mi ricordo c'erano alla fiera del mio paese, Chivasso. Tipo gli spettacoli con le stunt car in quella specie di cilindrone di legno. Poi I tiraassegno con I palloncini da colpire, la casa degli orrori e, meraviglia, il prestigiatore. Ovviamente mi sono fiondata in quest'ultimo. Erano talmente sorpresi di vedere una straniera che mi hanno perfino omaggiato l'ingresso (10 rupie).
La sala era piena e il mago era gia' sul palco. Ha iniziato con il gioco delle carte e poi, con fare un po' svogliato, forse perche' lo deve fare in continuazione, ha cominciato a esibirsi in trucchi che di solito si trovano nella ''scatola del prestigiatore'' dei bambini. Di tanto in tanto andava a svuotare una brocca che si riempiva ''magicamente'' e la svuotava d'acqua, dicendo ''Ecco l'acqua del Gange''. Due soubrette un po' impacciate e con un trucco vistoso gli portavano i vassoi. Poi e' venuta l'ora dei pezzi forti, le lame infilzate in un cassone con la ragazza dentro e l'ultimo, che e' il pezzo forte, quando si e' materializzato dentro un cassone al posto di un ragazzo che ha fatto finta di scegliere tra il pubblico.