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L'abbraccio-terapia.

Creato il 01 ottobre 2013 da Sgruntreviews
L'abbraccio-terapia.E' arrivato ottobre. E' il mio mese preferito. E mi ritrovo davanti alla mia tazza di tè e guardo fuori dalla finestra. E' uggioso, decisamente uggioso, ed amo le giornate così. Amo l'autunno, amo i colori dell'autunno, le tazze di tè fumante, le coperte, i film, il calore.
E gli abbracci. Sì, io amo gli abbracci, potrei dirmi dipendente da essi, anche se non posso averne quanti vorrei al giorno. Se fossi un medico e dovessi dare una ricetta per un antidoto contro la nostalgia, la malinconia, il cattivo umore, darei un abbraccio, perché un abbraccio è calore.
In uno dei miei libri preferiti ho letto queste parole:

« L’abbracciò e si lasciò abbracciare... Ci vogliono quattro abbracci al giorno per sopravvivere, otto per vivere e dodici per crescere. »
Il libro è Cose che nessuno sa, di Alessandro d'Avenia, e quando ho letto queste parole per la prima volta ci ho trovato una verità inconfutabile, almeno per quanto mi riguarda.
Tante volte mi sono trovata ad affondare in un abbraccio, ad aggrapparmi ad un abbraccio che mi ha salvato la giornata. Avete presente quell'abbraccio che non vuole finire, alla stazione. L'abbraccio che dai all'amica o all'amico prima di prendere il treno per tornare a casa? Beh, quell'abbraccio è vitale. E' necessario per sopravvivere alla tremenda sensazione di nostalgia che ti avvolge da lì a poco, quando ti rendi conto che per un po' non potrai rivedere quell'amico/a.
Quello fa decisamente parte della prima categoria: gli abbracci che servono per sopravvivere. Mi ritrovo tante volte a pensare che avrei bisogno di un semplice abbraccio per sopravvivere a quelle giornate tanto monotone quanto vuote. Poi ci sono gli abbracci per vivere, che sono ancora più vitali dei primi, e qui mi viene in mente un'altra cosa che ho letto sugli abbracci:
« Quando un abbraccio dura 20 secondi, si produce un effetto terapeutico sul corpo e la mente.
La ragione è che un abbraccio sincero produce un ormone chiamato "ossitocina", noto anche come l'ormone dell'amore. Questa sostanza ha molti benefici sulla nostra salute fisica e mentale, ci aiuta, tra l'altro, a rilassarci, a sentirci al sicuro e calmare le nostre paure e l'ansia. »

E' o non è straordinario? Incredibile quanto una sensazione emotiva possa diventare anche fisica, e questo è stato scoperto da ricercatori.
Io ci resterei i minuti in un abbraccio, per sentire quella sensazione di calma e di emozione avvolgerti e per sentirti a casa. Un abbraccio talvolta è la casa migliore, è il posto giusto, il rifugio, il porto sicuro. E' incredibile per me riuscire a credere che in un gesto così semplice, così banale, e per tante persone così privo di significato che magari a volte sta anche scomodo, ci sia una connessione così profonda. Vale più di tante parole, è silenzioso, ma in quel silenzio sta la sua magia. Anche in un abbraccio c'è il vuoto: il vuoto che viene riempito dal corpo di un'altra persona, e il suo cuore va a posarsi accanto al proprio. Si affiancano, riempiendo il vuoto l'uno dell'altro.
C'è anche il vuoto sonoro, perché parlare vorrebbe dire rovinare quel momento. Solo la musica forse potrebbe accompagnarlo, perché è all'altezza di un momento così intenso. Oppure il rumore della pioggia, o il suono del vento, perché la natura con la sua voce lieve riesce ad accompagnare quegli istanti senza inquinarli. Le parole a volte fanno più male che bene, ed in un abbraccio non servono.
Gli abbracci servono anche a crescere, come dice Alessandro d'Avenia. Sembra quasi assurdo pensare che una cosa del genere sia possibile, come può un abbraccio farti crescere? Beh, perché in un abbraccio c'è un enorme pezzo della tua storia, un enorme pezzo del grande puzzle che sei, ed in quel momento, tu, il piccolo pezzo del puzzle, ti incastri perfettamente con un altro pezzo di puzzle, che in quel momento diventa parte di te, e tu diventi parte di lui.
Dodici abbracci in un giorno sono tanti, e le mie occasioni sono i concerti, quelle serate in cui mi sento viva, e mi stringo nell'abbraccio di quelle persone come me che vivono allo stesso modo quella serata come fosse la più bella della loro vita. E gli abbracci lì sono tanti, e servono a condividere l'emozione, a piangere, a sorridere, ma soprattutto a vivere.
E io non riuscirei a farne a meno. Per questo motivo ho deciso di utilizzare come titolo questo accostamento: abbraccio-terapia, perché per me un abbraccio è meglio di una medicina.
Fa bene al cuore.
E voi che ne pensate?

L'abbraccio-terapia.
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