Ogni tanto succede di incontrare persone sensibili, che toccano le corde del proprio cuore; Carla di “La dimora del pensiero” è una di queste.
Passare dal suo blog rappresenta per me sedermi sull’erba, al riparo dal sole, e ascoltare una storia, raccontata con saggezza e dedizione. Non vi sono colpi di testa e nemmeno si deve temere invasione o violenza; certo non si troverà solo allegria, ma disincanto, sofferenza, delusioni, che la vita ci da.
Ciò che Carla racconta esce così lieve che viene da ascoltare in silenzio, a piedi nudi.
Accolgo quindi con piacere di essere stata da lei nominata per un bel gioco: l’ABC della felicità.
Non facile, su questo convengo, non banale, soprattutto, ma necessario.
Nel delirio del quotidiano, la felicità pare un sogno per pochi, una bugia a mezzo dei denti, un mottetto per svitati; ma così non è. Occorre fare spazio dentro di sé, gettando i pesi che ci affollano, le ipocrisie, le ingiustizie, togliere la polvere degli attimi pesanti, rasserenare il capo, ed eccola, lei, la felicità, breve come un sorso d’acqua pura, appare.
E così, gioco con Carla e voi blogger, stilando l’ABC della Felicità.
Ama ciò che sei, amerai chi hai accanto a te, è la legge della natura: prima vieni tu.
Baratta i tuoi affanni con un soldino del dolore di un altro e vedrai che dividendolo, il peso è meno greve e scompare.
Corri, salta, divertiti, gioca, sii allegro, dimentica, fai le capovolte, sorprenditi, illumina il sorriso intorno a te.
Aggiungo, che nel gioco occorre giocare, una lettera, la P
Perdona
Grazie cara Carla.
Dimentico di nominare altri blogger, perché per essere felice, come dice la mia lettera C, basta Cambiare le carte in tavola.
Chiara