L’Acchiappapensieri

Da Albix

L’idea gli venne davanti ad un foglio bianco, una sera che finalmente gli era riuscito di metterselo davanti, ritagliando dai numerosi impegni un piccolo spazio temporale da dedicare al suo hobby preferito, alla sua ambizione più recondita: sviluppare i suoi pensieri e trasformarli in una forma letteraria da trasmettere agli altri, fossero anche soltanto delle semplici memorie autobiografiche per i suoi discendenti diretti.

Ma per quanto si sforzasse, non gli riusciva  di richiamare dal limbo fluttuante dell’immane congerie del deja-vû (o meglio, del deja  pensè), neanche una delle mirabili intuizioni letterarie che nell’ultimo mese avevano attraversato come lampi lo spettro del suo raziocinio. E il foglio continuava a restare desolatamente bianco.

Fu così che gli l’idea di costruire un acchiappa pensieri.

Non doveva poi essere così difficile, per un ingegnere specializzato in elettronica molecolare di base, primo classificato nella sessione di laurea 2022-2023 al Massachussetts Institut of Technology  di Cambridge.

Quando si rese conto che quel piccolo apparecchio computerizzato, ottenuto sostituendo i  microprocessori al silicio di un normale computer con dei chips organici, il cui principio attivo non era altro che la ripetizione del processo fissativo della memoria cerebrale, assolveva in pieno la funzione per cui era stato concepito e creato, il brillante ingegnere ed aspirante scrittore,  non pensò   nell’immediato, di avere dato un significativo, ulteriore contributo al progresso scientifico e tecnologico dello scibile umano. Non gioì, come sarebbe stato normale, per il fatto che la sua invenzione costituiva un altro importante tassello di quel maestoso mosaico che l’uomo aveva iniziato a comporre migliaia di anni avanti con i primi rudimentali disegni sulla roccia, con l’alfabeto, la registrazione, quella visiva, olfattiva e via, via, elencando. Neppure realizzò sul momento gli importanti profitti che gli avrebbe fruttato la mirabile invenzione.

Ciò che maggiormente lo fece contento fu invece la possibilità di racchiudere in quella scatoletta i suoi pensieri; quelli sfuggenti ed imprendibili che ti colpiscono mentre distrattamente guardi fuori dal finestrino di un treno o di un tram; o magari mentre mangi meditabondo in un solitario self service; oppure nelle notti insonni e nelle altre svariate circostanze in cui è macchinoso, se non impossibile, trovarsi con un registratore vocale o, peggio, con una penna in mano ed esser pronto lì, seduta stante, a dettare o scrivere i tuoi pensieri, sciupando quel magico, silenzioso e intimo momento, che trasposto fuori dalla mente , perde inevitabilmente quella sintetica ed indecifrabile unità che solo il sogno e il limbo della mente riescono a preservare.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Chi compra i pop corn?

    I FILM VISTI A GENNAIOOscar is in the air.Le nomination hanno portato fermento nelle sale di tutto l'occidente, e gli appassionati cinefili iniziano a puntare... Leggere il seguito

    Il 16 febbraio 2015 da   Patalice
    DIARIO PERSONALE, PER LEI, TALENTI
  • Fragola al cinema: La teoria del tutto

    Candidato a cinque premi Oscar, tra cui quello come miglior film e miglior attore protagonista, La teoria del tutto è il biopic dedicato alla vita e alla... Leggere il seguito

    Il 31 gennaio 2015 da   Strawberry
    CULTURA, LIBRI, RACCONTI, TALENTI
  • Due cose due #3

    Torna Due cose due, la rubrica che racconta libri, cinema ed eventi a due a due! Primo appuntamento del 2015, che fin dalle sue prime settimane si sta... Leggere il seguito

    Il 17 gennaio 2015 da   Strawberry
    CULTURA, LIBRI, RACCONTI, TALENTI
  • Viaggio on the road in Inghilterra, tappe da non perdere!

    Se siete amanti come me dei viaggi e dello slow travel, che vi permette di conoscere a pieno un territorio attraversandolo su strada, allora questo post fa per... Leggere il seguito

    Il 15 dicembre 2014 da   Daniela Gallucci
    DIARIO PERSONALE, TALENTI
  • Dell’andare per musei

    Che l’erba del vicino sia sempre più verde? Fatto sta, lettura mattutina di un articolo datato su L’Espresso a firma di Enrico Arosio, che il museo di arte... Leggere il seguito

    Il 12 novembre 2014 da   Mizaar
    DIARIO PERSONALE, PER LEI, TALENTI
  • Curve cubiche: la versiera di agnesi e la cissoide di diocle

    Dopo aver parlato della brachistocrona, incominciamo un'altra interessante avventura nel mondo delle curve matematiche.Andremo a scoprire 2 particolari curve... Leggere il seguito

    Il 11 novembre 2014 da   Leonardo Petrillo
    RACCONTI