'L'accarezzatrice' di Giorgia Wurth abbatte i tabù sul sesso per i disabili - Segnalazione

Da Animolibro @animolibro
Cari amici lettori e amiche lettrici,torno qui nel mio piccolo angolo letterario con la speranza di sentirmi meglio e di cancellare questa morte che ho nel cuore. Non sottovalutate mai l'amore che nasce spesso dalla convivenza tra le persone e i loro animali, perchè è una forma di amore inaspettato e molto potente. Se scrivo tutto ciò, chiedendo venia a voi lettori, è per via della separazione forzata da una creatura alla quale mi sono scoperta legata più di quanto io stessa avessi mai pensato. Non scorderò mai quegli occhi dolcissimi e sofferenti che mi guardavano nelle loro ultime ore di vita. Scusate amici miei questo piccolo sfogo, ma cerco disperatamente una possibile via di fuga per tutto questo dolore inconsolabile. Ancora non ho detto veramente "addio" al mio piccolo tesoro, ma forse in realtà, non riuscirò a dirlo mai.Andiamo avanti.Cari lettori oggi vi segnalo un romanzo toccante, che arriva dritto alle corde del nostro cuore. Un libro che si immerge nella difficile e controversa realtà dei disabili attraverso le vicende di Gioia, una giovane donna disoccupata. Si tratta di "L'accarezzatrice" di Giorgia Wurth, edito da Mondadori.Un tema purtroppo sempre scottante e molto attuale, che ci avvicina a questa realtà per molti sconosciuta, fatta di vita, coraggio e speranza.Vi lascio alle info sul libro, invitandovi ad acquistarlo: una lettura piacevole e al tempo stesso "profonda".

Collana: Omnibus 2014Narrativa moderna e contemporaneaISBN 9788804638391Dettagli: 252 pagine € 16,0014,0 x 21,5 cmRilegatura: Brossura con aletteIn vendita dal 01 aprile 2014Disponibile in ebook - €9,99
TRAMAGioia è una ragazza come tante, trent'anni e molti progetti nel cuore: ancora non sa che la vita le riserva una missione straordinaria, e che il suo destino è racchiuso nel suo stesso nome.Gioia ha appena perso il lavoro da infermiera in ospedale, il fidanzato l'ha lasciata, è preoccupata per suo padre malato. I giorni passano, l'ansia cresce, nulla si muove: non c'è lavoro, gli orizzonti sembrano chiusi. Finché una mattina Gioia risponde a un annuncio nel quale si richiede "un'infermiera con spiccata sensibilità" a Bellinzona. È così che conosce Rosaria, una donna malata di sclerosi multipla, che cerca per il suo amatissimo marito, anch'egli gravemente invalido, un'assistente sessuale...Comincia per Gioia - dopo l'iniziale turbamento - la scoperta di un mondo, quello dei disabili, dei loro bisogni, dell'apartheid in cui spesso la società li confina. La scoperta di un universo vibrante di speranza e di coraggio.Molte persone portatrici di handicap sono private della possibilità di sperimentare il piacere fisico o semplicemente un contatto corporeo diverso da quello medicalizzato.Sono private dell'esperienza dell'empatia e dell'emozione di una carezza, con esiti psicologici spesso devastanti. In Svizzera e in diversi Paesi del Nord Europa la figura degli "assistenti sessuali" - dotati di una formazione medica e psicologica - è prevista dalla legge. Non in Italia, dove un moralismo diffuso finisce per lasciare sulle spalle delle famiglie la gestione di queste esperienze, fondamentali per dare dignità alla vita.Nessuno si scandalizza se qualcuno legge per i ciechi. Perché allora indignarsi se qualcuno si occupa di far sperimentare la tenerezza a una donna o un uomo intrappolati nel proprio stesso corpo? Questo romanzo racconta di come Gioia decida di diventare un'accarezzatrice, di come un incontro speciale faccia cadere tutti i suoi pregiudizi e di come, da quel giorno, la sua vita e quella di tante persone intorno a lei cambi per sempre. Giorgia Würth illumina con coraggio esistenze difficili, tocca il nervo scoperto di tante nostre paure, prova con semplicità e con forza a immaginare un futuro più umano per tutti noi.
Qualcosa sull'autrice
Giorgia Würth nasce a Genova da mamma ligure e papà svizzero. Laureata in Scienze della Comunicazione, inizia presto la sua carriera di attrice spaziando dal teatro al cinema (Ex, Maschi contro femmine, Sinestesia) alla televisione ("Un medico in famiglia", "Moana", "Le tre rose di Eva"). Nel 2010 pubblica per Fazi il suo primo romanzo, Tutta da rifare, storia di una ragazzina che si ammala di dipendenza da chirurgia estetica.
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Cosa ne pensate amici lettori, siete interessati? Lo leggerete? Se lo farete, scrivetemi pure qui le vostre opinioni, sarò molto lieta di accoglierle e discuterne insieme a voi. A presto!

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