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La Grecia centrale è nota anche con il nome di Rumeli. Nome affascinante e misterioso, che deriva dal turco “Rumelia” terra dei rum, dei Romani, riferito ai Greci bizantini.Il nome che in passato includeva tutta la Grecia del nord, attualmente esprime la area della Grecia centrale, chiamata ufficialmente con il nome di “stereà ellas”.
E’ una zona molto bella, delle più montuose di tutta la Grecia, attraversata dal monte PIndos e bagnata sia dal mar Egeo che dallo ionio.
Il nome affascinò colui che è considerato l’archetipo del viaggiatore, grande amico di Bruce Chatwin, Patrick Leigh Fermor, che chiamò così il suo libro di viaggi attraverso la Grecia del Nord.
Posso fare un appello alla casa editrice Adelphi?Per favore, traducetelo! Non è da meno di “Mani”, (altra regione bellissima, nel Peloponneso, cui lo stesso autore viaggiatore dedicò l’omonimo libro, già tradotto)!
La mia ricetta di oggi l’ho presa dal bellissimo blog “cretan gastronomy” della cara Vita, che per una volta ha lasciato la cucina cretese per proporre una pita di Rumeli.A sua volta ha preso la ricetta da un libro che le è stato inviato, con racconti, usi, costumi e ricette della zona.
Devo ammettere che le invidio il libro!!!!!
Ingredienti:
- 2 e mezzo tazze di farina per tutti gli usi
- 1 cucchiaio di olio
- un pizzico di sale
- 15 gr. di lievito di birra fresco
- 200 gr. di feta
- 100 gr. di ricotta
Procedimento:
Sciogliamo in poca acqua tiepida il lievito, aggiungiamo la farina e il pizzico di sale.
Aggiungiamo quanta acqua basta (a me una tazzina abbondante da caffè) per ottenere un impasto morbido, che lasciamo lievitare per circa 1 ora.
Dividiamo in 6 pezzi e stendiamo ogni pezzo con le mani nelle dimensioni di un piatto piano circa.
Sbricioliamo la feta con le mani e mescoliamo con la ricotta.
Prendiamo un pezzo di pasta alla volta, spargiamo sopra circa 3 cucchiai di formaggio, un filo di olio e proseguiamo finche non finiamo gli ingredienti.
L’ultimo strato è di pasta.
A questo punto arrotoliamo la pita, la strizziamo molto leggermente facendo il movimento di quando strizziamo un panno lavato a mano, appoggiamo un’estremità su una teglia oleata, e lasciamo cadere il resto aiutandoci con le mani.Stendiamo con le mani su tutta la teglia con movimenti leggeri. Lasciamo riposare per 1 ora e cuociamo a 180 gradi per circa 45 minuti.
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