Ha inteso male
Una blogger che scriveva cose astruse
Perse tutte quante insieme le sue muse.
Ma d’un tratto un certo ceffo
La omaggiò di uno sberleffo.
Ed il limerick compose senza scuse.
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Ho ricevuto una mail proprio divertente, probabilmente si tratta di spam, ma comunque mi ha fatto sorridere.
È un po’ che frequento siti di fotografia, mi sembra di essermi iscritta pure a Instagram. Ma, data la mia natura guardinga, non carico niente. Mi ci aggiro solo per soddisfare il mio spirito voyeuristico.
Avrò lasciato qualche dato personale alla libera consultazione di altri frequentatori e, forse per questo, mi è arrivata l’insolita proposta di un tale a fotografarlo tête-à-tête,
“senza pero’ mai scadere nel volgare come per esempio seduto su una seggiola mentre leggo un libro o sdraiato coperto solo con dei veli,etc. Potremmo anche scegliere degli scatti di nudo o di seminudo per evidenziare il tema della fisicita’ e dell’elasticita’ del corpo in movimento”.
Oppure, che vado mai a pensare, che sia stato un burlone che si aggira in incognito tra i miei quattro lettori annoiati?
Certo, oltre a proporsi con tanto spreco di parole avrebbe potuto allegare qualche immagine comprensiva di un primo piano, anche malriuscito. Non gli avrei risposto lo stesso, ma avrebbe aggiunto sostanza a un’ipotesi tanto intrigante quanto inconsistente.
Che io non sono fotografa e, al massimo, mi fotografo da me. Con qualche soddisfazione del mio pubblico rigorosamente privato.