Dagli anni ’90 ci hanno propinato continuamente finanziarie lacrime e sangue e manovre correttive come se piovesse, promettendoci dolori immediati per un benessere futuro, ma le cose stanno proprio così? Non esattamente….
Ai tempi del signore delle tangenti Bettino Craxi, l’economia italiana era al 5° posto nel mondo, eravamo saldamente dentro il G8. Proprio in questi giorni ne siamo usciti, scavalcati dalla santa madre Russia, scivolando al 9° posto, e tutti gli analisti sono concordi nel prevedere entro il 2014 il sorpasso anche da parte di India e Brasile, cadremo rovinosamente quindi al 11° posto. Ma seraficamente ci dicono che la ripresa è in atto in quanto la contrazione del pil sarà quest’anno solo del -1,3% invece che del previsto -1,9%. Certo adesso chi lo afferma non è più un tipetto basso ed iracondo dedito a pratiche degne di un satiro, ma un signore in doppio petto grigio che frequenta i salotti buoni della finanza, purtroppo sono sempre i risultati a latitare. La famosa agenda Monti, poi diventata larghe intese per il paese passando per salva-Italia e Rifare-Italia, prevedeva l’abbattimento del debito pubblico a fronte di aumenti di tasse di ogni ordine e grado. Il risultato è che abbiamo raggiunto il record del 133% superando il livello della Grecia al tempo del default tecnico.
Ma lo stupore, se non vogliamo chiamarla spudorata faccia di bronzo o deliberata ignoranza, non è un argomento che difetta nei nostri politici, se non ho usato la parola eletti è proprio perché non li abbiamo eletti. In base alla cosiddetta legge elettorale Porcellum, sono i partiti e non gli elettori a decidere chi vincerà il premio di uno scranno in Parlamento, questa legge doveva valere solo una legislatura, invece continuiamo a farne la base democratica del paese. Certo le promesse e gli impegni a cambiarla non mancano, ma dal 2005 che è nata, nulla è cambiato e niente lascia presagire che qualcosa possa mutare in questa sessione ingessata dai veti incrociati. Ci raccontano di rinnovamento e del nuovo che avanza, ma l’elezione di Rosy Bindi a Presidente della Commissione Antimafia va forse in questa direzione? Criticata perfino dal suo stesso partito proprio per questi motivi, tralasciando le affermazioni del PDL riguardo accordi non meglio chiariti con il PD, ricordiamo che la stessa Bindi ha dichiarato di non conoscere la materia, viene spontanea la domanda, quindi perché lei?
Ma credo che il colmo sia stato raggiunto con la vicenda Datagate, dove tutti questi impegnatissimi, dotti, professori che ci governano, e questo vale per tutti i paese europei a quanto pare, dopo avere spiato le attività dei cittadini in base a leggi da loro stessi fatte, ricordiamo la ritenzione dei dati privati degli internauti per 2 anni, scoprono di essere a loro volta vittime di intercettazioni a favore degli Stati Uniti. Ma quale sorpresa, quale indignazione, forse lor signori, chiusi nelle loro confortevoli suites, non hanno mai avuto il tempo di leggere una qualsivoglia rivista, quotidiano, di guardare qualche film, di navigare su internet fuori dai social networks, di sfogliare un libro che non sia la loro biografia. Le parole Wikileaks ed Echelon, di cui abbiamo in passato trattato anche su queste pagine sono conosciute in tutto il mondo tranne che dai governanti europei, il nostro stesso servizio segreto, così ben addentro gli avvenimenti interni, ha dichiarato di essere all’oscuro di tutto, ma sono anni e anni che si sa dell’esistenza della NSA e di Echelon, ed il tutto in base a documenti ufficiali non certo a bufale pubblicate in rete. Che il sistema Echelon dopo la nascita sia stato usato per violare segreti industriali europei è cosa risaputa, niente di nuovo sotto il sole, almeno per la gente comune….