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Kurt e Zoe alla spiaggia di Bagamoyo /Giallo Tanzania

Creato il 21 settembre 2014 da Marianna06

 

         

Bagamoyo-country-club

 

E’ domenica. Kurt ha invitato Zoe con una telefonata a trascorrere con lui la giornata, se libera, sulla spiaggia di Bagamoyo.

Zoe ha accettato e adesso i due sono, che è  pochi minuti, sull’arenile e pronti naturalmente per una nuotata che possa mitigare, in qualche modo, il caldo dell’alta temperatura e donare freschezza ai loro corpi sudati.

Nella borsa frigo Zoe ha portato con sé una quantità enorme di frutta tropicale e delle bevande ricche di sali minerali.

Andiamo,Kurt- dice la donna.

Eccomi- replica l’uomo.

Entrambi si sono vicendevolmente cosparsi di creme idratanti una volta in spiaggia.

E lui, mentre assolveva al compito, non può certo non avere apprezzato il fisico statuario della sua compagna.

Il bikini di Zoe è fantastico. Di un rosso ricco all’ inverosimile di paillettes dorate. Il taglio, poi, è fantastico. Sicuramente è stato realizzato da un sarto esperto dal momento che non involgarisce affatto la figura statuaria della donna.

Unghie dei piedi e delle mani sono ben curate e rigorosamente di un rosso ciliegia molto acceso.

Kurt, invece, ha scelto (si fa per dire) il classico slip blu notte, che aveva inserito in valigia all’ultimo momento prima di partire da Ystad.

Lui non concede troppo all’eleganza. Anzi. Se non ci fosse sua figlia a dargli, qualche volta, qualche piccolo  suggerimento, sarebbe un autentico disastro.

Dai, Kurt, entriamo ?- sollecita Zoe.

E l’acqua dell’oceano ,dopo alcune bracciate rapidissime dei due nuotatori, avvolge per intero i loro corpi agili.

La spiaggia è deserta. Almeno nell’angolo scelto da Kurt e Zoe. Ogni tanto passa a piedi ma munito di bici e di cestino sul sellino, qualche abitante del luogo, che però subito scompare dalla vista.

Esausti, dopo una buona mezz’ora di nuotata, i nostri amici escono dall’acqua e si gettano di botto sulle asciugamani distese sulla sabbia in tutta fretta.

Il sole accarezza dolcemente le nudità e le asciuga.

Si sorridono. Sono soddisfatti. E Kurt pensa con un certo dispiacere che, a breve, gli toccherà purtroppo farle un piccolo interrogatorio. E non vorrebbe. Almeno non in questa circostanza.

Zoe gli porge un avocado fresco, tratto dalla borsa-frigo, che l’uomo accetta e porta con  golosa e visibile soddisfazione alla bocca.

Grazie, Zoe. Mi ci voleva proprio…- aggiunge.

E comincia a sbocconcellarlo lentamente.

La donna, al contrario, rimanda di cibarsi e si sdraia supina al suo fianco, socchiudendo le palpebre.

Qualche minuto dopo, con un gesto involontario, la sua mano sfiora la coscia di Kurt, che è seduto e osserva in lontananza le vele triangolari delle barche dei pescatori,che quasi certamente stanno facendo rientro.

E, a tratti, giocherella anche distrattamente con i granelli di sabbia.Quelli più consistenti,che racchiude nel pugno della mano e che poi , a mano aperta, fa ricadere in terra.

Un brivido ,quasi pari a una scarica elettrica, attraversa le membra del commissario, che desiste  allora da quella posizione e si sdraia, senza stare troppo a pensarci,  anche lui al fianco di Zoe.

E, nel mentre, pensa tra sé e sé, lui solitamente "orso"(qualcuno direbbe schivo), che è proprio una bella domenica questa che sta trascorrendo.

Spera solo che Henning, l'amico scrittore, magari impegnato con la francesina, non capiti a fare il "guasta-feste".

 

                                            (Continua …)

 

                      a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)              


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