>poesia
una piccola talpa che dissoda volumi di memorie
mi porta il capo tra le mani
schienata la falsa riga dell’orizzonte
non saputa non vista affatto la forma dove confitto l’abbaglio
accostata e compulsa una sorta di catalessi sformava il buio
linee da presso sostenute le spalle, cunei inanimati, vincibili
eretti a sfondo, non siamo che giaciuti, questi corpi di mattino lieve
